Torino 1940, Roma 1994


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Spoleto forse fondata dagli Umbri: chi lo sa? Ospite del tipico paesaggio umbro dalla coltura promiscua, varia altitudine: 317-453 sulle pendici del monte Luco. Potete vedere: meraviglioso scenario di verdi monti + qualche millennio di storia con importanti presenze storico-artistiche che vanno dall'epoca romana fino al Rinascimento. Per esempio: Ponte Romano o Sanguinario, S.Gregorio Maggiore del 1079, S.Domenico, già S. Salvatore del XIV sec. con filari alternati di pietre bianche e rosse, Teatro Romano, Edificio Romano e Cripta del VII secolo, Arco di Druso, Palazzo Comunale XII sec., Casa Romana, il Duomo XII sec., più insigne chiesa della città con gloriosi affreschi di Filippo Lippi e bellissimo campanile alto-alto-alto 55 metri.
Boetti ha scelto un prato dell'Umbria verde, a Spoleto più esattamente, per piantarvi una banderuola d'acciaio inossidabile alta circa 200 cm. con una silhouette autorittratto che, aggrappata all'asta, viene fatta ruotare dal vento. L'eternità dell'acciaio è qui messo in rapporto alla mobilità del vento, durata e cambiamento si avvicendano in quest'antenna dell'esistenza. Quindi, un'opera che parla dei temi di sempre, ma resi più attuali alla fine di questo secolo, in un'epoca che fa da introduzione al nuovo millennio denso di grandi mutamenti.