Attraversare le contingenze allargando le prospettive

05/03/2013
stampa   ::  




NY: 100 anni di show

L'Armory Show compie 100 anni e li celebra insieme a un coro di istituzioni culturali e in una grande festa il 6 marzo al MoMA. Questa importante manifestazione catalizza altre 10 fiere collaterali che si aggiungono al densissimo elenco di mostre nelle gallerie.
Ecco una panoramica e qualche estratto...



Armory Show


Volta: Babak Golkar, Grounds For Standing and Understanding, antique persian carpet, wood, paint, 107 x 153 x 40 inches


Scope: Michelle Elmore, 1500-1068 x 708


Fountain Art Fair


Moving Image: Marinella Senatore, Rosas: The Attic (Special Edition) 2012


Mark Morrisroe (1959-1989), Untitled, c. 1981. Gum bichromate print, The Estate of Mark Morrisroe (Ringier Collection) at Fotomuseum Winterthur, Switzerland


Shimamoto Shozo making a painting by hurling glass bottles of paint against a canvas at the 2nd Gutai Art Exhibition, Ohara Kaikan, Tokyo


Ragnar Kjartansson, The Visitors, 2012, Still, Nine channel HD video projection. From an edition of 6 and 2 artist's proofs. Duration: 64 minutes


Eros dormiente, statua in bronzo terzo/secondo secolo a. C.


L'Armory Show compie 100 anni e li celebra insieme a un coro di istituzioni culturali, durante la tradizionale Armory Arts Week e in una grande festa il 6 marzo al MoMA.
Questa importante manifestazione dedicata all' "ultima arte da tutto il mondo" catalizza altre 10 fiere collaterali che si aggiungono al densissimo elenco di mostre nelle gallerie e alle loro molteplici proposte. Ed ecco qui:

Armory Show 2013 e il suo programma per il centenario

Volta NY oltre 95 gallerie e una quantità di progetti site specific per una delle più storiche fiere alternative

SCOPE New York il meglio degli artisti emergenti e mid-career

ADAA Art Show da 25 anni organizzata dall'associazione degli art dealers americani (ADAA)

Fountain Art Fair promette i "pesi massimi" degli spazi culturali e le proposte più sperimentali

Independent un nome - un programma per spazi espositivi e progetti editoriali

Moving Image dedicata a videoinstallazioni e proiezioni presentate da gallerie e spazi non profit

New City Art Fair con le proposte di 11 gallerie giapponesi d'arte contemporanea

PooL Art Fair New York ispirata alla tradizione degli ottocenteschi Salon des Refuses, raccoglie lavori di artisti che non sono rappresentati da una galleria

Spring/Break Art Show con progetti di 20 curatori che hanno elaborato un'ampio ventaglio di progetti espositivi sul tema del Nuovo Misticismo

E un altro centennale vuol essere quello in cui gli artisti "inventarono" l'astrazione che il MoMA intende celebrare esponendo 400 opere nella mostra Inventing Abstraction, 1910-1925. Contemporaneamente, per il ciclo Artist's Choice, Trisha Donnelly in veste di curatore ha organizzato un percorso espositivo che va dai paesaggi di Odilon Redon alle opere di Jim Shaw.
Tra le tante mostre in corso nel museo quelle di Wolfgang Laib e Andy Warhol e, in Performing Histories, anche un'opera di Simone Forti.

Musica pop e non solo nella mostra Blues for Smoke presso il Whitney Museum of American Art, con opere di oltre 50 artisti dal 1950 ad oggi, che insieme ai documenti più vari ricreano un'atmosfera speciale.

Al Guggenheim Museum l'esposizione No Country ripercorre le complesse relazioni e le influenze culturali che attraversano il Sud e Sudest Asiatico e li collegano al resto del mondo.
Mentre in Gutai: Splendid Playground si percorre l'intero spettro creativo di due generazioni di autori che hanno partecipato al più importante movimento artistico del Giappone moderno.

E nelle gallerie gli artisti coinvolgono altri artisti, come da Gagosian: dove grazie a Ed Ruscha si possono sfogliare i libri di oltre 100 suoi colleghi, o da Luhring Augustine dove si può ascoltare Ragnar Kjartansson suonare insieme a una schiera di musicisti provenienti da Reykjavik e dintorni.

Che Fare? è una domanda che spicca tra i titoli delle mostre allestite negli innumerevoli spazi newyorkesi, è da Lelong che le opere di Luciano Fabro, Jannis Kounellis e Mario Merz si domandano qual'è il ruolo dell'artista nella società (o più probabilmente se lo domandavano ai tempi...)

In Welcome to the Real il curatore Marco Antonini prende il concetto di realtà come punto di partenza o di arrivo, scegliendo le opere di una dozzina di artisti per lo spazio non profit NURTUREart.

Qui trovate una panoramica continuamente aggiornata delle attuali proposte nella grande mela , però ci piace concludere con il Metropolitan Museum, che alla sfilza di mostre che vanno dall'ultimo Matisse alle fotografie manipolate in digitale o ai violini italiani, aggiunge quella sull'Eros dormiente in una svariata quantità di pose...