Attraversare le contingenze allargando le prospettive

02/03/2010
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Numero Quattro: Genova


Proseguono gli incontri in merito ai temi sollevati dall'appello al Presidente Napolitano; ogni situazione nasce con l'obiettivo di attivare il dibattito sulle politiche culturali in Italia. A Genova sono emerse le problematiche della realtà cittadina, come l'imminente elezione del nuovo direttore del Museo di Villa Croce, o il fatto che i pochi spazi disponibili cambiano destinazione d'uso senza essere sostituiti da altri luoghi dedicati all'arte contemporanea.
Vista la carenza di strumenti d'informazione sulle attività locali, viene proposta la creazione di un osservatorio che monitorizzi le iniziative artistiche e sono fissati altri appuntamenti per cominciare ad affrontare con scadenza regolare le questioni sollevate in questa prima riunione.

































Alcune immagini dell'incontro




Qui di seguito i files audio che riportano parzialmente la conversazione svolta e una sintesi dei dialoghi.

Parte 1 Durata 21'38'' ascolta:   scarica: mp3

Parte 2 Durata 18'17'' ascolta:   scarica: mp3

Parte 3 Durata 8'34'' ascolta:   scarica: mp3

Quinto Incontro
Sabato 23 gennaio 2010, Genova
Centro di vico Mele 3r, sede del Patto per lo sviluppo del quartiere Maddalena

Hanno partecipato:
Fabrizio Basso, Pietro Millefiore, Laura Maria Baldo, Anna Positano, Matteo Casari, Chan (Carlotta Pezzolo, Hilda Ricaldone), Silvia Barisone, Franca Zarcone, Anna Lo Vecchio, radicequadrata, Christian Tripodina, Gianfranco Pangrazio, Eleonora Papapietro, Guido Affini, Anna Daneri, Mauro Ghiglione, Sandro Ricaldone, Francesca Pennone, Gigi Picetti, Alessandro Lupi, Mario Airò, Alessandro Agudio, Elisabetta Rota, Emanuele Piccardo, Diego Ghiddini, Annalaura Morello.

Breve introduzione di Fabrizio Basso che riassume i concetti dell'appello e della risposta del Presidente della Repubblica che Silvia Cini purtroppo assente avrebbe dovuto leggere integralmente. Fabrizio ha partecipato agli incontri di Torino e Bologna e ha sottolineato il senso che può avere una rete nazionale che prende spunto dall'esperienza di Oreste e della riunione il Falso Oreste tenutasi a Bologna.

Prima parte
Si sottolinea la necessità di una riunione nazionale in tempi brevi, vista la nomina di Sgarbi a Direttore della Biennale, ma soprattutto e ancora più grave, come sottolinea Anna Daneri, la sua nomina a responsabile delle Acquisizioni del MAXXI.
Questa urgenza ha ovviamente sbilanciato la discussione sulle modalità di intervento e sulla creazione di un ente o commissione nazionale che monitorizzi e contrasti le decisioni che vengono prese a livello istituzionale e politico per nominare il direttore della Biennale e i direttori dei maggiori musei.

Seconda parte
Emergono le problematiche della realtà locale genovese dove mancano gli spazi espositivi e le risorse economiche, come sottolinea Gianfranco Pangrazio, sono accentrate e gestite da pochi enti che non lasciano spazio a quelle iniziative che non rientrano nei meccanismi di gestione istituzionale.

Terza Parte
L'elezione del nuovo direttore del Museo di Villa Croce, come anticipa Francesca Pennone, è imminente e visto che si sta creando una rete nazionale è giusto che si intervenga per chiedere chiarezza, trasparenza e professionalità al nuovo eletto soprattutto nel caso in cui, come precisa Sandro Ricaldone, si tratti di un dipendente comunale.

Quarta parte
Manca totalemente una rete di informazione in città sulle attività e sulle iniziative che si svolgono, servirebbe un cartaceo o un sito informativo: si propone la creazione di un osservatorio che monitorizzi le attività e le iniziative d'arte contemporanea con lo scopo di porsi come ente-filtro tra gli operatori, gli artisti e le istituzioni al fine di reperire fondi e stimolare l'attività - carente - genovese, dove anche gli ultimi spazi di fruizione pubblica, come Loggia dei Banchi, cambiano destinazione d'uso senza essere sostituiti da alcun luogo dedicato all'arte contemporanea, come afferma Elisabetta Rota.

Finale
Mario Airò, quale nuovo ospite della città, ribadisce la necessità di uno strumento d'informazione agile a Genova, e puntualizza che una professionalità specifica è la caratteristica necessaria ad essere eletto come direttore di una Biennale o di un Museo. Perché "Fare arte è una professione: se io vado da un chirurgo che si occupa di stomaco mi aspetto che sia competente di quello e non di orecchie."

All'unanimità si decide di incontrarsi il 27 febbraio per cominciare ad affrontare con scadenza regolare le problematiche che sono emerse durante questa prima riunione.

N.d.r. Il video dell'incontro di domenica 27 febbraio sarà online a breve in questa pagina.


GLI INCONTRI PRECEDENTI NELLE ALTRE CITTA':

Numero Zero - Torino
Sabato 5 dicembre 2009, dalle ore 14.00
Agenzia per lo sviluppo locale di S. Salvario, via san Anselmo 20-c
Report dell'incontro

Numero Uno - Bologna
Sabato 12 Dicembre 2009, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Nosadella.due, via Nosadella 2
Report dell'incontro

Numero Due - Venezia
Lunedì 16 dicembre 2009, dalle 18.30 in poi
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia
Report dell'incontro

Numero Tre - Roma
Lunedi 21 dicembre 2009, dalle 18.30 in poi
1:1projects, piazza Scipone Ammirato 1/C, Roma
Report dell'incontro

Numero Cinque - Berlino
Domenica 28 febbraio 2010 dalle 12.00
91mQ art project space, Landsberger Allee 54, 10249 Berlin
Il numero di artisti, critici e curatori italiani di stanza a Berlino cresce ogni giorno di più, noi berlinesi d'adozione vogliamo riunirci, per capire insieme quali sono state le esigenze che ci hanno spinto a trasferirci qui, cosa non ci piace del sistema dell'arte italiano, con quale occhio lo guardiamo e come vorremmo contribuire.


IL PROSSIMO INCONTRO:

Numero Sei - Milano
Sabato 6 marzo 2010 dalle 15 alle 18
Teatro Out/Off via Mac Mahon, 16 Milano

L'altra parte del giorno

C'è molta gente che progetta, fa ricerche, sperimenta e guarda alle cose con logiche differenti da quelle che oggi ci sono imposte come le uniche possibili. Sono stati invitati a parlare sociologi, artisti, coreografi, epistemologi, curatori, rappresentanti di centri sociali, filosofi, urbanisti e autori di età molto diverse. Sarà un incontro pubblico che si svilupperà in una conversazione e in una pratica di open source culture; per scoprire modelli diversi: intrecciati al presente, ma dall'altra parte del giorno.
Maggiori informazioni sull'incontro



L'APPELLO


Il testo dell'appello al Presidente Napolitano e l'ambito in cui è nato...

La risposta della Presidenza della Repubblica all'appello

Qui, in ordine alfabetico, tutte le firme ad oggi ricevute:


Se siete interessati a seguire lo sviluppo di questa iniziativa firmate l'appello e iscrivetevi alla newsletter di UnDo.Net - network di cultura contemporanea

Come firmare:
inviate una email a: appelloalPresidente@undo.net con il soggetto: "sottoscrivo"
indicando il vostro nome e cognome, ruolo o carica, eventuale ente di riferimento, città dove vivete.