Già nella fase esplorativa di "Teatri 90 "si verificava che le giovani
compagnie estendevano la loro ricerca verso modalità espressive non
strettamente teatrali. Era infatti frequente uno sconfinamento, una
reciproca contaminazione tra ambiti disciplinari e linguaggi differenti.
In particolare è risultato essenziale nell'attività di ricerca il ruolo
svolto
dalle arti visive tanto da motivare all'interno di "Teatri 90"
l''stituzione di una sezione specifica, Attraversamenti.
Pur conservando uno stretto rapporto simbiotico con il resto della
manifestazione Attraversamenti ha acquisito una sua autonomia e allo
stesso tempo ha contribuito a creare collaborazioni e scambi inediti tra
arte e teatro.
Il termine Attraversamenti esprime già in sè lo spirito della sezione e
le
direttrici lungo le quali si muove. Da un lato esso esprime lo spiccato
approccio interdisciplinare impresso alle azioni artistiche e dall'altro
é
paradigmatico dei luoghi nei quali esse si realizzano.
Fin dalla sua prima edizione Attraversamenti ha promosso un'indagine da
parte degli artisti dello spazio proponendo una reinterpretazione dei
luoghi dell'attesa. La scelta di operare in luoghi 'altri' si inscrive
in quella tendenza volta a rivalutare spazi non canonici, ad uscire dal
"white cube"( il cubo bianco) per instaurare un più vivo rapporto con la
realtà
Scale, foyer, corridoi assumono una nuova valenza semiotica acquistando
un ruolo determinante nella scelta progettuale e nel processo creativo
degli artisti chiamati a investire questi spazi con la propria
sensibilità
Performances, fotografia, installazioni sonore e video sono i linguaggi
espressivi che caratterizzano questa sezione con un'attenzione rivolta
alle ultime generazioni.
Attraversamenti. The BODYofART
Per questa edizione i curatori hanno scelto di focalizzare l'attenzione
sull'uso del corpo nella sua accezione più ampia.
Oggi il corpo è divenuto il luogo di sperimentazione per eccellenza. Dal
campo scientifico a quello creativo il corpo ha riacquistato un ruolo
centrale nella cultura contemporanea diventando il territorio
privilegiato di ogni possibile sperimentazione.
Per questa edizione sono stati invitati a partecipare artisti che
adottano la performance come linguaggio espressivo, sopratttutto tenendo
conto del suo alto grado di coinvolgimento emotivo e di interazione con
il pubblico. Si è voluto inoltre sottolineare le spontanee
contaminazioni venutesi a creare fra gli artisti delle ultime
generazioni e il linguaggio teatrale.
Programma
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14
Alicia Erba, "Cenerentola"
(scale, dall'1 al 7 febbraio-performance/installazione)
Ottonella Mocellin, "Mariti"
(foyer, 1 febbraio-performance)
Giovanna Ricotta, "Game 1, Game 2, Game 3"
(foyer, 3 febbraio-performance)
Flavio Favelli, "Mente in bianco"
(foyer, 5 febbraio-performance)
Teatro Litta
Corso Magenta, 24
Fabrica (Nobuyaki Ogata e Tamano Tetsuya), "Shiki" e "Inside Outside"
(foyer, 7 febbraio-performance; dal 7 al 14 installazione)
Marcello Maloberti, "Sottopelle e altre storie"
(foyer, 9 febbraio-performance)
Annalisa Cattani, "Remote Control"
(foyer, 10 febbraio-performance)
Norma Jeane e Susanna Scarpa, "P4 Sky"
(foyer, 11 febbraio-performance)
Teatro Out-Off
Via Duprè, 4
Elizabeth Aro, "Mirando tu vestido"
(foyer, dal 16 al 28 febbraio-video)
N.B.
Tutte le performance iniziano alle ore 20