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Digiarte 2005
26/04/2005 | Enrico Bisenzi

















L'esposizione internazionale di arte e fotografia digitale dedica nell'edizione 2005 un convegno sulla fruizione dell'arte attraverso i nuovi media, ovvero su come e chi puo' accedere all'Arte in Rete.
L'esposizione internazionale di arte e fotografia digitale dedica nell'edizione 2005 un convegno sulla fruizione dell'arte attraverso i nuovi media, ovvero su come e chi puo' accedere all'Arte in Rete.
Esistono due nuovi motori di ricerca che forse ci aiutano ad avere un'idea di come sempre piu' artisti 'digitali' si stanno orientando verso un atteggiamento di libera fruizione delle proprie opere; interrogando questi due motori di ricerca (http://search.creativecommons.org e http://search.yahoo.com/cc.),che sono specializzati nella ricerca di contenuti ad accesso libero con la parola chiave 'arte', si arriva a due risultati rispettivamente di 2.752 e 50.900 siti Web che ospitano opere sotto l'innovativa licenza 'creative commons' nella sua forma di estrema liberta' di accesso e riproduzione (possibilita' di modifica e di riutilizzo commerciale dell'opera coperta da tale licenza).

Questo aiuta forse a 'realizzare' come burocrazia e vecchi modi di pensare ed anche di porsi sul 'mercato' mal si conciliano non solo con le carattersitiche di Internet ma anche con la volonta' di molti artisti che con la Rete si rapportano tutti i giorni. Il modello di Open-Source e condivisione di file e saperi che ha contagiato fasce ampie delle nuove generazioni (dai linuxisti e tecno-attivisti, agli scaricatori folli di prodotti video e musicali) e' innegabile che abbia contaminato anche il mondo dell'arte in Rete, per la gioia di chi puo' fruire delle opere d'arte telematiche e con risvolti economici tutt'ora da comprendere e valutare.

L'edizione internazionale di arte e fotografia digitale Digiarte http://www.digiarte.info 2005 da poco inclusa in un programma dell'Unesco sui portali d'arte in Rete si propone con un convegno che si terra' a Sesto Fiorentino Sabato 28 maggio di riflettere non solo sui problemi di copyright inerenti la fruizione dell'Arte in Rete ma anche sulle nuove possibilita' aperte dal diffondersi di licenze per la libera condivisione e fruizione delle opere d'arte in Internet come l'emergente 'creative commons'.

Impreziosito dalla presenza di Tommaso Tozzi con la sua interpretazione di Arte in Rete basata sul principio della libera comunicazione ed interazione e da un'esposizione di un artista cinese su un fenomeno artisitico digitale emergente (i photoblog), Digiarte 2005 cerchera' anche di interrogarsi su chi e come puo' accedere alle opere d'arte in Rete anche alla luce della neonata legislazione italiana sull'accessibilita' Web.

Problematica etica ma anche sociale non di poco conto (le persone diversamente abili in Italia sono quasi tre milioni) quella dell'accesso ad opere d'arte in Rete da parte di persone sorde, cieche, daltoniche, ipovedenti, disabili motorie e cognitive, ognuna con proprie esigenze speciali di percezione e' un esigenza politica che e' stata sottolineata recentemente dall'emanazione anche in Italia di una legge che in teoria dovrebbe garantire il diritto di accesso per tutte e tutti (nessuno escluso!) ai siti della Pubblica Amministrazione e di pubblico interesse.

In realta' la legge Stanca - di nome e di fatto per il suo complicato e lento iter penalizzato anche dalla recente dichiarazione di incostituzionalita' di alcuni suoi articoli - per come e' stata prospettata fino adesso nei suoi aspetti piu' tecnici non aiuta in nessuna maniera chi ha il compito istituzionale di realizzare siti con particolari esigenze grafiche ed estetiche ma al tempo stesso vuole e deve raggiungere l'utenza tutta con il proprio contenuto informativo alludendo (i requisiti tecnici della legge) addirittura a divieti per realizzazioni parallele di siti Web per utenti con esigenze e capacita' percettive diverse.

In un momento in cui i requisiti tecnici della legge non sono stati ancora pubblicati in Gazzetta ma solo ipotizzati sul Web governativo il convegno vuole essere anche un modesto ma sincero contributo a confrontarsi sulle esigenze di chi vuole continuare a fare Arte in Rete con l'utopia di poter comunicare con un universo di percezioni spesso sconosciute e dissattese attraverso soluzioni che tengano conto delle esigenze ed aspettative dell'utenza finale ancor piu' degli standard e degli orientamenti burocratici correnti.

Enrico Bisenzi e Claudio Parrini di infoaccessibile.com - portale di approfondimento delle tematiche trattate.