LORIS CECCHINI
No casting,
stampa digitale su cartafotografica, plexiglass, silicone, aluminio 120x185 cm
VITTIME DELLA SCENOGRAFIA
uomo nobile vittima dello scenario: l’illusione ottica dell’ever changing skyline dove la dinamica del paesaggio e’ solo una frode ben architettata. Industrializzazione della percezione tra orizzonti interiori aperti sul vuoto o sull’insensatezza, e l’orizzonte reale del mondo verso il quale "andiamo innanzitutto attraverso lo sguardo".
(M. Ponty)
MESSA IN SCENA
dissipazione delle apparenze del mondo reale in una serie di scenari effimeri. Modificazione delle esperienze sensibili del soggetto in virtu’ della simulazione delle dimensioni intere dell’ambito usuale: si crea una dimensione supplementare dove la finzione viene percepita come sfera altrettanto forte rispetto allo spazio naturale.
RETROAZIONE
La dissuasione informatica della realta’ sensibile che diventa sempre piu’ affine a una vera e propria industrializzazione della simulazione. I rapporti tra fenomeni percettivi creano una realta’ essi stessi dando luogo ad un continuo orizzonte apparente dove l’immagine mentale si sostituisce con l’immaginario strumentale di un computer capace di generare un oltre-mondo virtuale in virtu’ della velocita’ di calcolo dei microprocessori e dei circuiti integrati. Si rompe l’unita’ di percezione e si realizza, in modo automatico, la permanenza di disturbo della propriocezione che influira’ durevolmente sul suo rapporto con il reale.
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