Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
Vicenza
via Contra' Santa Corona, 25
800 578875 FAX 0444 991280
WEB
La pietra e il leone
dal 4/6/2010 al 9/10/2010
martedi' - domenica 10-18, chiuso lunedi'
800 578875 FAX 0444 991280
WEB
Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Michele Bacci



 
calendario eventi  :: 




4/6/2010

La pietra e il leone

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Vicenza

San Pietro e san Marco nell'Oriente cristiano. Una mostra dossier che presenta una collezione di icone russe provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo. "I santi Pietro e Marco nelle Scritture" e' la mostra contemporanea al Museo Diocesano; due convegni aprono le mostre.


comunicato stampa

Icone dalla collezione Intesa Sanpaolo

Una preziosa mostra dossier, su un tema particolarmente intrigante, per invitare alla scoperta di quella che è la più importante collezione di icone russe in occidente, ed una delle più importanti al di fuori della Russia. Il tutto in un Palazzo, il Leoni Montanari di Vicenza, dal 1999 sede museale di Intesa Sanpaolo, che di per sé meriterebbe una visita sia per la qualità architettonica dell'edificio, capolavoro del barocco europeo, sia per le collezioni d'arte che, icone a parte, offre al pubblico.
A proporre il tutto è Intesa Sanpaolo nell'ambito dei propri Progetti per la Cultura.

La mostra dossier (dodici preziose tavole) è quella riservata alle icone che hanno per soggetti i santi Pietro e Marco, personaggi che nell'iconografia dell'Oriente cristiano sono rarissimi, al contrario di quanto avviene nella Cristianità occidentale.
Nel mondo ortodosso, Pietro e Marco, anche quando raramente vengono raffigurati, lo fanno da comparse o da comprimari.
Assenze, o carenze, riconducibili alla storia della Chiesa d'Oriente, al suo distacco dalla Chiesa di Roma di cui il primo, Pietro, fu il fondatore e il secondo, Marco, il discepolo e l'interprete privilegiato del primo. Ben diverso, naturalmente, è il "peso" di queste due figure in tutto l'Occidente cristiano e, per quanto riguarda in particolare Marco, nelle due sponde dell'Adriatico, il mare veneziano.

Anche se nelle tradizioni figurative bizantina e russa i due personaggi figurano come presenze molto discrete, la loro immagine compare in posizione di rilievo in un gran numero di composizioni a tema sia narrativo che iconico e allegorico. Se san Marco è frequentemente raffigurato sulle porte regali delle iconostasi assieme agli altri evangelisti e più occasionalmente nelle icone dell'ordine della Deesis, una funzione di primo piano gli è attribuita in soggetti di più denso contenuto teologico come la Madre di Dio del roveto ardente o I frutti della Passione di Cristo. Pietro è una presenza imprescindibile in tutta una serie di raffigurazioni di eventi evangelici e svolge un ruolo preminente, in particolare, nella scena della Trasfigurazione, in cui compare come spettatore privilegiato della rivelazione della divinità di Cristo, nella Lavanda dei piedi, dove occupa generalmente il centro della composizione, e nella rappresentazione di Pietro al Sepolcro vuoto, in cui il principe degli apostoli è esaltato come primo testimone della Resurrezione, nonché nell'Apparizione sul lago di Tiberiade, dove svolge il ruolo di principale destinatario dell'evento sovrannaturale.

Le rarissime tavole esposte in questa mostra-dossier, che è curata da Michele Bacci, provengono dal quel tesoro rappresentato dalla Collezione di icone che Intesa Sanpaolo custodisce nel Palazzo Leoni Montanari. Qui, in un allestimento di grande suggestione, sono abitualmente esposte circa 130 delle quasi 500 icone patrimonio della raccolta. Da notare come non poche siano pezzi unici al mondo, molte di grandi dimensioni, impreziosite da rize in argento, capolavori dell'oreficeria russa.
La raccolta conservata e in parte esposta a Palazzo Leoni Montanari è il frutto di acquisizioni iniziate a metà degli anni '90 dal Banco Ambrosiano Veneto, poi confluito in Banca Intesa, oggi Intesa Sanpaolo, partendo dall'acquisizione di una collezione privata italiana, successivamente incrementata ricorrendo alle aste internazionali.
L'intera collezione è stata posta sotto la tutela di un comitato scientifico, composto da Engelina S. Smirnova, John Lindsay Opie, Eva Haustein-Bartsch e coordinato da Carlo Pirovano, che ha avviato la catalogazione e lo studio dell'intero corpus. Un'ampia selezione della raccolta è stata presentata al pubblico nel 1996 con la mostra L'immagine dello spirito, allestita a Venezia alla Fondazione Giorgio Cini e riproposta due anni più tardi alla Monnaie di Parigi. Si tratta di opere che coprono un arco cronologico amplissimo, dal Duecento sino al Novecento, cosa che consente di comprendere gli sviluppi e gli esiti di un discorso figurativo millenario. Le differenti "anime" dell'arte russa delle icone sono qui rappresentate attraverso la grande varietà delle scuole regionali.
Grazie ad un allestimento di grande suggestione, queste tavole ritrovano e rivivono la loro aura sacra, il loro essere oggetto di fede prima e più che pur meravigliose opere d'arte. Visitando la collezione si avverte come queste immagini, che per secoli sono state oggetto di devozione in monasteri e chiese di tutte le Russie, continuino ad essere presenze vive.
E tutto intorno a questo sancta sanctorum dell'arte russa, vi è la magnifica, ovattata eleganza di Palazzo Leoni Montanari, molto più che un "museo".

Insieme alle icone e alla mostra temporanea dedicata ai santi Pietro e Marco, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari propongono un'altra preziosa collezione di Intesa Sanpaolo, quella di pittura veneta del '700 con la celeberrima serie di dipinti di Longhi, Canaletto e Guardi. Nel Deposito del Palazzo sono conservate le icone non esposte al pubblico, e la raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche. I due nuclei di opere sono visitabili su richiesta.
Il tutto con la cifra dell'accoglienza, del garbo, della cura per il visitatore che è nella tradizione di questa istituzione, un "salotto buono" della grande cultura internazionale, una "casa" dove i fiori freschi non mancano mai, così come il sorriso di chi vi accoglie. Un salotto nel quale chiunque può essere, se vuole, gradito ospite.


"I santi Pietro e  Marco nelle Scritture"
Mostra di approfondimento al Museo Diocesano

Con la rassegna "La migrazione delle immagini. Oriente Occidente", occasione di confronto culturale tra Roma, Venezia, Aquileia, Vicenza e Zara, s’inserisce l’apporto dato dalle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari in collaborazione con il Museo Diocesano.
A Vicenza, due incontri apriranno il dibattito attorno alle figure dei santi Marco e Pietro, risultato della collaborazione tra le due Istituzioni.
Per quanto riguarda il Museo Diocesano, il convegno "I santi Pietro e  Marco nelle Scritture" darà risalto all’aspetto biblico fortemente connesso ai due santi, con il riallestimento della "Sala dei Manoscritti" che presenterà ai visitatori un focus attorno alla figura dei sue santi. Venerdì 4 giugno dalle ore 18.00, un convegno animato da due esperti biblisti come il vescovo di Chioggia mons. Adriano Tessarollo e il prof. don Aldo Martin, affronterà rispettivamente i temi di Marco e il suo Vangelo e Pietro nei Vangeli.
A seguire si potranno ammirare, esposte per la prima volta fino al 10 ottobre 2010, una serie di Bibbie del XVI-XVII secolo  e tre antifonari del secolo XIV allestiti nella "Saletta dei Manoscritti". La scelta dei materiali è il risultato di una ricerca che il Museo ha condotto presso la preziosa Biblioteca del Seminario Vescovile, dove sono stati individuati i frontespizi stampati riguardanti san Marco e le miniature con san Pietro. Le differenti edizioni a stampa della Bibbia possono offrire un panorama non completo, ma sicuramente affascinante, attorno alle tante tipologie in cui veniva proposto il Sacro Testo. Due tra questi meritano una sottolineatura particolare: la Bibbia poliglotta stampata a Londra nel 1655, dove si leggono i caratteri in lingua greca, latina, siriaca, araba, etiopica e persiana, e un’altra in volgare stampata a Venezia nel 1553. La finezza di esecuzione dei frontespizi incisi con figure, allegorie e paesaggi e i numerosi riferimenti architettonici dal sapore classicheggiante, rendono questi testi delle opere d’arte.


Due convegni apriranno le mostre il 4 e il 5 giugno al Museo Diocesano e alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari.

Verrà proposta una lettura delle figure dei santi "dalla parte dell'Occidente" per il Diocesano, con biblisti quali il vescovo di Chioggia mons. Adriano Tessarollo e il professor don Aldo Martin e "dalla parte dell'Oriente" a Palazzo Leoni Montanari, con gli interventi di massimi studiosi di arte bizantina quali i professori Michele Bacci, Letizia Caselli, Ennio Concina e della studiosa russa Engelina S. Smirnova.

Il convegno al Museo Diocesano darà risalto all'aspetto biblico fortemente connesso ai due santi, con il riallestimento della "Sala dei Manoscritti" che presenterà ai visitatori un focus attorno alla figura dei sue santi.

Venerdì 4 giugno, ore 18.00
Vicenza, Museo Diocesano
incontro sul tema
I santi Pietro e Marco nelle Scritture
con interventi di:
Sua Ecc.za Mons. Adriano Tessarollo
Marco e il suo Vangelo
don Aldo Martin
Pietro nei Vangeli

Il convegno di Palazzo Leoni Montanari sarà l'occasione per approfondire gli aspetti storico-artistici inerenti alle raffigurazioni relative ai due santi nelle terre bagnate dal Mediterraneo e nell'antica Rus', ripercorrendo le "migrazioni" delle immagini artistiche dei due santi tra Alessandria, Costantinopoli e Venezia, fino alle terre della Rus' medievale.

Sabato 5 giugno 2010, ore 9.45
Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
incontro sul tema
San Pietro e san Marco nell’Oriente cristiano
con interventi di
Letizia Caselli, Università IUAV di Venezia
La Migrazione delle immagini. Oriente Occidente. Nuovi paesaggi della ricerca critica
Ennio Concina, Università Ca' Foscari, Venezia
Marco evangelista: tra Alessandria, Costantinopoli e Venezia
Engelina Smirnova, Università di Mosca
Gli apostoli Pietro e Paolo nell’arte della Rus’ premongolica
Elena Saenkova, Galleria Tret’jakov, Mosca
Nuovi soggetti nell’iconografia apostolica nell’arte russa del XVI-XVII secolo
Michele Bacci, Università di Siena - moderatore
introduzione alla mostra dossier

Modalità di partecipazione
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È gradita conferma

Per informazioni e conferme:
Museo Diocesano
Tel. 0444 226400, fax. 0444 226404 museo@vicenza.chiesacattolica.it - http://www.museodiocesanovicenza.it

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
numero verde 800.578875; fax 0444.991280
beniculturali@intesasanpaolo.com - http://www.palazzomontanari.com

Immagine: Trasfigurazione Russia centrale, inizio del XVIII secolo tempera su tavola, 122,6 x 92,8 x 3,0 cm Collezione Intesa Sanpaolo

Contatti stampa Beni Archeologici e storico-artistici Intesa Sanpaolo
Tel. 800.201782 beniculturali@intesasanpaolo.com
in collaborazione con
Studio Esseci Tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Sabato 5 giugno inaugurazione della mostra ore 12.00

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
Contrà S.Corona 25 - Vicenza
Orari: martedi' - domenica 10-18, chiuso lunedi'

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