Reale Accademia di Spagna
Roma
piazza San Pietro in Montorio, 3
06 5812806
WEB
Due mostre
dal 24/5/2010 al 21/6/2010
martedi' - domenica 10-13 e 16-19

Segnalato da

Reale Accademia di Spagna




 
calendario eventi  :: 




24/5/2010

Due mostre

Reale Accademia di Spagna, Roma

Fra il 1975 e il 1980, Joan Ponc concepi' le "Scatole Segrete", un insieme di 424 acquerelli e disegni di piccolo formato, che danno forma a un'infinita' di riferimenti laceranti e sconcertanti metafore, queste opere rappresentano la quintessenza dell'intera opera dell'artista. Il progetto di Santiago Morilla 'Nidi', a cura di Federica Forti, e' nato per indagare attraverso l'arte figurativa il rapporto tra uomo ed architettura; ora presenta interventi video a meta' tra intimita' e fruizione pubblica.


comunicato stampa

Joan Ponç
"Scatole segrete" (1975 – 1980)
25 Maggio – 22 Giugno 2010

Joan Ponç nacque a Barcellona, nel 1927. Studiò pittura con il maestro Ramon Rogent. Nel 1948 fondò la rivista Dau al Set (insieme a Joan Brossa, Modest Cuixart, Arnau Puig, Joan-Josep Tharrats e Antoni Tàpies), che rappresentò la rinascita dell’impulso creativo nella decadenza della Barcellona del dopoguerra. Insoddisfatto dei circoli artistici catalani, nel 1953 Ponç si trasferì in Brasile. Visse a San Paolo; in quest’epoca la sua pittura divenne più ermetica e depurata. Nel 1962 tornò in Catalogna e si stabilì a Cadaques. A cominciare da questo momento, la sua opera fu fortemente presente nei circuiti artistici nazionali e internazionali e ottenne il riconoscimento del pubblico e della critica. Nel 1984 morì nella sua casa di Saint Paul de Vence (Francia).

La fedeltà a impostazioni che s’allontanavano dalle correnti dominanti dell’epoca relegò Ponç al margine dei discorsi artistici ufficiali. La sua opera sembra realizzata sotto l’influsso della chiaroveggenza di una certa crisi esistenziale permanente. Il suo universo pittorico è coerente e configura un mondo simbolico intelligente, poetico e complesso. La prospettiva del tempo riafferma la rilevanza e l’eccezionalità del lavoro di Ponç, così come pure l’intensità della sua voce e il bisogno della sua riscoperta.

Fra il 1975 e il 1980, Joan Ponç (Barcellona, 1927 – Saint-Paul-de-Vence, 1984) concepisce le "Scatole Segrete" (Capses Secretes), un insieme di 424 acquerelli e disegni di piccolo formato, che danno forma a un’infinità di riferimenti laceranti e di sconcertanti metafore.

L’artista eseguì le Scatole Segrete, un invito a entrare nel suo personale universo magico, infarcito di molteplici interpretazioni – ben al di là dei riferimenti esoterici, fantasmagorici o esistenzialisti –, nelle sale d’aspetto e nelle stanze dei vari ospedali francesi, durante le cure dei suoi problemi di vista. Da quei soggiorni e attese ospedaliere nacquero nove suites: Minigobbi (Mini-geperuts), Celestiale (Celestial), Strana (Estranya), Sgozzati (Degollats), Estasi (Èxtasi), Scintille (Espurnes), Irregolari (Irregulars), Degenerati (Degenerats), Testa-Candele (Cap-espelmes).

La Real Academia de España en Roma (RAER), in collaborazione con l’Associació Joan Ponç, ospita la mostra "Scatole Segrete" (1975-1980), una scelta rappresentativa di queste suites, esposte finora unicamente in due occasioni – nel 1984 e nel 2002 – e che rappresentano la quintessenza dell’intera opera dell’artista.

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Santiago Morilla "Nidi 02"
open studio – proiezione video su Roma
25 Maggio – 15 Giugno 2010

Secondo appuntamento del progetto espositivo di Santiago Morilla dal titolo "Nidi" che inaugurerà martedì 25 maggio 2010 presso lo studio dell’artista a Roma all’interno della stessa Accademia.

L’intero progetto, a cura di Federica Forti, è nato per indagare, attraverso l’arte figurativa, il rapporto tra uomo ed architettura: "gli edifici vengono sacralizzati o al contrario dissacrati, riconvertiti e riutilizzati, alcuni sono stati demoliti ed altri sono diventate icone del passato. Roma in quanto museo a cielo aperto è testimonianza eclatante di questo fenomeno, ma perché costruiamo?" (Federica Forti).

Da queste considerazioni è nata la mostra "Nidi" che, in tre appuntamenti intervallati e scanditi nell’arco di sei mesi, si snoda in tre differenti momenti (marzo – maggio – settembre) e in tre luoghi di Roma (Fondazione Pastificio Cerere, Accademia di Spagna a Roma e galleria CO2 contemporary art), dove si potranno seguire i diversi interventi dell’artista che appartengono ad un unico filo concettuale e coronano il suo soggiorno di ricerca a Roma. In occasione della terza mostra uscirà un catalogo con testo critico del curatore ed opere grafiche dell’artista.

Dopo aver riflettuto sui differenti destini che uno spazio può assumere, su cosa rappresenti l’architettura per l’uomo ed in che modo l’arte figurativa di carattere urbano sia entrata in connessione e sinergia con questa cambiandone l’estetica ed anche la fruizione, Santiago Morilla è arrivato al concetto di nido come grado minimo dell’edificio architettonico data la sua struttura completa e perfetta ma allo stesso tempo effimera.

Presso la Fondazione Pastificio Cerere l’artista ha realizzato un dipinto murale progettato site specific: partito dallo studio delle superfetazioni storico-architettoniche di Roma, l’artista è arrivato alla lettura antropologica del nido inteso come legame fisico ed affettivo in relazione alle peculiarità del luogo.

Il lavoro presso l’Accademia di Spagna a Roma, dove Santiago Morilla è borsista, parte invece dalla storia dell’edificio, antico monastero francescano come ricordato dagli affreschi del chiostro con scene della vita di San Francesco d’Assisi, per connettere il suo studio e l’Accademia alla città di Roma attraverso interventi video a metà tra l’intimità privata e la fruizione pubblica. L’opera prevede una doppia lettura: diurna presso l’Accademia di Spagna dove il 25, 27, 28, 29 maggio sarà possibile accedere allo studio dell’artista, il suo "nido" temporaneo, e notturna da via dei Pettinari, via dell’Arco del Monte e Vicolo del Cedro, da cui si potranno guardare i video proiettati sulle finestre dello studio (dal 25 maggio al 15 giugno). L’intervento di Santiago Morilla presso l’Accademia di Spagna a Roma è concepito infatti come un viaggio nella soggettiva dell’artista attraverso le finestre del suo studio che dal Gianicolo permettono una visione privilegiata sulla città ma anche come collegamento simbolico tra Roma e le Accademie internazionali che ospita.

A cura di: Federica Forti, con il sostegno di: Fondazione Pastificio Cerere, Real Academia de España en Roma, CO2 contemporary art, sotto il patrocinio di: Comune di Roma, Presidenza Europea, Roma. The Road To Contemporary Art

27-29 maggio_open studio ore 10-16

25 maggio-15 giugno_proiezione video su Roma (visibile da via dei Pettinari, via dell’Arco del Monte e Vicolo del Cedro) ore 21-24

Evento collaterale ROMA – The Road to Contemporary Art

Immagine: Santiago Morilla (http://www.santiagomorilla.com)

Press info: ufficiostampa.raer@gmail.com

Inaugurazione: martedì 25 maggio 2010, ore 19-22

Reale Accademia di Spagna a Roma
piazza di San Pietro in Montorio, 3 Roma
Orario di apertura: dal martedì alla domenica 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00

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