Ex ospedale di Sant'Agostino
Modena
largo Porta Sant'Agostino, 228
059 239888 FAX 059 238966
WEB
Storia Memoria Identita'
dal 11/12/2009 al 13/3/2010
mart - dom 11-19 chiuso lunedi'
335 1621739
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Segnalato da

Ufficio Stampa Fondazione Cassa di Risparmio di Modena



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Filippo Maggia



 
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11/12/2009

Storia Memoria Identita'

Ex ospedale di Sant'Agostino, Modena

La mostra comprende 29 artisti provenienti da 18 diversi Paesi, tra cui Federazione Russa, Lituania, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Serbia e Croazia, molti dei quali espongono per la prima volta nel nostro Paese, in un percorso di oltre 150 opere tra fotografie, film e video-installazioni: da nomi gia' affermati a livello internazionale, come Artur Zmijewski, Adrian Paci, Maja Bajevic, Roman Ondak, ad artisti piu' giovani ma gia' inseriti nel circuito espositivo internazionale. A cura di Filippo Maggia.


comunicato stampa

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a cura di Filippo Maggia

Oltre 150 opere di 29 artisti provenienti da 18 Paesi, dalla Slovenia alla Russia, in mostra negli spazi dell’ex ospedale Sant’Agostino dal 13 dicembre 2009 al 14 marzo 2010

La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è lieta di annunciare l’evento di punta del programma espositivo 2009-2010 di Fondazione Fotografia: Storia Memoria Identità: fotografia contemporanea dall’Est Europa, un’ampia e approfondita rassegna dedicata ai protagonisti della scena artistica contemporanea dell’Est Europa. Come recita il titolo, Storia, Memoria e Identità sono i temi portanti di questa grande esposizione, vere e proprie “questioni aperte” per molti Paesi dell’Est europeo che negli ultimi vent’anni hanno visto radicalmente mutare il proprio corso storico dopo la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989, e che oggi ancora faticano a darsi una nuova identità che non può e non vuole dimenticare il recente passato.

La mostra comprende 29 artisti provenienti da 18 diversi Paesi, tra cui Federazione Russa, Lituania, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Serbia e Croazia, molti dei quali espongono per la prima volta nel nostro Paese, in un percorso di oltre 150 opere tra fotografie, film e video-installazioni: da nomi già affermati a livello internazionale, come Artur Zmijewski, Adrian Paci, Milica Tomic, il gruppo IRWIN, Mladen Stilinovic, Maja Bajevic, Roman Ondak, ad artisti più giovani ma già inseriti nel circuito espositivo internazionale, come Fikret Atay, Andreas Fogarasi, Banu Cennetoglu, sino a talenti emergenti come Anetta Mona-Chisa & Lucia Tkacova, Gintaras Didziapetris, Alexandra Croitoru.

Sono molti i percorsi possibili tra le opere in collezione e molte le occasioni offerte per riflettere sulla realtà contemporanea, dell’Est come dell’Ovest: se la nuova eroina pop, protagonista della serie ROM_ di Alexandra Croitoru, riesce a ridicolizzare ad un tempo il nazionalismo rumeno e il razzismo internazionale con il suo passamontagna tricolore, la fotografia Centro di Permanenza Temporanea di Adrian Paci apre una finestra su una realtà che nel nostro Paese è ancora oggetto di aspri dibattiti.
Mentre alcuni artisti - come Maja Bajevic con il video How do you want to be governed? o Artur Zmijewski con l’esperimento di detenzione documentato nel video Reconstruction - pongono domande che riguardano ogni essere umano, altri operano a partire da specificità locali che, attraverso l’arte, assumono valore universale. É il caso della video installazione XY Ungelöst di Milica Tomic che, tramite la ricostruzione di un omicidio etnico avvenuto nel 1989, ricorda l’importanza della responsabilità collettiva, o ancora il video di Renata Poljak che trova nell’abusivismo edilizio croato lo specchio di una mentalità arrogante e violenta, sempre più diffusa nella società contemporanea.

Numerosi infine gli spunti che partendo dal passato spostano l’attenzione sulla realtà attuale: nei lavori di Mladen Stilinovic (Sales of Dictatorship ed Artist At Work), l’ironia diviene la chiave per demistificare ideologie passate e presenti, mentre le immagini del campo di concentramento costruito con i LEGO, dell’artista polacco Zbigniew Libera, si trasformano in un monito contro ogni forma di orrore umano, proponendo al contempo una riflessione sull’educazione delle generazioni future.

Storia Memoria Identità, in programma negli spazi espositivi dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena dal 13 dicembre 2009 al 14 marzo 2010, presenta al pubblico il secondo nucleo di acquisizioni della Collezione internazionale di fotografia contemporanea, film e video d’artista della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Filippo Maggia, e si pone in continuità con Asian Dub Photography, la mostra che ha presentato lo scorso inverno la prima sezione della Collezione, dedicata all’arte dell’Estremo Oriente – includendo tra gli altri Nobuyoshi Araki, Daido Moriyama, Hiroshi Sugimoto, Kimsooja e Rirkrit Tiravanija.

L’elenco dei 29 artisti selezionati comprende: Marika Asatiani (Georgia), Fikret Atay (Turchia), Maja Bajevic (Bosnia), Banu Cennetoglu (Turchia), Alexandra Croitoru (Romania), Calin Dan (Romania), Gintaras Didziapetris (Lituania), Andreas Fogarasi (Ungheria), Jitka Hanzlova (Repubblica Ceca), Swetlana Heger (Repubblica Ceca), IRWIN (Slovenia), Anastasia Khoroshilova (Russia), Iosif Kiraly (Romania), Julius Koller (Slovacchia), Zbigniew Libera (Polonia), Anetta Mona-Chisa & Lucia Tkacova (Romania e Slovacchia), Ivan Moudov (Bulgaria), Oliver Musovik (Macedonia), Anna Niesterowicz (Polonia), Roman Ondak (Slovacchia), Adrian Paci (Albania), Aleksander Petlura (Ucraina), Renata Poljak (Croazia), Konrad Pustola (Polonia), Karolina Raczynska (Polonia), Ene-Liis Sempre (Estonia), Mladen Stilinovic (Croazia), Milica Tomic (Serbia), Artur Zmijewski (Polonia).

...........................english

History, Memory, Identity: contemporary photography from Eastern Europe

curated by Filippo Maggia

More than 150 works by 29 artists coming from 18 countries, from Slovenia to Russia, on display in Modena (Italy) from 13th December 2009 to 14th March 2010

The Fondazione Cassa di Risparmio di Modena is proud to announce the leading event among the exhibitions promoted by the Fondazione Fotografia in 2009-2010: History, Memory, Identity: contemporary photography from Eastern Europe, a rich and thorough exhibition dedicated to the protagonists of Eastern Europe art scene. As in the title, History, Memory and Identity are the main themes of this major exhibition, real “open questions” for many eastern European citizens who - after the fall of the Berlin wall on 9th November 1989, faced a radical change during their history and, as a consequence, find it difficult to give themselves a new identity.

The exhibition presents 29 artists coming from 18 different countries, among which the Russian Federation, Lithuania, Estonia, Poland, the Czech Republic, Slovakia, Romania, Serbia e Croatia, many of whom are exhibiting for the first time in Italy. More than 150 works will be on display, not only photographs but also movies and video installations. Julius Koller, Artur Zmijewski, Adrian Paci, Milica Tomic, the IRWIN group, Mladen Stilinovic, Maja Bajevic, Roman Ondak, Calin Dan, Iosif Kiraly, are famous international artists, while others, such as Fikret Atay, Andreas Fogarasi, Banu Cennetoglu are younger but already known on the international art circuit. Among the emerging talents: Anetta Mona-Chisa & Lucia Tkacova, Gintaras Didziapetris, Alexandra Croitoru.

There are many different ways of looking at the works on display, as many are the opportunities offered to reflect on Eastern as well as Western contemporary reality: if the new pop heroine, protagonist of the series ROM_ by Alexandra Croitoru, with her tricolour balaclava, succeeds in making fun of Rumanian nationalism and international racism at the same time, the photograph Centro di Permanenza Contemporanea, by Adrian Paci, opens a window on illegal immigration, a reality that in Italy is a strongly debated issue.
Artists like Maja Bajevic, with the video How do you want to be governed? or Artur Zmijewski, with the detention experiment documented in the video Reconstruction, ask questions concerning any human being, while other artists concentrate on specific local aspects which, through art, acquire universal value. This is the case of the video installation XY Ungelöst by Milica Tomic which, by reconstructing a ethnic homicide occurred in 1989, reminds us of the importance of collective responsibility, or of the video by Renata Poljak, in which Croatian unauthorized buildings mirror the arrogance and violence of a mentality more and more widespread in contemporary society.

The survey offers various occasions for reflecting on the past and on its influence on contemporary reality: in the works by Mladen Stilinovic (Sales of Dictatorship and Artist At Work), irony becomes the key to demystify past and present ideologies, while the images showing a concentration camp built with LEGO bricks, by the Polish artist Zbigniew Libera, are a warning against any form of human horror, proposing at the same time a reflection on the education of future generations.

History, Memory, Identitywill be held in the venue of Sant’Agostino hospital from 13th December 2009 to 14th March 2010, and will present to the public the second series of acquisitions of the international collection of contemporary photography, movies and artist videos promoted by the Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. The exhibition, curated by Filippo Maggia, is a follow up to the show Asian Dub Photography, which presented, last winter, the first section of the collection dedicated to the Far East, including, among others, works by Nobuyoshi Araki, Daido Moriyama, Hiroshi Sugimoto, Kimsooja and Rirkrit Tiravanija.

The list of the 29 selected artists includes: Marika Asatiani (Georgia), Fikret Atay (Turkey), Maja Bajevic (Bosnia), Banu Cennetoglu (Turkey), Alexandra Croitoru (Romania), Calin Dan (Romania), Gintaras Didziapetris (Lithuania), Andreas Fogarasi (Hungary), Jitka Hanzlova (Czech Republic), Swetlana Heger (Czech Republic), IRWIN (Slovenia), Anastasia Khoroshilova (Russia), Iosif Kiraly (Romania), Julius Koller (Slovakia), Zbigniew Libera (Poland), Anetta Mona-Chisa & Lucia Tkacova (Romania e Slovakia), Ivan Moudov (Bulgaria), Oliver Musovik (Macedonia), Anna Niesterowicz (Poland), Roman Ondak (Slovakia), Adrian Paci (Albania), Aleksander Petlura (Ukraine), Renata Poljak (Croatia), Konrad Pustola (Poland), Karolina Raczynska (Poland), Ene-Liis Sempre (Estonia), Mladen Stilinovic (Croatia), Milica Tomic (Serbia), Artur Zmijewski (Poland).

Immagine: Aleksander Petlura, The Empire of Things, 14A, 2000. Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Informazioni tel 335-1621739
info@mostre.fondazione-crmo.it
http://www.mostre.fondazione-crmo.it

Ufficio Stampa
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Cecilia Lazzeretti - Claudia Fini
Tel. +39 059 239888 Fax. +39 059 238966
e-mail ufficiostampa@fondazione-crmo.it

Inaugurazione 12 dicembre 2009, ore 17.30

Ex Ospedale Sant'Agostino
via Emilia Centro 228, Modena
Orari di Apertura martedì - domenica 11-19
chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
Visite guidate:
Sabato 16 gennaio, ore 11.30
Giovedì 21 gennaio, ore 18.00
Sabato 30 gennaio, ore 11.30
Sabato 6 febbraio, ore 11.30
Giovedì 11 febbraio, ore 18.00
Sabato 20 febbraio, ore 11.30
Sabato 6 marzo, ore 11.30
Sabato 13 marzo, ore 11.30
Tutte le visite sono ad ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione. Per le scuole e per gruppi di almeno 15 persone è inoltre possibile concordare ulteriori visite guidate, da effettuare durante l’orario di apertura della mostra.

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