Olinsky

In mostra sono presentate due opere particolarmente significative di Olinsky, figura leggendaria nella storia dell'arte: "La Battaglia di Troyon" e "Omaggio a Malevic". Entrambe le opere rieccheggiano di influenze artistiche e testimoniano il complesso sviluppo dell'artista. "La Battaglia di Troyon" svela l'intensa amicizia che legò Olinsky ad Andre Breton e una 'cotta' di 15 giorni con Salvador Dalì. Nell'altro dipinto emerge l'interpretazione di Olinsky dell'opera del padre del suprematismo russo. In un angolo della galleria si può infine ammirare una tavolozza, utilizzata da Olinsky e un suo autoritratto, particolarmente significativo.

1886-1910 Olinsky nasce il 18 marzo 1886 a Slavateck nella Slavonia Occidentale. E' l'undicesimo figlio di Solomon Borsivic Olinsky, commerciante di granaglie stabilitosi a Grodno e di Natasha Smirnoff, nipote del famoso commerciante di vodka. Quando Olinsky nasce, suo padre ha 86 anni e segue ancora personalmente i suoi affari commerciali nella speranza che almeno l'ultimogenito, terminati gli studi di avvocatura, possa prendere in mano la sua attivitą. Nel 1910 Olinsky esegue un ritratto del padre con la matita di piombo. Il ritratto è ancora conservato. 1915 In estate Olinsky percorre la penisola di Gyda sulla costa orientale del Mare di Lapten e, nonostante le temperature rigide di quei luoghi, insiste nell'inseguire dei paesaggi dal vero. Per tutta la vita viaggerà quasi ogni anno. 1918-23 Segue la Scuola di Belle Arti di Celjabinsk e le sue opere vengono rifiutate dal Salone dell'Associazione dei pittori di questa cittą. 1923 Olinsky ha 37 anni quando si stabilisce a Madrid. Entra nello studio del pittore accademico Alvarez de Sotomayor, direttore del Prado. Il rapporto tra i due è conflittuale a causa delle loro divergenze di vedute sull'arte, la politica e la vita. 1923-43 A causa di numerose delusioni artistiche decide di entrare nel Convento francescano di Valladoid, sperando di trovare conforto nella religione. Qualche decennio più tardi confesserà che questa fu solo una scusa per non essere coinvolto nel conflitto mondiale. 1943 Agli inizi del 1943, trascorsa la crisi religiosa, getta la tunica e ricomincia a dipingere. 1945 Si trasferisce a Parigi e frequenta Andre Breton pur non condividendone pienamente le idee surrealiste. 1946 Acquista, in un'edicola della gare di Lyon, un numero di Topolino e ne rimane folgorato. Rinnega tutta la sua arte precedente e considera Disney l'unico grande artista del XX secolo. Alla fine del '46 si stabilisce a New York ma l'ambiente artistico, cinico e provinciale (ancora 'sottomesso' alla cultura europea) lo deludono. 1947 Decide di trasferirsi a Hollywood. 1948 Ad un party conosce la sorella di Walt Disney che corteggia con insistenza, riuscendo a stabilire un saldo rapporto amoroso e non. Walt, geloso, cerca di allontanarlo accusandolo di essere comunista anche se lui si definisce monarchico. 1950 Ritorna a New York. Si stabilisce dal fratello psichiatra Judovin Olinsky che lo prende in cura. 1950-60 Soggiorno a Venezia. Il cugino Boris gli invia una copia della sua traduzione della "Teoria dei colori" di Goethe. Dipinge assiduamente sotto l'influenza dell'arte disneyana e veneziana. Non è interessato ad esporre le sue opere. 1965 Ritorna a New York. Il fratello Judovin gli lascia in eredità l'appartamento ed una certa somma di denaro che gli permetterà di vivere agiatamente e di frequentare il bel mondo artistico ed intellettuale di New York. 1975 Ad una serata, in cui sono presenti i maggiori artisti pop, litiga con Wahrol che lo provoca e lo corteggia apertamente in modo volgare. 1976-86 Inizia un lungo periodo di ricerca artistica. Lo credono morto, in realtà, lui non esce mai di casa. Ha rapporti epistolari solo con il famoso botanico Fabio Bedini che lo incoraggia a proseguire nella sua ricerca artistica. 1987 Si trasferisce in Europa, a Milano. 1990-93 Lavora assiduamente ai suoi temi più cari, cercando di fondere l'arte europea con l'arte disneyana. 1993 Nasce la figlia Mimģ. 1994 L'illustre botanico Fabio Bedini gli fa' conoscere il famoso mercante d'arte Adriano Gentiluccu che inizia a credere ciecamente nel suo lavoro. 1995 In aprile, prima personale di Olinsky a Villa Ferranti di Figino Serenza (Como).