Mole Vanvitelliana
Ancona
via Banchina da Chio, 28
071 2225019 FAX
WEB
4 fotografi italiani
dal 12/7/2002 al 1/9/2002

Segnalato da

Gabriella Papini




 
calendario eventi  :: 




12/7/2002

4 fotografi italiani

Mole Vanvitelliana, Ancona

Gianni Berengo Gardin, Occhiomagico, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna. Nella mostra di Ancona 4 grandissimi raccontano gli ultimi 50 anni della nostra vita. Questa mostra e' il primo passo del percorso che un nutrito gruppo di fotografi ha intrapreso per ridefinire il 'Made in Italy della fotografia'.


comunicato stampa

C'E' UN MADE IN ITALY DELLA FOTOGRAFIA? UNA STRADA TUTTA MEDITERRANEA ALL'IMMAGINE?
Nella mostra di Ancona 4 grandissimi raccontano gli ultimi 50 anni della nostra vita

La mostra, che si apre sabato 13 luglio (ore 18.30), alla MoleVanvitelliana di Ancona, raccoglie 4 personali di 4 grandi autori italiani: Gianni Berengo Gardin, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna (che espongono 15/20 fotografie in b/n ciascuno) e Occhiomagico (8 light-box a colori).
Questa mostra è il primo passo del percorso che un nutrito gruppo di fotografi ha intrapreso per ridefinire il "Made in Italy della fotografia". Esiste nella storia dell'immagine italiana un comune sentire che ha come sfondo la cultura mediterranea; il respiro dei 4 artisti è internazionale ma si rifà alla classicità, al reportage della "photografie humaniste" francese e, per quanto concerne Occhiomagico, all'esperienza delle avanguardie storiche. In questi aspetti tipicamente italiani, in queste radici comuni si sono riconosciuti pur nelle specifiche diversità, una ventina di autori che stanno lavorando ad un libro per l'editore Skira e ad una serie di mostre.

"4 fotografi italiani" è la prima di queste. Rappresenta quindi l'avvio del progetto di riconoscimento della fotografia "made in Italy".
La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona e dalla Daniela Facchinato Image Gallery Exhibition, che sarà alla Mole fino all' 1 settembre..

Gianni Berengo Gardin ha vissuto a Roma, in Svizzera, a Parigi ed a Venezia dove ha svolto varie attività nel campo del turismo ed è stato tra i soci del famoso circolo fotografico La Gondola e del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia, chiamato da Italo Zannier. Successivamente con alcuni amici ha fondato il Gruppo fotografico Il Ponte. Le prime fotografie di reportage di Berengo Gardin sono state pubblicate nel 1954, e la collaborazione durerà sino al 1965, dal settimanale "IL MONDO" (da non confondersi con l'edizione dei nostri giorni) nella sua prima serie romana, allora diretta da Mario Pannunzio, che fu per Berengo Gardin un grande maestro di vita e di fotografia.
Da allora ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed alcune straniere, ma soprattutto ha avuto continui rapporti con editori stranieri ed italiani che lo hanno portato a realizzare oltre cento volumi fotografici. Continua e regolare è stata soprattutto la collaborazione con il Touring Club Italiano. Ha tenuto oltre una cinquantina di mostre personali, le più importanti a: Milano, Roma, Venezia, Londra, Losanna, Parigi, Vienna, Stoccolma e New York.
Dicono di lui: "Gianni Berengo Gardin: 50 anni con la Leica in spalla per cogliere un mondo di visi, di espressioni, di momenti magici, di piccoli avvenimenti, di storie ricche di umanità e di compassione e di racconti ironici dal sorriso dichiarato. Di rispetto e di comprensione. E di quella grande fotografia capace di costringerci a condividere le sue emozioni, il suo giudizio, la sua interpretazione." Giovanna Calvenzi

Occhiomagico
Giancarlo Maiocchi prima della nascita di OCCHIOMAGICO (1971) ha diverse esperienze come assistente fotografo e si occupa di musica. Si impegna nella ricerca espressiva attraverso l'azzeramento dei linguaggi fotografici tradizionali. Nel 1978 la prima dimostrazione sull'Illusione della Fotografia alla Galleria "Il Diaframma" di Milano. Viene esposta "La Porta di Niepce": un monolito in cristallo di 100x200 cm, contenente due immagini fotografiche, una in bianco e nero ed una a colori, tratte dalla stessa negativa. 1979-1984 Nascita del movimento Post e Neo-Modern in Italia. Occhiomagico partecipa all' attività sia teorica che pratica di gruppi Multimediali, collabora con Studio Alchimia, con architetti come Alessandro Mendini, Aldo Rossi ed Ettore Sottssass Jr.
Vengono prodotte 24 immagini per le copertine della rivista Domus.("Paesaggi di Finzione")
Seguono poi Workshop a Venezia presso Palazzo Fortuny sulla contaminazione che l'immagine fotografica deve subire per essere NUOVA FOTOGRAFIA. Il quinquennio si conclude con la direzione artistica del gruppo pop "Matia Bazar", in cui si sperimentano le nuove tendenze: contaminare la fotografia con la pittura, la musica, video e moda. Dall'81 ad oggi ha realizzato mostre personali in diverse gallerie e musei in Italia ed Europa.
Dicono di lui: "Nella scelta fra realtà e finzione, l'Occhiomagico si pone decisamente sul fronte ideologico di quest'ultima. Sulla scia decadentistica del surrealismo, esso applica una specie di neo-surrealismo psico-elettronico in cui maggior miraggio sembra essere quello di una comunicazione e di una motivazione così complessa, da tradursi all'opposto in opere di esasperato formalismo. In questa dialettica drammatizzata fra contenuto e forma, fra filosofia e visione, l'Occhiomagico sembra rifiutare il tradizionale ruolo artigianale della fotografia, con ambizioni "letterarie"moltointellettualizzate".Alessandro Mendini.
"Ma che sarebbe la creatività se non potesse pescare nel grande magazzino della memoria? Ed è per questo che Giancarlo Maiocchi/Occhiomagico ha deciso di prenderci per mano ed accompagnarci in un viaggio dove la fotografia perde i suoi più evidenti connotati storici ed estetici per ricomparire illuminata dal luccichio dell'intuizione" Roberto Calasso

Carlo Orsi, nasce a Milano nel 1941. Inizia giovanissimo come assistente di Ugo Mulas per poi diventare reporter per i più importanti settimanali europei. Pubblica un libro su Milano con la prefazione di Dino Buzzati. Negli anni '70 si dedica prevalentemente alla moda e collabora per riviste di settore più prestigiose. Dal 1984 diventa fotografo ufficiale di Arnaldo Pomodoro.
Dagli anni '80 ritrae noti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dell'imprenditoria. Contemporaneamente con le sue immagini vengono realizzati calendari e raffinati cataloghi per aziende leader nei settori dell'arredamento, della moda, dello sport. Inizia a occuparsi intensamente
anche di pubblicità. Nel '97 fonda "Città", raffinata e prestigiosa rivista d'immagine su Milano
"Se si dovesse cercare di definire in poche parole lo stile della fotografia di Carlo Orsi, si potrebbe indicare, prima di tutto, qualche coppia di opposti: la coppia scabro-levigato, per esempio, la coppiasemplice-complesso. O, addirittura, la coppia realistico-fantastico. .E' come se in un testo letterario si facessero sentire, insieme - accostati, affrontati- un tono "alto" e un tono "basso", parlato quotidiano e declamazione oratoria, discorso sintetico e discorso analitico. Ma è proprio quella che si chiama la ricchezza di un testo. Le scene-gli ambienti- cambiano radicalmente, nelle fotografie di Carlo Orsi. Ci sono scene e ambienti che sembrano mettere insieme un mondo da sofisticazione fantastica - da fanta-sofisticazione, proprio: con personaggi stravolti e impassibili, simili a splendidi replicanti. Ci sono scene e ambienti dove si mostra, del reale, la violenza, la durezza - o la raccolta semplicità E' come se le fotografie di Carlo Orsi fossero le illustrazioni di un racconto. Anzi, no. Tutto al contrario. E' come se queste fotografie venissero prima di un racconto destinato a seguirle, a "illustrarle ". E' questo lo spazio che le fotografie di Carlo Orsi
sanno aprire ogni volta: lo spazio della narrazione." Emilio Tadini

Ferdinando Scianna siciliano, di Bagheria, un grosso paese della Conca d'Oro presso Palermo.
Comincia a fotografare a diciotto anni e giovanissimo pubblica, con un saggio di Leonardo Sciascia - al quale resterà legato da una lunga consuetudine di amicizia e collaborazione - un volume, Feste religiose in Sicilia, che gli vale immediata notorietà e il Premio Nadar del 1966. Svolge da allora attività di giornalista e fotografo, prima per L'Europeo, per il quale rimane nove anni a Parigi come corrispondente, poi come indipendente associato all'agenzia Magnum Photos. Lavora per le più importanti testate giornalistiche e le sue fotografie vengono esposte in prestigiose sedi internazionali. In seguito ha praticato, affiancandola all'altra sua di giornalista, un' attività di fotografo di moda, con immediato successo.
Dicono di lui: "C'è chi pretende di avere sempre l'ultima parola, ed è ciò che fa Scianna con l'ultima fotografia. Apre e chiude gli occhi e si sente uno scivolare di lamelle che inghiotte un pezzo di realtà ed ha ragione Leonardo Sciascia quando scrive di avere l'impressione che la realtà si organizzi esorcizzata dallo sguardo di questo fotografo. La realtà si organizza, ossia si mette in posa, e gli occhi di Scianna conoscono questa capacità di esorcismo. Mi guarda o mi telefona sempre tra un viaggio e l'altro, battute di caccia di fotomodelle nell'universo trasformato in scenario del mercato della moda, e le sue foto di moda sono inquietanti perché raggiungono la categoria di maschere di corpi a cui viene regalata la condizione di codici". Manuel Vazquez Montalban
"E' il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà, una catalizzazione della realtà oggettiva in realtà fotografica: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e - in definitiva - al suo stile". Leonardo Sciascia

Inaugurazione sabato 13 luglio ore 18.30

La mostra, che sarà alla Mole fino all' 1 settembre, è a ingresso libero e seguirà i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19; sabato, domenica e festivi dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle ore 20; chiuso il lunedì.

Per informazioni si può telefonare alla Segreteria organizzativa, Daniela Gaetani/ Ortenzia Tarabelli - Assessorato Cultura Ancona, tel. 071/2225038, oppure a Economia & Cultura- Ancona tel. 071/3580025.

Comunicazione e Ufficio Stampa: Gabriella Papini "Economia & Cultura" Ancona-tel.071/3580025 fax 071/3589035

Ancona, Mole Vanvitelliana

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