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24/3/2010

Sol Pipkin e Pupillo

Centro Cultural Borges, Buenos Aires

Nell’ambito di Centro Cultural BorgesContemporaneo inizia con questa mostra la rassegna “Vis a Vis” curata da Massimo Scaringella.

Il ciclo di eventi espositivi che verranno presentati per tutto l’anno 2010 si propongo di investigare sulla cultura contemporanea invitando gli artisti a confrontarsi tra di loro e mettere in luce le loro rispettive peculiarità creative. E per rendere più forte questa indagine investigativa in ogni mostra saranno posti a confronto un’artista argentino e un’artista proveniente dal resto del mondo

I due primi artisti sono l’argentina Sol Pipkin e l’italiano Pupillo, che presenteranno un ciclo di nuovi lavori su carta, un elemento sempre più utilizzato dagli artisti per la sua duttilità.

Le opere di Sol PipKin sono sviluppate essenzialmente siopral’emozione della forma-colore. I lavori appaiono come campi di fora in tensione, architetture e paesaggi fusi una spazialità aperta, rafforzata da una geometria onirica, aleatoria. Da questo esce fuori una sisntesi di rappresentazioni e decorazioni, di simboli e corporalità, di plasticità, linee e colore. Una geometría onírica, aleatoria. E il cromatismo, a volte forte, quasi sonoro, procede come un’addizionale dove ciascun colore sostiene, rilancia, accentua gli altri in un continuumo sensoriale.

Charlie Espartaco introduce molto bene l’opera di Pupillo dicendo che l’artista < dipinge e fa un’apologia della superficie. A posteriori appaiono i segnali, piume, assi rotanti che prendono il volo, tentativi del pittore – poetizzare lo spazio – alla ricerca dell’origine. Salto qualitativo, fino ad accumulazioni e cadute di ridondanza. Il pittore attraversa un mondo carico di ostacoli, vuole scoprire gli astri. Illuminazioni, un lampo, un’esplosione di luce. La superficie riprende il suo volo...

Inaugurazione 25 marzo 2010

Centro Cultural Borges
Viamonte 525 esq. San Martin - Buenos Aires

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