Palazzo Lucerna di Rora' (Museo archeologico)
Bene Vagienna (CN)
via Roma, 125
0172 654152
WEB
Sergio Unia
dal 8/4/2010 al 8/5/2010
ven 15-19, sabato, prefestivi e festivi ore 10-13 e 14.30-18.30

Segnalato da

Giorgio Barberis



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Sergio Unia
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8/4/2010

Sergio Unia

Palazzo Lucerna di Rora' (Museo archeologico), Bene Vagienna (CN)

Dipinti, disegni, sculture. Un percorso espositivo in cui l'idealizzazione della donna traspare nei nudi armonici presenti sia in versione scultorea sia attraverso il disegno, che si rivela non abbozzo preparatorio, ma opera finita e completa.


comunicato stampa

a cura di Giorgio Barberis

Si apre con una grandiosa personale dedicata al noto autore di origine monregalese, ma da tempo adottivo di Torino, la ricca stagione espositiva dello storico palazzo benese sede del Museo Archeologico. Dipinti inediti, accattivanti disegni e, naturalmente, un nugolo di slanciate ballerine, giovani fanciulle sedute o sdraiate, torsi contorti o accennati tradotti in bronzo, gesso o creta faranno bella mostra di sé dal 9 aprile al 9 maggio nelle storiche sale del felice centro bagienno. Disegnatore oltre che scultore, Ùnia muove da una iniziale esperienza di figurazione “impegnata”, contraddistinta dal pathos dei soggetti trattati, sia civili sia religiosi – per lo più episodi della Resistenza, Crocifissioni, Prigioni – per approdare, intorno alla metà degli anni Ottanta, ad una ricerca di indiscusso livello tecnico incentrata sull’approfondimento di tematiche legate alla danza ( numerosi gli studi dal vero aventi a modello i ballerini del Teatro Regio di Torino e quelli della Scala di Milano) ed alla bellezza femminile, concepita secondo un inconfondibile canone idealizzante e classicheggiante.

Così, per dare un’idea a tutto tondo del proprio cammino artistico, l’autore si presenta in questa rassegna con un percorso espositivo in cui l’idealizzazione della ομορφιά della donna traspare nei nudi armonici presenti sia in versione scultorea sia attraverso il disegno che si rivela non abbozzo preparatorio ma opera finita e completa.

Novità rispetto alle altre mostre a lui dedicate la presenza di una scelta di opere ad olio: tecnica che, ogni tanto, il Maestro riprende per passione e diletto. Ma sono certo le sculture, qualche gesso ed i disegni che interpretano il corpo umano nella sua dinamica individuando il culto della bellezza in bronzee fusioni che paiono animate dalla gestualità delle braccia, dai movimenti corporei e dalle torsioni dei busti a farla da padrone. A fianco della falange di slanciate ninfe , al cui proposito la critica ha concordemente individuato, quali possibili fonti d’ispirazione plastica, danzatrici e fanciulle di Degas, Manzù e, presumibilmente a maggior ragione, del grande Messina - com’è ad esempio in parte desumibile da un primo confronto con gli archetipi della Bambina con sedia o dei Passi di danza – Ùnia ha inteso porre l’accento su quel filone di ricerca, di sicura presa scenica ed emozionale, sviluppata nell’ambito della citazione del “frammento”di scultura classica.

Un chiaro esempio di ricerca plastica che, in tempi più recenti, si è incentrato appunto sulla predilezione-sia grafica sia scultorea- per un universo al femminile, di bambine, adolescenti e giovani donne, di ideale bellezza; nelle sculture in particolare – quasi tutte in bronzo – il denominatore comune è rappresentato dall’estrema riservatezza dell’atteggiamento, destinata ad innescare, d’impatto almeno, un processo di spersonalizzazione, tanto dell’opera quanto del soggetto rappresentato. Ne consegue per contro una proposta di lettura e decodificazione del singolo bronzo in quanto aderente ad un inconfondibile – e diffuso - canone di eleganza rarefatta e formale, corrispondente alla “cifra” stilistica dell’”hortus conclusus” cui l’artista è approdato. Una cifra che Ùnia ha fermato anche con opere come il monumento dedicato ad Augusto Manzo, collocato ad Alba nella rotonda di Piazza Monsignor Grassi o, tra le altre, nell’allegro Girotondo di Bambini realizzato per la fontana di Mondovì.

Giorgio Barberis

Inaugurazione 9 aprile ore 18

Palazzo Lucerna di Rora' (Museo archeologico)
Via Roma 125 - Bene Vagienna (CN)
Orari: venerdì ore 15/19 ; sabato, prefestivi e festivi ore 10/13 – 14,30/18,30
Ingresso libero

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