Nato nel 1964 ad Aylesbury, vive a Londra


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Milano. Il forte flusso immigratorio verificatosi tra anni Cinquanta e Settanta verso il nord dell'Italia produce un'estensione urbanistica dei grandi centri industriali. A Milano l'espansione, prima prodottasi verso nord, si rivolge a sud inglobando le zone agicole. Tra questi quartieri come il Gallaratese e Gratosolio, finiscono per diventare aree a condizione urbano-sociali segregate: i quartieri dormitorio.
Milano, nostante tutto, continua a godere di buona fama, ed infatti viene scelta con la proposta di realizzare una casa ad usi sociali dall'artista londinese. La destinazione è prevalentemente dedicata ai giovani e difatti i riferimenti che in essa l'artista individua sono legati all'ambito della cultura rock, che oltre ad essere patrimonio privilegiato inglese, è ancora il mondo in cui si esprime maggiormente la creatività giovanile. La casa sarà in stile modernista con alle pareti esterne scritte di cultura rock (nomi di gruppi musicali, parole di canzoni, gerghi) di colore arancio e azzurro, in modo da evidenziare non solo la forma architettonica, ma la qualità di segno dell'arte. Le scritte, che qui sono solo indicative, saranno decise e discusse dall'artista insieme ai giovani del quartiere.