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L'accessibilita' Web dalla parte dell'utenza finale
3/06/2005 | Enrico Bisenzi














Approvata la legge Stanca ed il relativo regolamento amministrativo
Approvata la legge Stanca ed il relativo regolamento amministrativo sull'accessibilita' Web, sono attesi con curiosita' e qualche ansia i relativi requisiti tecnici definitivi. L'orientamento normativo italiano ed internazionale e' comunque orientato a soddisfare l'esigenza di un'accessibilita' Web cosi' come accademicamente conosciuta, mentre continuano ad essere disattese - da quasi tutti i soggetti coinvolti - le reali esigenze di accessibilita' dell'utenza finale. Una proposta operativa nel tentativo di superare i limiti degli attuali approcci normativi.

Accessibilita' come problema complesso e soggettivo.

L'accessibilita' Web e' una problematica dalle mille sfaccettature troppe volte semplificata ed assimilata alle difficolta' incontrate da alcune persone diversamente abili, come le persone cieche, a navigare in Internet. Non solo le persone diversamente abili hanno speciali esigenze di accessibilita' alla Rete, ma anche dispositivi speciali non sempre identificabili come ausili ma altresi' evoluzioni tecnologiche del vivere quotidiano sul Web.

Mi riferisco ad esempio alle particolari necessita' che hanno gli spider dei motori di ricerca per poter indicizzare efficacemente un sito Web, oppure alle altrettanto particolari esigenze che hanno i dispositivi della cosiddetta tecnologia mobile...

Il panorama sempre piu' vasto di browser a disposizione dell'utenza finale per le piattaforme e sistemi operativi di uso comune cosi' come quelli emergenti di tipo open-source, presuppone complesse e non sempre felici interazioni con i cosiddetti fogli stile (Css) che dovrebbero in teoria garantire una resa omogenea della grafica a schermo.

Accessibilita' Web come problema soggettivo.

Parlo di visione soggettiva della problematica accessibilita' e prendo spunto da come le diverse associazioni di persone diversamente abili realizzano i propri siti Web ben attente alle proprie esigenze di categoria, ma poco sensibili a quelle del resto delle persone con differenti disabilita': quasi una sorta di inaccessibilita' settoriale facilmente riscontrabile anche su siti Web di associazioni di diversamente abili.

Un importante convegno sulle esigenze tecnologiche delle persone sorde viene propagandato da una pagina Web il cui programma e' un testo-immagine senza alcuna alternativa testuale, assolutamente non interpretabile da persone cieche.

La mappa di navigazione dell'Unione Italiana Ciechi e' molto poco contrastata per molte persone ipovedenti ed il sito non offre la possibilita' di variare i contrasti e lo sfondo bianco e' terribile per chi soffre di miodesopsie, le cosiddette "mosche volanti", cioe' i punti neri nell'occhio che disturbano la visione.

L'ottima guida dell'Associazione Nazionale Subvedenti potrebbe prevedere un glossario per i molti termini tecnici utilizzati a favore delle molte persone sorde che hanno a disposizione - in molti casi - un vocabolario ridotto.

Normativa incompleta ed imprecisa nella sua temporanea configurazione tecnica.

A fronte di questa scena che vede molti attori insensibili a determinate questioni tecniche specialistiche all'interno dello stesso associazionismo delle persone diversamente abili stride ancor di piu' l'incompletezza e l'ambiguita' dei requisiti tecnici della legge Stanca per come espressa, al momento, attraverso i requisiti tecnici divulgati nel sito Web ufficiale governativo.

Lascia molto perplessi sia l'imprecisione con cui si allude alle necessita' di ridimensionamento dei contenuti a schermo senza definire un valore minimo di soglia, sia il non aver affrontato in alcun modo alcune esigenze particolari di accesso come le gia' citate esigenze di varieta' di sfondi oppure di presenza di glossari.

Preoccupa inoltre non poco gli addetti ai lavori l'ultimo articolo con cui si allude ad un divieto di versioni parallele per esigenze speciali.

Necessita' di comunicare con l'utenza finale.

A fronte di un panorama di normative e standard che rincorrono nozioni accademiche perlopiu' inutili sotto un profilo di esigenze pratiche dell'utenza finale e' necessario rivalutare antiche consuetudini della Rete di stabilire efficaci canali di comunicazione ed interazione con l'utenza finale.

Ci riferiamo ad esempio alla pratica di porre molte attenzione alle informazioni ricavabili dalle statistiche di utilizzo da parte dell'utenza finale di un sito Web che rivelano pregi e difetti delle strategie comunicative adottate.

Una modesta proposta elaborata da infoAccessibile nel settembre 2004 ed adottata nel novembre 2004 dal portale Handitecno dell'Indire, consiste nell'installare nel sito un servizio denominato Helpdesk accessibilita' che sia in grado di monitorare le segnalazioni di inaccessibilita' al sito in oggetto e al tempo stesso di prenderle in consegna e risolvere entro un tempo prestabilito.

Il metodo di valutazione dell'accessibilita' qui proposto consiste nell'ospitare una bacheca sul sito in cui sono pubblicate le problematiche riscontrate dall'utenza finale e da un helpdesk con compiti di risoluzione rapida delle stesse problematiche. La bacheca da apporre in maniera che sia facilmente reperibile, visibile ed accessibile nonche' armonizzata con la grafica e la tecnologia supportata dal sito funziona cosi' da marchio e garanzia di accessibilita' per l'utenza finale.

A chi e' rivolto l'helpdesk accessibilita' ?

A chi ha la sensibilita' di soddisfare le reali esigenze dell'utenza finale avendo il coraggio di mettere alla prova quotidianamente la qualita' dei propri servizi su Web con l'obiettivo di renderli universalmente accessibili.

Nella bacheca esposta l'utente che ha riscontrato un problema di inaccessibilita' e' invitato a lasciare la propria mail per essere contattato e tutti i dati tecnici necessari ad inquadrare e risolvere la problematica emersa.

Un modo semplice, efficace ed esemplare di reale interattivita' costruttiva con l'utente.

A cura di Enrico Bisenzi e Claudio Parrini di infoaccessibile.com, portale di approfondimento delle tematiche trattate