Galleria Gianluca Collica
Catania
via Musumeci, 129
095 439678

[di'vaen]
dal 18/3/2010 al 29/4/2010

Segnalato da

Francesco Lucifora




 
calendario eventi  :: 




18/3/2010

[di'vaen]

Galleria Gianluca Collica, Catania

Dall'iniziale riflessione sul "diwan" degli antichi Arabi, da cui deriva la parola dogana, il sofa' sul quale venivano conclusi affari pubblici e privati, si approda alla visualizzazione di un luogo di incontro tra persone, popoli, civilta' e interessi diversi. Un primo scambio e' quello fra Federico Baronello, canecapovolto, Filippo Leonardi, Carmelo Nicosia, Paolo Parisi e Piero Zuccaro. Mostra a cura di Francesco Lucifora.


comunicato stampa

a cura di Francesco Lucifora

“di'væn” è il primo atto, in forma di esposizione, della nascita del soggetto artistico e di azione culturale nato dai dibattiti avvenuti tra le pareti della galleria Gianluca Collica. Dall’iniziale riflessione sul “diwan” degli antichi Arabi, da cui deriva la parola dogana, il sofà sul quale venivano conclusi affari pubblici e privati, si approda alla visualizzazione di un luogo di incontro tra persone, popoli, civiltà e interessi diversi. A fronte della ricerca dell’arte verso continue esplorazioni ed indagini sempre più profonde, si materializza la necessità di rendere operativo un progetto di circolazione delle conoscenze e delle esperienze artistiche scegliendo la strada del soggetto plurale e della costruzione di una geografia culturale connettiva.

Il principio dell’avvicinamento e dello scambio sono la base da cui di'væn si muove procedendo verso il valore dei frammenti e la fluidità dei processi che compongono la realtà. Si propongono quali artefici del primo scambio Federico Baronello, canecapovolto, Filippo Leonardi, Carmelo Nicosia, Paolo Parisi, Piero Zuccaro. I linguaggi convergono su un punto condiviso e concretizzano la prima fase di di'væn ponendo le basi per l’evoluzione del nuovo soggetto. La geografia è data a partire dagli elementi identitari e plurali delle opere, nazioni etiche ed estetiche che, concluso il momento del confronto, si dirigono verso il dialogo che si rivela una costante e urgente necessità del presente. Il soggetto che si riconosce in questa esposizione non è nuovo in senso stretto, ma in quanto produttore di relazioni originate da conoscenze incomplete, parziali, provvisorie ed estreme, ma per questo ricche. Una conoscenza indipendente e senza riconoscimenti che viene ricercata come sapere in continua trasformazione e della quale l’arte è la parte indispensabile, sintetica e incessantemente produttiva.

Federico Baronello vive e lavora a Catania. L’immagine è l’indizio fondante di una ricerca spasmodica di tracce e segni che nel paesaggio sfuggono per la loro eccessiva esposizione. Vengono riportate alla luce le storie custodite negli interstizi di spazi naturali ed umani che riaffiorano nella contemporaneità sempre più satura e fitta. La ricerca e il linguaggio aderiscono ad un procedimento indiziario disciplinato da un metodo investigativo puro ed immerso nel disincanto.

canecapovolto si forma a Catania nel 1992 ed è composto da Alessandro Aiello, Enrico Aresu e Alessandro De Filippo. In una continua sperimentazione, supportata dall'uso di vari mezzi quali film acustici, video, installazioni, happening, collages. L’indagine è sulla potenza espressiva della visione e sulle dinamiche della percezione, tra tecniche originali di trattamento e manipolazione dell'immagine. Partendo da esperimenti visivi e sonori inizialmente legati al cortometraggio in super-8, il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video in direzione del “sabotaggio” dell'immagine mediatica di partenza.

Filippo Leonardi vive a Catania e a Torino. centrale è l’uso di materiali presenti spesso nel contesto progettuale. L’artista catanese dà origine ad opere che interagiscono con la storia dei luoghi, con la gente, con lo spazio circostante. Uno dei temi fortemente connotativi è il rapporto tra arte e ambiente naturale indagato a partire dal contraddittorio e dai paradossi sociali e quotidiani in direzione di un’opera aperta che innesca una coscienza di matrice etica.

Carmelo Nicosia vive a Catania ed è considerato uno degli esponenti più noti della “nuova fotografia italiana”. Fondatore del gruppo FASE, la sua ricerca si dirige verso la documentazione del paesaggio e le relazioni che intercorrono tra questo e le modificazioni dovute agli interventi architettonici e insediamenti industriali. Insegna storia e progettazione fotografica presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.

Paolo Parisi (Catania, 1965) vive e lavora a Firenze ed è tra i fondatori dello spazio BASE / Progetti per l'arte. L’esperienza dell’arte come atto cognitivo attraverso i diversi mezzi e processi dell’arte, la variazione della percezione e la formazione di un proprio punto di vista sono gli elementi fondamentali dell'opera di Paolo Parisi. Sin dall’inizio della sua ricerca, pratica l’astrazione pittorica per riflettere sui meccanismi della visione e rendere la fruizione del monocromo un’esperienza fisica, intervenendo nella dimensione architettonica che lo contiene e stabilendo nuove relazioni tra contenuto e contenitore. Dal 1993 è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2001 al 2003 ha collaborato alla didattica del Laboratorio delle Tecniche e delle Espressioni Artistiche di Giulio Paolini presso la Facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia.

Piero Zuccaro vive e lavora a Catania. La sua pittura si immerge nella luce e nell’acqua riflettendo i segni e le architetture che si dirigono verso nuove identità attraverso la scomposizione della forma e la conquista dello spazio circostante. La dilatazione supera i limiti dello spazio e si adagia in forma di pastosi riflessi e rifrazioni visive. Poetica della rifrangenza invisibile ad occhio nudo.

Ufficio stampa Tankpress + 39 3391772688 tankpress@gmail.com

Inaugurazione 19 Marzo 2010 alle 19.00

Galleria Gianluca Collica
via Musumeci 129, Catania
Ingresso libero

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dal 18/3/2010 al 29/4/2010

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