Cosenza. Città della Calabria, centro agricolo, commerciale, industriale. Fu occupata dai romani, poi dai Goti, Saraceni e Turchi, in seguito passò agli Angioini. Prima fu sede della fucilzione dei fratelli Bandiera, poi artecipò ai moti del Risorgimento Italiano. Accoglie presenze artistico-culturali come: la fioritura nel XV secolo dell'arte della stampa e nel XVI dell'Accademia Cosentina per gli studi scientifici ed eruditi. Ricordiamo anche la cattedrale romanico-normanna, il Museo Civico, il monumento a Bernardino Telesio e nel Vallone di Rovito a due passi dal Centro Storico, nei pressi del letto di un fiume oramai prosciugato, l'Ara dei fratelli Bandiera in una costruzione votiva all'interno di un recinto con cipressi, memoria del sacrificio risorgimentale.
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L'Ara dei fratelli Bandiera è per l'artista l'unico luogo in cui da piccolo ha potuto fare esperienza della modernità "dell'arte moderna." Ed è nelle sue vicinanze, sotto il grande ponte delle ferrovie Calabro Lucane che scavalca la valle, che egli propone di costruire un piccolo ponticello in vetro a semicerchio nei colori della bandiera carbonara: Nero (la fede), Turchino (la speranza), Rosso (la carità). Opera simbolo e realtà di attraversamento, di passaggio tra luoghi dell'esistenza, le sponde della vita e della morte, simboli della fluidità e dell'eternità
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