eventi
synapser
  Pleurad Xhafa & Eugert Hykaj


Vivere la natura in termini radicali come spazio sociale. Il mese dell’azione: una pratica public e collettiva che coinvolge tutti gli alberi del parco. I tronchi vengono dipinti uno ad uno con della calce. Materia viva. Anestetico disinfettante naturale. Un intervento che riconfigura in modo sottile la connotazione del parco, genera un attraversamento che non lascia indifferenti ma piegato a una logi­ca della funzionalità. L’effetto di straniamento si insinua disturbante. Uno spaesamento ineffabile scardina le nostre abitudini percettive, le visioni assuefatte della realtà. Il parco si trasforma in luogo terso e immacolato, fuori dal tempo, in cui aleggiano presenze fantasmatiche e tracce residuali di una fisicità in espansione. Geografie del potere. Il trapasso dal buio notturno alle prime luci dell’alba, nel limbo di­sabitato e deserto, sarà il vero compimento del lavoro, l’ hic et nuc dell’opera, l’autentico svelamento della natura che ha fagocitato ogni traccia dell’ azione. “Un lavoro attivista e moralizzatore che non deve privare l’arte del fattore estetico” (Donald Kuspit, L’arte e l’imperativo morale. Analisi dell’arte attivista). Anche Beuys si fece spedire a Dussel­dorf quattrocento quintali di calce viva per imbiancare il suo studio, azione preceduta da una dimostrazione, sul suo supporto privilegia­to, usando delle lavagne, su come nasce la calce e su come si tiene viva. In questo caso Eugert Hykaj & Pleurad Xhafa adottano strategie di controllo sociale che ricordano una pratica obbligatoria per i giova­ni studenti albanesi nella città. Nuove forme di controllo e diffusione definibili in termini di moltitudine. Lavorano sugli alberi ma anche nel tessuto urbano, le zone d’attesa, i luoghi di annientamento nei quali i soggetti non devono più essere foucaultianamente “prodotti”, ma, più semplicemente, devono essere distrutti. “Il carcere incapacitante, la metropoli suddivisa in ghetti, e il controllo dell’accesso alla rete sono i nuovi apparati del controllo sociale in epoca postfordista. Finita l’era della disciplina, il governo biopolitico della moltitudine assume un volto radicalmente nuovo, dando vita nel contempo a forme inedite di resistenza”. (Alessandro De Giorni, Il governo dell’eccedenza. Postfordi­smo e controllo della moltitudine).

Pleurad Xhafa nato a Tirana nel 1984 studia e lavora a Bologna.
Eugert Hykaj nato a Tirana nel 1981, studia e lavora a Bologna.


Kristine Alksne
Gabriel Acevedo Velarde
Andrea Aquilanti
Alterazioni Video
Stefano Boccalini
Rossella Biscotti
Flavio Bonetti
Guy Ben-Ner
Betty Bee
Bianco-Valente
Alessandra Cassinelli
Andrea Caretto / Raffaella Spagna
Loris Cecchini
Silvia Cini
Cuoghi e Corsello
Luigi de Simone
Mirko Fabbri
Luca Francesconi
Tue Greenfort
Meri Gorni
Bernardo Giorgi
Polonca Lovsin
Armando Lulaj
Alice Mandelli
Jonatah Manno
Yoko Miura
Marzia migliora / Elisa sighicelli
Juan Pablo Macias
Merel Van’t Hullenaar & Niels vis
Sandrine Nicoletta
Peppe Perone
Stefano Romano
Sissi
Francesco Simeti
Federico Solmi
Richard T.Walker
Bert Theis
Simone Tosca
Nico Vascellari
Pleurad Xhafa & Eugert Hykaj
    
  Angela Serino
  
  Laura Barreca
  
  Alessandra Poggianti
  
  Elvira Vannini
  
  Luigi Negro
  
  Marco Izzolino
  
  Katia Anguelova