Attraversare le contingenze allargando le prospettive

14/09/2011
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L'arte apre i cancelli

Cominciamo dall'Italia ma proseguiamo in Turchia, Francia e Grecia. Sarebbe bello se fosse un programma vacanziero, ma la stagione artistica è ormai cominciata e anzi per molti Milano, Istanbul, Lione e Salonicco sono luoghi in cui approda l'esito di un faticoso lavoro.
Oltre all'opening collettivo delle gallerie meneghine, inaugurano in questo metà settembre ben tre Biennali internazionali d'arte contemporanea. Qui ve le raccontiamo in breve...






Istanbul Foundation for Culture and Arts, sede della XII Biennale di Istanbul




Tina Modotti, Woman with flag, 1928 ca. (XII Biennale di Istanbul) Courtesy Throckmorton Fine Art New York




Felix Gonzalez-Torres, Untitled (Death by Gun), 1990




Claudia Andujar, Vertical 11 of the series MARCADOS, 1981/1983. (XII Biennale di Istanbul) Courtesy Galeria Vermelho, São Paulo, Brazil




Veduta de La Sucrière, una delle quattro sedi della XI Biennale di Lione




Laura Lima, Gala Chicken and Gala Coop, 2004-2011. (XI Biennale di Lione) Photo Blaise Adilon




Javier Téllez, O Rinoceronte de Dürer (Dürer’s Rhinoceros), 2010. (XI Biennale di Lione) Photo Blaise Adilon




Veduta del Museo Archeologico di Salonicco, una delle cinque sedi della III Biennale di Salonicco




Francis Alÿs, The Green Line (Sometimes doing...), 2005. Documentation of an action, Edition of 1, EP. (III Biennale di Salonicco) Courtesy David Zwirner, New York




IKONO TV, Sweep, 2010, Sama Alshaibi, Video. (III Biennale di Salonicco) Copyright: Sama Alshaibi




MILANO

Ci siamo: anche quest'anno il rito collettivo di apertura contemporanea delle gallerie milanesi. Sia quelle che fanno parte dell'associazione Start che altri spazi cittadini inaugurano in blocco e per tutto il prossimo weekend si sommeranno le aperture straordinarie e gli eventi. Certamente non mancheranno le occasioni per passeggiate metropolitane e chiamate di taxi.

Per una visione complessiva su tutte le mostre visitabili guardate qui: Milano

Ma l'attenzione al lavorio e ai tour de force lombardi è contemporaneo allo spostamento di masse di professionisti anche (e soprattutto) in altri Paesi. Se vi interessa anche il resto del mondo continuate a leggere...


ISTANBUL

La dodicesima Biennale di Istanbul è diretta da Adriano Pedrosa insieme a Jens Hoffmann ed è composta da cinque diverse mostre che declinano temi diversi attraverso il lavoro di molti artisti e 50 focus personali.

Il punto di partenza concettuale di tutta la manifestazione è il lavoro dell'artista cubano Felix Gonzalez-Torres (1957-1996), in equilibrio tra impegno politico ed estetica, intimita' e condivisione. Così, ognuna delle 5 "sessioni" è ispirata a un'opera di Gonzalez-Torres e i lavori degli artisti invitati coniugano i diversi argomenti in essa sviluppati.
L'astrazione e il pensiero modernista, la sessualità e le relazioni con la comunità, l'identità nazionale e le migrazioni, la storia e i suoi modi essere scritta e letta, la violenza e i ruoli di vittima e carnefice. Tanto per sintetizzare...
E' dichiarata grande attenzione per il display e gli allestimenti della mostra in opposizione a ciò che ultimamente nelle biennali sposta l'attenzione sugli eventi "collaterali".
La lista degli artisti e degli specifici curatori, saranno resi pubblici solo nella conferenza stampa del 15 settembre: lo stesso giorno dell'opening (ufficialmente per evitare che si creino preconcetti).

Sulla Biennale e sugli altri importanti eventi contemporanei guardate qui: Istanbul


LYON

Per esplorare la forza del paradosso e della contraddizione, la tensione e l'ambivalenza, la perplessità e il dubbio, l'undicesima Biennale di Lione ha scelto come titolo il verso di un poema di William Butler Yeats: "A Terrible Beauty Is Born". Un modo per dichiarare da subito l'interesse per "opposizioni produttive".

I percorsi narrativi delle mostre di cui è composta sono indirizzati alla densità del presente così come al potere dell'immaginazione, al visionario, anche allucinatorio.
Come in uno sforzo di analisi il comunicato stampa propone una sorta di manifesto per punti: numero uno che l'immaginazione è il medium primario della conoscenza. Tra le dichiarazioni a seguire: la distinzione tra arte e comunicazione, il disinteresse alla rappresentazione del politico e che gli artisti sono stati selezionati come individui e non come rappresentanze di stati. In ogni caso questa edizione include 70 autori provenienti primariamente da Europa, Africa e America Latina.

Sulla Biennale e sugli altri importanti eventi contemporanei guardate qui: Lione


THESSALONIKI

Il titolo generale della terza Biennale di Salonicco è "Old Intersections-Make it New" e come le antiche confluenze si rinnovino sarà anche la chiave tematica delle biennali del 2013 e del 2015.

La regione mediterranea, le sue genti, le loro sofferenze e problemi sono al centro della prospettiva delle mostre e di tutti gli eventi paralleli, che quest'anno comprendono un festival delle performance, un convegno e diverse iniziative in moltissimi luoghi della città.
Vista la situazione attuale della Grecia, quella politica dell'area che la manifestazione prende in considerazione e la posizione geografica di Salonicco, c'è da aspettarsi che molti degli argomenti elaborati dagli artisti a Lione e ad Istanbul si ripresentino anche qui in modo persino più sentito.
Ed è dichiarata (da parte di Salonicco) la cooperazione, a livello di promozione e comunicazione, con le altre due biennali.

Sulla Biennale e sugli altri importanti eventi contemporanei guardate qui: Salonicco