Galleria Francesca Kaufmann
Milano
via dell'Orso, 16
02 72094331 FAX 02 72096873
WEB
Adrian Paci
dal 19/5/2010 al 30/6/2010
mart-ven 11-19.30, sab 14-19.30, lun su appuntamento

Segnalato da

Francesca Kaufmann


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Adrian Paci



 
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19/5/2010

Adrian Paci

Galleria Francesca Kaufmann, Milano

Gestures. In mostra una serie di nuovi lavori che intrecciano media diversi offrendo uno sguardo che mira a cogliere l'essenza nell'effimero. Video con scene di vita vissuta: momenti spesso periferici, interstiziali, che rivelano la loro iconicita' attraverso spostamenti minimi, azioni semplici come il rallentamento dell'immagine o la sua pura affermazione attraverso la stasi. The Last Gestures, una videoinstallazione a 4 canali, compone uno scenario in cui episodi frammentari custodiscono il gesto che determina la durata della scena.


comunicato stampa

Per la sua nuova mostra da francesca kaufmann, Adrian Paci presenta una serie di nuovi lavori che, intrecciando media diversi, sono il risultato di uno sguardo che mira a cogliere l’essenza nell’effimero. Il serbatoio da cui attingono le opere in mostra sono video ritrovati di scene di vita vissuta: momenti spesso periferici, interstiziali, che rivelano la loro iconicità attraverso spostamenti minimi, azioni semplici come il rallentamento dell’immagine o la sua semplice affermazione attraverso la stasi.

The Last Gestures, una videoinstallazione a quattro canali, compone uno scenario in cui episodi frammentari custodiscono il gesto che determina la durata della scena. Durante i momenti che precedono un matrimonio si svolge il dramma di una sposa che abbandona la propria famiglia per costituirne una nuova. Il contegno ieratico della donna si contrappone alla gestualità marcatamente rituale dei familiari che sembra rifarsi a modelli ancestrali, ma che allo stesso tempo risente dell'intrusione contrastante di uno sguardo artificiale che compromette parzialmente la spontaneità dei personaggi, attori coscienti di un dramma già codificato. Attraverso il rallentamento delle scene lo svolgimento dell'immagine si sviluppa svelando ogni fase del suo intero processo. Il video si manifesta nella sua natura più pittorica, ritraendo gesti in cui convivono affettazione e solennità.

A questa visione plurima è affiancato, negli altri spazi della galleria, il lavoro pittorico intitolato The Wedding, un susseguirsi di scene dipinte su una ruota di legno di grandi dimensioni, in cui la circolarità del disegno rimanda a una ciclità storica, enfatizzata dal senso di ieraticità delle figure rappresentate.

Nello stesso ambiente è proiettato in piccole dimensioni Britma, in cui la sequenza originale (una manciata di secondi) è dilatata fino a diversi minuti, sfiorando la fissità. L’espressione del bambino che corre, dapprima imperscrutabile, cambia a poco a poco producendo un grido inavvertibile mentre il volto si sfigura lentamente. Come The Last Gestures affronta il tema dell’abbandono, così in Britma la corsa del bambino diventa metafora della fuga, ma anche luogo di affermazione di momenti altrimenti insignificanti, in ognuno dei quali è custodita una ricchezza che attende di essere svelata.

Adrian Paci è nato a Shkoder, Albania (1969). Vive e lavora a Milano
Mostre personali in programma: Kunsthaus Zurich, curata da Mirjam Varadinis
Principali mostre personali: (2009) Villa Medici, Rome
(2008) Center for Contemporary Art, Tel Aviv; Kunstverein Stuk, Leuven, Belgium; Kunstverein Hannover, Hannover; Bonnier Konsthall, Stockholm
(2007) Milton Keynes Gallery, Milton Keynes, UK;Museum Am Ostwall, Dortmund
(2006) Galleria Civica di Modena, Modena
(2005) PS1, MOMA, New York

Image: Adrian Paci, Britma, 2009, video still

Inaugurazione 20 maggio ore 19

Francesca Kaufmann
via dell'Orso, 16 Milano
Orari: lunedi su app. mart-ven 11.00/19.30 sab 14.00/19.30
ingresso libero

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