7/07/2000

 
Irene Amore 
 
 
"Obiettivo" Londra

 
   
 
 
   
Boris Mikhailov




Boris Mikhailov




Apollonia Muller




Apollonia Muller




Martyn Simpson




Martyn Simpson




Shizuka Yokomizo




Shizuka Yokomizo



 
A chiunque si trovi a Londra in questa stagione primavera-estate 2000, per lavoro per piacere o per altre faccende pubbliche e private, suggeriamo di lasciare a casa la macchina fotografica ed utilizzare piuttosto l'obiettivo dei fotografi che espongono in questo periodo nella capitale inglese.
Modella matura ed intelligente finalmente riscoperta e di nuovo attiva sulle passerelle, la fotografia sembra essere oggi la parola chiave per molti spazi espositivi: sia che si tratti di mostre specificatamente fotografiche, sia che la fotografia sia inserita in manifestazioni multimediali a condividere problematiche e temi con altri linguaggi artistici. Accanto a personali e retrospettive di fotografi carismatici, riconosciuti o emergenti, ulteriore spazio viene lasciato anche a interessantissimi progetti a carattere comunitario attraverso i quali la fotografia non solo riapre il dialogo con il vasto pubblico, ma anche lo invita a partecipare direttamente. Seguendo lo stesso obiettivo di riagganciare la comunicazione con i non addetti ai lavori, alcune collezioni aprono i battenti con mostre "tematiche" piu' appetibili e digeribili.
Dopo il Citibank Private Bank Photography Prize conclusosi il 25 Marzo con la premiazione delle inquietanti adolescenti infermiere di Ann Gaskell, la PHOTOGRAPHERS' GALLERY (5 Great Newport Street, Soho, stazione metropolitana Leicester Square, Tel: +44 (0)20 7831 1772, Fax: +44 (0)20 7836 9704, Email: info@photonet.org.uk, www.photonet.org.uk ) prosegue con un programma denso e accattivante, rivelando ancora una ostinata volonta' di far discutere e sostenere il dibattito sulla fotografia contemporanea. Dal 7 Aprile al 21 Maggio, Boris Mikhailov, tra i maggiori rappresentanti oggi dell'arte russa insieme a Ilya Kabakov, presenta per la prima volta a Londra una personale, in cui accanto ad esempi della sua precedente produzione (dalle "Private Series" di fine anni '60 alle "Red Series" del 1968-1975) si scopre il suo lavoro piu' recente, "Case History". Sempre interessato ad esplorare il ruolo dell'individuo nell'ambito delle complesse ideologie comunista e capitalista, Mikhailov documenta la crisi dell'Unione Sovietica concentrando l'attenzione sulle sue vittime umane, i senzatetto, e sulla sconcertante funzione del denaro negli attuali rapporti sociali dell'ex USSR. La mostra e' accompagnata da letture (Sabato 15 Aprile, ore 15:00, con David Brittain, redattore di Creative Camera; Sabato 20 Maggio, ore 15:00 con Jeremy Millar, curatore della mostra), da una serie di eventi serali (Martedi' 11 Aprile, ore 19:00, "Re-engaging Russia: Promoting democracy and markets after the end of history" con John Lloyd, redattore associato di The New Statesman e collaboratore del Financial Times, organizzato con il Foreign Policy Centre; Venerdi' 5 Maggio, ore 19:00, incontro con Marta Kuzma, direttrice del Washington Project for the Arts/Carcoran e direttrice fondatrice del Soros Centre for Contemporary Art in Kiev, con discussioni sul rapporto tra il lavoro di Mikhailov e la cultura ucraina; questi incontri devono essere prenotati ed il costo e' di £4/£2.50 per studenti e membri della galleria; Mercoledi' 17 Maggio, ore 19:00, "Dreamworld and Catastrophe" con Susan Buck-Morss, ricercatrice e collaboratrice di October, con un esame delle utopie di massa e delle loro conseguenze nel mondo occidentale ed orientale; questo incontro deve essere prenotato ed il costo e' di £5/£3.50 per studenti e membri della galleria).
In giugno, la galleria avvia un programma sulla fotografia americana, con un confronto tra il classico ed il contemporaneo, e la rappresentazione delle sconnessioni tra il tradizionale sogno americano e cio' che oggi ne resta. Dal 2 Giugno al 30 Luglio, la galleria ospita, per la prima volta in Europa, la produzione "di strada" di Garry Winogrand. "The Man in the Crowd: The Uneasy Streets of Garry Winogrand" include alcuni classici della fotografia, come "Park Avenue, New York" del 1959 e vuole essere una rappresentazione sarcastica della societa' americana e della vita frenetica ed irritante delle strade di Manhattan. In contemporanea, la produzione della fotografa tedesca Karin Apollonia Müller, sempre dal 2 Giugno al 30 Luglio, studia da un punto di vista "europeo" e romantico gli aspetti di un'altra grande metropoli americana: Los Angeles.
Per chi fosse in vena di acquisti, la Photographers' Gallery presenta e mette in vendita in questi mesi alcuni enigmatici e poetici ritratti di bambini e giovani dello svizzero Philippe Pache e di William Ropp (dal 28 Marzo al 21 Aprile); ma soprattutto alcune opere del messicano Manuel Alvarez-Bravo (dal 25 Aprile al 19 Maggio), maestro della fotografia del XX secolo, la cui produzione esplora gli aspetti politico-sociali e le mitologie di un paese complesso come il Messico nell'arco di ben 60 anni, combinando il simbolismo ancestrale con la tradizione religiosa ed artistica occidentale e dando vita ad immagini enigmatiche ed ambigue di forte impronta surrealista.
L'opera di Manuel Alvarez-Bravo sara' anche presente dal 2 Maggio al 15 Giugno nella ormai "storica" ZELDA CHEATLE GALLERY (99 Mount Street, Mayfair, stazione metropolitana Green Park, Tel: +44 (0)20 7408 4448, Fax: +44 (0)20 7408 1444, Email: photo@zcgall.demon.co.uk), a celebrare la pubblicazione in edizione limitata di una raccolta di nudi e paesaggi, con testo della figlia di Bravo, Aurelia Alvarez Urbajtel. In attesa di questo evento, fino al 28 Aprile, la galleria offre una preziosa mostra di Mick Lindberg, "Displaced", che rappresenta con leggera poesia il senso di perdita e di confusione nell'uomo ed include una edizione limitata di 21 fotoimpressioni con tavole e collage originali.
Tornando ai luoghi istituzionali dell'arte, la NATIONAL PORTRAIT GALLERY (St. Martin's Place, stazione metropolitana Charing Cross, Tel: +44 (0)20 7306 0055, http://www.npg.org.uk ) presenta gia' dal 25 Febbraio fino al 4 Giugno, nella Wolfson Gallery, una retrospettiva del mondano Snowdon, pubblicizzata in tutta Londra con un innocuo e spoglio Damien Hirst ingabbiato in un acquario di divertenti e ugualmente innocui pesci finti. La mostra include tanto i ritratti per i quali Snowdon e' passato alla storia (Laurence Olivier, tanto per fare un esempio), quanto le "pericolose" fotografie di moda (con modelle in bilico sulle ali di un aereo o su pile di auto rottami) e la produzione in bianco e nero per il Sunday Times, piu' socialmente impegnata, come in "Some of our Children" o nelle serie sulla solitudine e le malattie mentali. La mostra e' accompagnata da un catalogo che raccoglie ben 200 immagini, alcune delle quali mai pubblicate prima (il costo del catalogo e' di £40, alla libreria-shop della galleria).
Come gia' accennavo prima, parallelamente interessanti sono la mostra "Breathless! Photography and Time" tenuta alla V&A (Cromwell Road, stazione metropolitana South Kensington, Tel: +44 (0)20 8938 8500 ) fino al 17 Settembre, e la mostra "Insight" tenuta alla HULTON GETTY GALLERY (3 Jubilee Place, stazione metropolitana Sloane Square, Tel & Fax: +44 (0)20 7376 4525, E-mail: hulton.gallery@getty-images.com, http://www.hultongetty.com ) fino al 27 Aprile. Due collezioni fotografiche, l'unica pubblica della V&A l'altra privata della Hulton Getty, vengono offerte al pubblico adottando un approccio tematico che renda ordine e senso. "Breathless" e' una mostra della sezione fotografica della V&A, la Canon Photography Gallery, temporaneamente spostatasi al secondo piano dell'Ala Henry Cole. La mostra, a celebrazione del nuovo millennio, esplora la nozione di tempo insieme ai temi ad essa associati di movimento, velocita' e crescita e include opere di Henri Cartier-Bresson, W. Eugene Smith e David Hockney accanto alla produzione di piu' giovani leve. La mostra viene accompagnata da da una serie di letture, da un corso intensivo per insegnanti sui servizi offerti per le scuole dalla Canon Photography Gallery e dalla Print Room che si terra' il giorno Venerdi' 30 Giugno, dalle ore 10:15 alle 16:00 , e da una serie di ulteriori eventi ed attivita' sperimentali nel mese di Agosto.
"Insight" e' invece una mostra che raccoglie alcune delle opere della Hulton Getty Picture Collection e le riorganizza in 5 sezioni, tra le quali "The Decades" e "Abstracts". La Hulton Getty Picture Collection fa parte della Getty Images ed e' una biblioteca fotografica che unisce ben 300 diverse collezioni, incluse le produzioni fotogiornalistiche tra le piu' eccitanti e drammatiche del XX secolo ed e' adottata da numerosissime agenzie pubblicitarie, case editrici, giornali etc.
Assolutamente da non perdere d'occhio sono poi i programmi di alcune gallerie private che meglio mettono a fuoco la scena fotografica attuale, sia essa gia' accreditata o appena scoperta.
Alla FRITH STREET GALLERY (59-60 Frith Street, Soho, stazione metropolitana Tottenham Court Road, Tel: +44 (0)20 7494 1550, Fax: +44 (0)20 7287 3733, E-mail: frith-st@dircon.co.uk), che dal 1998 sembra piu' attenta alla fotografia, alla video-art e alla produzione cinematografica, la svizzera Annelies Strba presenta fino al 28 Aprile i suoi lavori piu' recenti, in cui il tempo viene come immobilizzato ed interpretato attraverso i segni e le risonanze misteriose della propria vita familiare e del proprio ambiente domestico.
Alla EMILY TSIGOU GALLERY (10 Charles II Street, Piccadilly, stazione metropolitana Piccadilly Circus, Tel: +44 (0)20 7839 5320, Fax: +44 (0)20 7839 5321), l'artista newyorkese Collier Shorr (gia' vista allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al Walker Art Centre e al Whitney Museum of American Art) presenta fino al 29 Aprile il suo primo solo-show a Londra. "Wrestlers Love America" trae ispirazione dallo slogan che appariva su alcune t-shirt ai tempi della Guerra del Golfo a sostegno dei soldati americani ed e' una descrizione della mascolinita' nelle sue pose rituali, nella celebrazione della competizione e della performance, della forza e della velocita', osservate mantenendo uno scomodo ed ambiguo equilibrio tra fascinazione e lucida consapevolezza. Dal 5 Maggio al 30 Giugno, la galleria espone poi i nuovi lavori di Henry Bond. A seguire "The cult of the street" dello scorso anno, questa produzione di nuovo estrania la vita quotidiana (CCTV, immagini pubblicitarie, fotografie di viaggio, immagini personali) in composizioni in cui i dettagli stridenti vengono sganciati dal mondano e familiare ed interrogati e riformulati in un continuo e mutevole processo di trasformazione o di annullamento. La mostra verra' accompagnata da due nuove pubblicazioni: "Point and Shoot", Hatje Cantz e "La vie quotidienne", Editions 20.21.
Multimediale e' la mostra "Where did you find me?", organizzata ed allestita negli spazi domestici di INCUBATOR (1 Betterton House, 17-29 Betterton Street, stazione metropolitana Covent Garden, Tel: +44 (0)20 7692 9200, E-mail: jstrand@incubator.org.uk, http://www.incubator.org.uk ), con i quali direttamente interagisce. Fino al 30 Aprile la mostra riunisce 6 artisti internazionali e si interroga attraverso opere fotografiche ed in video sul concetto di luogo ed identita'. La mostra continua alla James Hockey Gallery dal 8 Maggio al 28 Giugno e per allora sara' anche disponibile un catalogo con testi di Daniel Birnbaum, Lisa Le Feuvre e Andrew Renton.
Nella zona cool dell'East London si e' trasferita da poco la BLUE GALLERY, seguendo un trend comune ad altri importanti spazi espositivi londinesi. Dopo "Manifesto! I", dedicato alla pittura, la galleria ospitera' dal 18 Aprile al 6 Maggio "Manifesto! II", riservando nuova attenzione appunto alla fotografia.
Per chi poi ha voglia di avventurarsi fuori dal centro, la PITSHANGER MANOR GALLERY (Mattock Lane, stazione metropolitana Ealing Broadway, Tel: +44 (0)20 8567 1227) offre dal 7 Aprile al 13 Maggio una mostra dell'italiano Marco Pesaresi intesa a descrivere e rappresentare il mondo sotterraneo delle metropolitane internazionali.
Periferici sono anche gli spazi brixtoniani di PHOTOFUSION (17A Electric Lane, stazione metropolitana Brixton, Tel: +44 (0)20 7738 5774, Fax: +44 (0)20 7738 5509, Email: info@photofusion.org, www.photofusion.org), che meritatamente avvalendosi di finanziamenti dall'Arts Council, dal London Arts Board e da altre agenzie e sponsor, offre, assieme alla galleria, una serie di servizi (libreria di immagini, workrooms, camere oscure). Fino al 13 Aprile Photofusion Gallery ospita "Chemical Communication", una mostra di opere multimediali (fotografia, video, installazioni e mixed media) realizzate da giovani artisti della Richmond, The American International University di Londra e frutto di una serie di seminari e laboratori in collaborazione con professionisti della neuroscienza e della fotografia. La mostra intende esplorare il rapporto tra comportamente e capacita' percettive e procedimenti chimici che hanno luogo nel cervello umano e fa parte del progetto nazionale "It's in Your Head" che studia il rapporto tra scienza, arte e pubblico e che culminera' in una maggiore manifestazione al National History Museum, da tenersi da Luglio a Settembre. A seguire "Chemical Communication", il fotografo sud-africano Trevor Appleson presenta due nuovi progetti, dal 18 Aprile al 3 Giugno: "God's Children" e' una raccolta (pubblicata nel 1998) di immagini in bianco e nero che documentano la vita di bambini con handicap. Obiettivo di questo progetto e' portare all'attenzione pubblica un problema troppo spesso dimenticato e supportare l'opera di iniziative e gruppi sociali che in Sud-Africa si dedicano a questo problema, come The Society for the Jewish Handicapped e Nokuthula Centre for Handicapped Children. "Beaches" e' una raccolta di ritratti a colori realizzati sulle spiagge attorno a Citta' del Capo e rielaborati in studio. Questi ritratti enfatizzano l'aspetto artificiale della rielaborazione in studio, mirando a creare una sorta di spazio neutrale dove i mutamenti culturali del "nuovo Sud-Africa vengono cosi' lucidamente rappresentati.
Da non dimenticare, anche se fuori dai tradizionali percorsi, la EAST LONDON GALLERY (Greengate House, Greengate Street, stazione metropolitana Plaistow, Tel: +44 (0)20 8849 3691) rende visibile il progetto "East Londoners" fino al 20 Aprile. Alison Marchant in collaborazione con Newham Council ha raccolto ben 2000 immagini che documentano la vita di centinaia di cittadini, alcune delle quali saranno anche esposte, oltre che in galleria, alle fermate dell'autobus e sui cartelloni pubblicitari dei quartieri di Newham, Tower Hamlets e Hackney.
Infine, per i nuovi talenti, il JOHN KOBAL PHOTOGRAPHIC PORTRAIT AWARD, ora al suo ottavo anno, raccoglie fino a Venerdi' 9 Giugno materiali di studenti, giovani professionisti e amatori di talento. Organizzato dal National Portrait Gallery e sponsorizzato dalla Hulton Getty Picture Collection, offre un premio di almeno £2,500 al vincitore, assieme ad altri premi.
Per ulteriori informazioni e bando di concorso, contattare The John Kobal Foundation, PO Box 3838, London WC1X 0NP England, Tel & Fax: +44 (0)20 7278 8482.

     

 
 

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