Fluxia (vecchia sede)
Milano
via Ciro Menotti, 9
02 45474021
WEB
Lupo Borgonovo
dal 6/4/2010 al 21/5/2010
mart-sab 14.30-19 e su appuntamento

Segnalato da

Fluxia



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Lupo Borgonovo



 
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6/4/2010

Lupo Borgonovo

Fluxia (vecchia sede), Milano

Calco della caverna. In questa prima personale l'artista presenta Ziqqurat, una forma in cemento risultante dal calco di una fontana progettata dall'architetto Carlo Scarpa a Venezia che, attraverso una riflessione, si propone come la piramide assente della vasca. La parte mancante assume aspetti architettonici ambigui, ricordando un tempio di un'antica civilta' centro americana o un'architettura funeraria.


comunicato stampa

L'uomo ha chiamato "caverna" uno spazio mancante, una profondità interna del pianeta, un'entità che costituisce in se stessa un dubbio metafisico fra il concetto di interno ed esterno. Attraverso il suo calco, idealmente, si potrebbe dare forma ad un'assenza, creando il positivo di una parte concava che si ramifica gradualmente in forme potenzialmente infinite.

La pratica di Lupo Borgonovo si muove attraverso questi ossimori: i contrasti sono soglie che si equilibrano a vicenda. Anche nella scultura di Medardo Rosso la faccia posteriore, concava, e quella anteriore, figurativa, svolgono una funzione equivalente e necessaria. Le cavità posteriori nelle sue opere, come piccole grotte, si addentrano all'interno delle cere; la faccia che è solita dare le spalle allo spettatore rappresenta il luogo dove si manifesta in maniera caotica l'energia che caratterizza la faccia alla luce.

La scultura per Borgonovo è un'entità parziale, un frammento che presuppone grandezze cosmiche. Come le rovine sono parti di città sulle quali il tempo puro grava come una massa fisica, anche il processo scultoreo è in se stesso un materiale destinato alla trasformazione.

In questa prima mostra personale l'artista milanese presenta Ziqqurat, una forma in cemento risultante dal calco di una fontana progettata dall'architetto Carlo Scarpa a Venezia che, attraverso una riflessione, si propone come la piramide assente della vasca. La parte mancante che percepiamo assume aspetti architettonici ambigui, ricordando un tempio di un'antica civiltà centro americana o un'architettura funeraria.

Procedendo per iperboli, l'aspetto metodologico di un fare scultura è reso concreto in Testa, una testa di bronzo modellata dall'artista con la propria testa. Da questa allitterazione risulta un viso senza forma, le cui cavità sottolineano che la scultura non è un ente stabile, ma il risultato di un'azione costante che anima la forma. Allo stesso modo la materia oscura è un'essenza priva di luce che agisce sugli effetti gravitazionali delle galassie.

In Fase lunare, l'oggetto, persa la propria funzionalità, esiste in una dimensione controllata dall'invenzione.

La ciotola, normale evoluzione di due mani che contengono l'acqua, diventa una luna crescente. Anche lo sguardo è un materiale che può essere modellato.

Lupo Borgonovo è nato nel 1985 a Milano, dove vive e lavora. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera. Calco della caverna è la sua prima mostra personale.

Inaugurazione 7 aprile 2010, ore 18.30

Fluxia
Via Ciro Menotti 9, Milano
orario: dal martedì al sabato ore 14.30-19 e su appuntamento
ingresso libero

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