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Ripensare in termini ambientali, una presenza oggettuale sconfinata che ridefinisce lo spazio e le sue connotazioni. Manipolazioni, deviazioni, mutazioni della natura e delle sue asperità. La natura è l’elemento primordiale, il minimo comune denominatore rispetto all’eterogeneità di tutte le culture, sintomo delle diversità e metafora delle relazioni umane. Deviare il corso di un fiume, intervenire nel paesaggio, tagliare la cima di una montagna, scorticare un albero per esibire la sua pelle generalmente non esibita, la parte più intima della natura che si declina in una serie compatibile di direzioni di senso dal solipsistico al popolare.
Luca Francesconi nato a Manova nel 1979, vive e lavora a Milano. |