Saturnia. Gli antichi pare ritenessero Saturnia, fondata dentro le mura di una città preetrusca, la prima sorta in Italia ai confini della Toscana con il Lazio. Vi si accede sia da Manciano che dall'Amiata per la provinciale della Follonata. Avvicinandovi vi accoglie l'odore pungente dello zolfo che si sprigiona dalla sorgente e dalle numerose polle sulfuree prodotti delle ultime fasi di attività vulcanica dei monti Volsini. La prodigiosa acqua solforosa che ne scaturisce dal cratere serve per bagni, inalazioni, insufflazioni, fanghi o come bibita. Adatta a curare: flogosi croniche dell'apparato respiratorio, dermatosi, artrosi, fibrositi, annessiti, endometriti, ed altre malattie ginecologiche, infiammazioni croniche dell'apparato digerente, condizioni ipertensive-stress, diabete, gotta, obesità, allergie. Questa acqua ora azzurra ora verde, limpida, effervescente, gassosa ha una temperatura di 37,5 gradi minerale omeotermale, ipotonica, sulfurea carbonica, solfato - bicarbonato - alcalino - terrosa: miracolosa.
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Presso le sorgenti calde di Saturnia, con la collaborazione di Mike Sale, desidera installare un cartellone pubblicitario ironico, dove le immagini sono di Odenbach, mentre la scritta è di Mike Sale fatta con i caratteri della famosa marca di scarpe da tennis Nike. In questo caso si vuole mettere in evidenza la capacità uniformante che ha la comunicazione pubblicitaria, il marchio che livella anche quanto c'è di più personale come il nome proprio. Nella casa attigua la scritta campeggerà all'interno di una prima stanza sulle quattro pareti, mentre nell'altra mura e pavimento verranno ricoperti con fotocopie dense di immagini. L'artista sceglie la casa diroccata, riempiendola di immagini, perchè gli ricorda la sua infanzia quando nel dopoguerra giocava tra i resti di case bombardate, trovandovi, frammenti di cose e foto di chi vi aveva abitato. In questo caso è la memoria della rovina moderna, la distruzione dell'immaginario e dell'esistenza provocata dalla guerra ad essere risarcita, dove la sparizione dei corpi sotto le macerie vengono richiamati in vita sia dalle immagini dell'artista che dal luogo scelto, le Sorgenti calde, che rigenera i corpi, riattivando il ciclo di vita-morte-rinascita.
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