![]() Nato ad Anversa nel 1946, dove vive |
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Torino. Corso Regina Margherita parte dal Po puntando in direzione della Francia, attraversando: Porta Palazzo con mercato cittadino, nel retro mercato dell'usato del Baloon, poi si arriva al rondò della Forca, alla chiesa di S. Maria Ausiliatrice dei Salesiani, fin al parco della Pellerina con alle spalle un complesso residenziale di villette e a destra da strutture industriali, soprattutto acciaierie in parte dismesse. Dietro il complesso urbanistico delle Vallette, zona di edilizia I.A.C.P. con forte presenza di immigrati e conseguenti disagi sociali.
La porta Palatina risultato della fondazione di Torino come colonia romana fatta ai tempi di Augusto, da cui la struttura urbanistica da accampamento militare a forma quadrata attraversato da due perpendicolari fra loro, il decumanus maximus e il cardo maximus sul cui lato nord sorge la porta che ci interessa. Nei pressi: P.zza San Giovanni e il Duomo con la Sacra Sindone: un'immagine sacra, uno dei primi esempi di body art, materia di studi scientifici...
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Due i progetti per Torino. 1) Omaggio alla prostituta con una composizione di sculture bianchissime in stile classico nel parco della Pellerina, dove battono le puttane di colore (100.000 con...). Sculture, che si riallacciano alla tradizione dei giardini all'antica, all'idealità bucolica, fanno da controcanto a quanto avviene intorno: traffico veloce, prostituzione, inquinamento ottico, acustico e atmosferico. Così, l'arte, nel suo contrasto con la realtà, pone domande alla vita e ai suoi drammi, con un sogno di bellezza verso cui tendere. 2) Una finta strada romana da costruirsi nel prato prospicente Porta Palatina Strada cintata da una ringhiera di ferro che ne preclude l'accesso. Così, viene privata della funzione pratica, impedendone la percorribilità. Con un'operazione di détournement, ci dà opere che fanno i conti con la realtàà. |