Centro Saint Benin
Aosta
via Bonifacio Festaz, 27
0165 272687
WEB
Dall'abitare alla citta'
dal 25/3/2015 al 25/3/2015
ore 17.30

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




25/3/2015

Dall'abitare alla citta'

Centro Saint Benin, Aosta

Aosta vista da Alessandro Mendini e Bruno Orlandoni. Conferenza nell'ambito della mostra


sintesi del comunicato stampa

L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta organizza la seconda conferenza di approfondimento nell'ambito della mostra Alessandro Mendini. Empatie. Un viaggio da Proust a Cattelan. L'incontro Dall'abitare alla citta'. Aosta vista da Alessandro Mendini e Bruno Orlandoni, e' previsto al Centro Saint-Benin di Aosta giovedi' 26 marzo alle ore 17.30 con ingresso libero (sara' possibile visitare l'esposizione). Nel dibattito, moderato da Alberto Fiz e Daria Jorioz, sara' proprio Aosta al centro della conservazione tra Alessandro Mendini e Bruno Orlandoni. Da un lato l'artista vincitore dell'European Prize for Architecture 2014 celebre per aver realizzato progetti in tutto il mondo, dalla Paradise Tower di Hiroshima in Giappone al Museo di Groningen in Olanda (la mostra al Centro Saint-Benin lo rappresenta), sino ad alcune fermate della metropolitana di Napoli; dall'altra l'architetto e storico dell'arte che ha fatto della Valle d'Aosta lo specifico della sua ricerca realizzando tre volumi sull'architettura nella regione. Entrambi, partendo dall'esperienza di Domus e Casabella, che li ha visti collaborare insieme negli anni settanta, propongono una visita virtuale e inedita della citta'. Per Mendini Aosta rimane Augusta Praetoria, la citta' romana per eccellenza e nessun progetto sul suo sviluppo futuro potra' prescindere da questa specificita': "Di solito le tante citta' nate su vestigia romane, ne conservano solo una vaga e subliminale traccia, il ricordo, la sindone il fantasma. Ad Aosta, invece, la citta' romana e' la struttura vera e lo spazio reale che si percepisce per primo, e i secoli seguenti (medioevo, rinascimento, settecento e moderno) non ne hanno alterato la romanita' ", spiega. "E poi lo scenario, il catino delle enormi grandissime montagne, l'altra situazione unica e magica dove vedere adagiata una citta' italiana: il senso della grandiosa protezione, nella classicita' montana del Foro Romano, ombelico di Aosta. Vedo incluso tutto in questo passato ogni futuro sviluppo della citta'". Non a caso Mendini, con ironia, strizza l'occhio all'arco di Augusto presentando in mostra un archetto da casa di quasi due metri che si trasforma in un mobile con specchio e mensole dove sistemare camicie e calzini.

IN ARCHIVIO [25]
Sandro Chia
dal 3/12/2015 al 7/5/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede