Nato a Firenze nel 1939, dove vive
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Elba. Terza isola d'Italia mostra una notevole varietà di aspetti sia dal punto di vista morfologico geologico che umano. Qui, motivi agricoli -vigneti ad alberello nella parte occidentale-, minerari -colline metallifere-, in quella orientale si sono intrecciati da secoli nel formare il paesaggio. Al tempo dei romani si nominava il suo paesaggio con l'appellativo di vini ferax e inexhaustis generosa metallis. Oggi sono sopravvenuti motivi di utilizzazione turistica con intensificazione edilizia. Comunque, sbarcati a Portoferraio fatevi una bella passeggiata fino a Monte Falcone da dove potete godere di una magnifica vista. Se non vi basta camminate per una delle innumerevoli strade, finirete per ritrovarvi: in cima ai piccoli promontori dove il naso sarà accerchiato da odori promanati dalla vegetazione della macchia mediterranea, con la funivia, invece, andrete fino alla nuda cima granitica di Monte Capanne.
A monte Perone (636 s.l.m.) propone la realizzazione di un segno tramite inserimento boschivo nell'Isola d'Elba in cui pianterà degli alberi diversi da quelli della vegetazione abituale. La piantata è volta a realizzare tre zone circolari di 15 metri di diametro ciascuno distanti tra loro circa 7 metri. Tale intervento in un determinato periodo dell'anno per fioritura (primavera) o per cambiamento del fogliame (autunno) acquisterà evidenza visiva. Difatti, la differenza di vegetazione produrrà in vari periodi dell'anno la colorazione circolare gialla e rosa che renderà visibile i cerchi da lontano. Si pianteranno alberi di Cercis Siliquastrum leguminose (Albero di Giuda) a fioritura rosa nei mesi di febbraio-marzo. e l'Acacia Menaloxylin o Acacia Howitti con fioritura gialla sempre negli stessi mesi.