Art for The World
Milano
via G.B. Piranesi, 10
02 36524881
WEB
Letizia Cariello e Francesco Jodice
dal 25/4/2010 al 2/6/2010
lunedi' - giovedi' 11-18.30

Segnalato da

Giovanni Sgrignuoli




 
calendario eventi  :: 




25/4/2010

Letizia Cariello e Francesco Jodice

Art for The World, Milano

Con il film Aral_Citytellers Francesco Jodice ci trasporta in una delle realta' piu' critiche del pianeta dove l'ecosistema distrutto e l'economia in affanno dei territori intorno al lago di Aral sono la testimonianza del devastante errore di calcolo compiuto dall'Unione Sovietica durante la guerra fredda. A Cena con Timeo e' un'installazione di Letizia Cariello: l'artista traduce in luoghi fisici e in oggetti concreti i temi dell'isolamento e della separatezza intesi come dimensioni mentali, costringendo gli oggetti al vincolo ambivalente della reciprocita'.


comunicato stampa

Letizia Cariello - A Cena con Timeo

Nel Timeo di Platone un invito a cena di Socrate viene ricambiato da Ermocrate, Crizia e Timeo con un “banchetto imbandito di discorsi”. Timeo da Locri, filosofo e magistrato, esperto di fenomeni celesti e di cosmogonia, fa ai suoi commensali il dono di una profonda riflessione sull’origine dell’universo e la natura dell’uomo. Così come la cena di questo dialogo platonico è il momento della riunione e del dibattito, A cena con Timeo di Letizia Cariello può essere letto come uno spazio viaggiante di incontri possibili, un’alcova mobile dove condividere un banchetto di pensieri ed esperienze.

A Cena con Timeo, prodotto dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato esposto anche in Experimenta, Collezione Farnesina nuovi artisti italiani, Ministero Affari Esteri, 2008. Letizia Cariello (Copparo, Ferrara 1965) lavora sul tema dell’identità e sugli archetipi degli spazi architettonici, sulle ripetizioni di quei gesti quotidiani e spontanei che danno la misura del nostro spazio vitale.

Docente presso l’Accademia di Brera di Milano, l’artista traduce in luoghi fisici e in oggetti concreti i temi dell’isolamento e della separatezza intesi come dimensioni mentali, costringendo gli oggetti al vincolo ambivalente della reciprocità. Tra le recenti mostre personali ricordiamo: My Sister is Always With Me, Provincia Autonoma di Bolzano – Arte sul territorio / Cubo di Alberto Garutti, 2006; Hallenbad Project, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2003. Numerose le mostre collettive in Italia e all’estero a cui ha partecipato, tra queste: La Grande Spolveratrice ed Altre Storie, Assab-One, Milano, 2009; 5-infinities, Webradio PS1, nell’ambito della 51. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, New York e Venezia, 2005; Il racconto del Filo. Cucito e ricamo nell’arte contemporanea, MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2003; Io, Caterina, Palazzo delle Papesse, Siena, 2001; Non Respirare-Respira, Viafarini, Milano, 2000.

Un progetto curato da Adelina von Fursteberg

si ringraziano
Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin e Open Care Milano

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Francesco Jodice - Aral_Citytellers

Discussione aperta con Saverio Pesapane architetto e ricercatore, Milano

Con Aral_Citytellers Francesco Jodice ci trasporta in una delle realtà più critiche del pianeta dove l’ecosistema distrutto e l’economia in affanno dei territori intorno al lago di Aral (Asia centrale) sono la testimonianza del più devastante errore di calcolo compiuto dall’Unione Sovietica durante la guerra fredda. All’inizio degli anni ’50 i due affluenti del lago d’Aral – fino a quel momento il quarto mare interno del mondo – vennero deviati allo scopo di incentivare la nascente attività di coltivazione del cotone in un’area limitrofa. Secondo i calcoli il lago si sarebbe trasformato in un acquitrino intorno all’isola che ospitava una base di sperimentazione di armi chimiche e batteriologiche, poco distante dal più grande cosmodromo del mondo. Oggi il lago è stato sostituito da un panorama desertico; l’isola, uno dei territori più contaminati del mondo, è raggiungibile via terra; il cosmodromo continua ad essere una invasiva proprietà russa sul territorio Kazakho. E le comunità che ancora vivono nelle città sul lago, con il deserto al posto dell’acqua, sono diventate una sorta di
“archeologia dell’umanità”.

Franceso Jodice (Napoli, 1967) investiga le mutazioni nei paesaggi sociali comparando fenomeni simili in diverse parti del mondo attraverso fotografia, film, mappe e testi. Nel 2000 è co-fondatore di ‘Multiplicity’, un network internazionale di artisti e architetti. Nel 2004 viene nominato Professore di Teoria e Pratica dell’Immagine Tecnologica alla Facoltà di Arte e Design dell’Università di Bolzano e nel 2005 Professore di Antropologia Urbana Visuale presso Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Nel 2008 riceve l'incarico da ART for The World, ONG associata con il Dipartimento dell'Informazione Pubblica dll'ONU per realizzare un dei cortometraggi del film ''Stories on Human Rights'' in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ha partecipato a: Documenta, Kassel; La Biennale di Venezia; Bienal de São Paulo; Liverpool Biennial; ICP Triennial of Photography and Video New York. Ha esposto i suoi lavori presso: Tate Modern, Londra; Reina Sofia, Madrid; Castello di Rivoli, Torino; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Bard College, New York. Tra i suoi progetti di ricerca in corso: What We Want; Secret Traces; Citytellers.

Si ringrazia Open Care Milano

Immagine: Letizia Cariello, A cena con Timeo, 2005.

Ufficio stampa:
ART for The World / Giovanni Sgrignuoli tel: +39 02 36524881 press@artfortheworld.net

Inaugurazione Lunedì 26 aprile 2010 dalle ore 18.30 alle ore 21.00

Art for The World
via G.B. Piranesi, 10 - Milano
Dal lunedì al giovedì, dalle ore 11.00 alle ore 18.30
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [3]
Andrea Marescalchi
dal 26/9/2010 al 3/11/2010

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