Galleria Comunale d'Arte Contemporanea GCAC
Arezzo
piazza San Francesco, 4
0575 377508, 0575 299255 FAX 0575 909819
WEB
Antonio Pedretti
dal 13/5/2010 al 26/6/2010
mart-dom 10-17, chiuso lunedi'
0571 43595, 0575 299255

Segnalato da

Ufficio Cultura di Arezzo




 
calendario eventi  :: 




13/5/2010

Antonio Pedretti

Galleria Comunale d'Arte Contemporanea GCAC, Arezzo

La Natura dentro. L'esposizione presenta 50 lavori recenti, in gran parte inediti, su tela e su carta. L'artista fa riferimento al naturalismo europeo che ha le sue radici in Constable, Turner e Segantini.


comunicato stampa

a cura di Giovanni Faccenda

Presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo (piazza San Fran-cesco, 4), verrà inaugurata venerdì 14 maggio 2010, alle ore 18, un’importante mostra di Antonio Pedretti (Gavirate, 1950), pittore tra i maggiori in ambito contemporaneo, nonché riconosciuto protagonista in quell’ambito del Natura-lismo europeo che affonda le proprie radici nella lezione di Constable, Turner e Segantini. L’esposizione, curata da Giovanni Faccenda ed organizzata da Casa d’Arte San Lorenzo, presenta una cinquantina di lavori recenti, in gran parte inediti, su tela e su carta, di un artista che ha riscosso nel tempo l’apprezzamento di alcuni celebri critici, quali, fra gli altri, Enrico Crispolti, Enzo Fabiani, Paolo Levi, Flaminio Gualdoni, Marco Goldin, Achille Bonito Oliva, Luciano Caprile e Vittorio Sgarbi.

Di rilievo, anche le parole con le quali Renato Guttuso ebbe a salutare il suo esordio sulla scena artistica: «Non si può non essere colpiti dalla sicurezza con cui il tuo segno, le tue note di colore definiscono un paesaggio, una figura, un intero nei suoi tratti es-senziali».

Scrive Giovanni Faccenda nel catalogo della mostra: «Vibra, perpetuo, nella rappresen-tazione che indovini febbrile di luoghi consolidati nella mente, ma ogni volta risorti e risolti in una iconografia abitata da tensioni mutevoli, il complesso scavo di un artista portato per indole ad indagare in quei territori floridi di poesia dove sommessamente alligna una vegetazione inquieta, variegata di fronde, arbusti e fili d’erba che riverbe-rano nell’animo di chi guarda intense sensazioni.

La pittura assume questi e altri pretesti, al volgere di un percorso emozionale che conserva sulla tela – e, nondimeno, quando Pedretti se ne serve, sulla carta – alternan-za di fremiti e stati d’animo, nel consueto intersecarsi di luci ed ombre, rivelatrici di effervescenze interne emblematiche. I motivi divergono: siano scorci lacustri, intricati canneti o pianure lombarde ammutolite sotto larghe campiture di bianco, mantengono ugualmente le peculiarità di un gesto pittorico che si esalta nelle grandi dimensioni dei supporti, tanto da raggiungere una spazialità singolare in quelle versioni agresti nelle quali taluni ricercati disequilibri procurano un vertiginoso disorientamento.»

Inaugurazione venerdì 14 maggio 2010, alle ore 18

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
piazza San Francesco, 4 - Arezzo
Orario: dal martedì alla domenica, 10-17 (chiuso lunedì)
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [26]
Pino Pinelli - Giuseppe Spagnulo
dal 5/4/2014 al 10/5/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede