Nato a Napoli nel 1935, vive a Nizza


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Napoli. Al centro del famoso golfo per bellezza del paesaggio, mitezza del clima, salubrità dell'aria, simpatia degli abitanti, città leggendaria e reale, sfiziosa, meravigliosa, divertente e lunatica: Napoli -tutto uno scenario, tutto un palcoscenico-, vi offre la vista di Castel dell'Ovo, Museo nazionale della Ceramica, la caratteristica via Chiaia, Porta Capuana, Spaccanapoli, la Chiesa dù Gesù, Munastero e Santa Chiara, la Cappella di S. Severo -con Cristo velato-, Duomo gotico -con tesoro di San Gennaro fammi a grazia-, Museo di Capodimonte, Museo Archeologico, Forcella -contrabando: droga, sigarette, Hi Fi, pistole, camorra-. Se salite fino a Posillipo godrete dell'incantevole panorama del golfo, completi di Vesuvio. Elemento morfologico fondamentale, vulcano alto 1277 m. con cratere di ca. 700; eruzioni gravi: 79 d.C. con Pompei, Ercolano e Stabia sommerse, 1631, 1737, 1794, 1872. Frequentatissima zona turistica alla quale si previene da numerose strade e con la ferrovia Circumvesuviana..
L'artista mette in movimento tutta la sua follia Fluxus proponendo tre progetti per il Vesuvio. Naturalmente nel suo caso si tratta di opere ad alto contenuto ironico quasi irrealizzabili, perchè nel suo modo di operare conta più l'alterazione della comunicazione, del senso che la praticabilità dei progetti stessi: gonfiare una ciminiera a forma di sigaretta Marlboro, inviare un dirigibile a forma di pentola con dentro spaghetti Barilla durante l'eruzione, fare un campo di calcio sulla sommità del vulcano nei periodi di inattività, opere per giocare con i luoghi comuni dell'Italia e dell'italianità. Naturalmente le opere dovrebbero essere sponsorizzate da: Marlboro, Barilla, F.C. Napoli.