L'idea dell'artista giapponese e' stata quella di ripercorrere il viaggio di Joseph Mallord William Turner, per poi realizzare una serie di light box. Lo spazio della galleria e' anche abitato da una serie di sculture di diverse dimensioni dell'artista Anna Galtarossa.
Anna Galtarossa - Divinita' domestiche
Studio la Città è lieta di annunciare la mostra
personale di Anna Galtarossa. Lo spazio della
galleria sarà abitato da una serie di sculture
di diverse dimensioni, alcune delle quali mobili,
come Totem, una struttura rotante di quattro
metri e mezzo, ricoperta di pompon, gonne,
parrucche, bandiere, ali di carta, dollari
di plastica e svariati materiali luccicanti
e coloratissimi che si uniscono in una danza,
in grado di sprigionare emozioni oniriche e
ataviche.
Le opere dell’artista evocano concetti
di purificazione e un senso di comunità
spirituale, unendo in un movimento catartico
stratificazioni di oggetti quotidiani e forme
di artigianato tradizionali femminili, insieme
a componenti fortemente maschili.
La mescolanza di elementi eterogenei tra
di loro esprime un’esuberante delicatezza
e un’intensa forza provocatrice, che trasforma
le sculture in spiriti custodi di un ordine tribale.
Maria Rosa Sossai, 2010
La mostra sarà accompagnata da un testo critico concepito da Maria Rosa Sossai e
da Anna Galtarossa come progetto collaterale esposto in uno spazio della galle
ria
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Hiroyuki Masuyama
È sempre difficile decretare la fine di un lavoro, a volte potrebbe
apparire come una sorta di limite, un esaurimento della vena
poetica, ma non è questo il caso, anzi. L’idea dell’artista
giapponese Hiroyuki Masuyama è stata quella di ripercorrere il
viaggio di Joseph Mallord William Turner: da Londra sino a Venezia.
Da qualche tempo l’artista giapponese lavora sulla tappa finale
di quel viaggio: Venezia appunto.
E i recenti light box, in mostra
a Studio la Città, che chiudono la serie dell’artista giapponese,
hanno come soggetto Venezia attraverso la pittura del pittore
romantico inglese. Masuyama è affascinato dal metodo di lavoro
di Turner, dalla sua ossessione per la mutevolezza della luce, dal
suo rapporto tra lo schizzo, il progetto e l’opera finita. Durante i suoi
viaggi Turner ha disegnato, osservato, studiato, trattenuto e portato
con sé molte immagini sulle quali avrebbe lavorato per anni nel suo
studio londinese.
La stessa metodologia di lavoro è stata assunta
da Masuyama, che ha ripercorso, tra gli altri, i momenti veneziani
di Turner e in quegli stessi punti della città, ha scattato fotografie,
sulle quali ha puntualmente lavorato nel suo studio di Düsseldorf.
I suoi sono edifici, muri, gruppi di persone, dettagli del fluire
multietnico della nostra società. Ha osservato, composto, operato
sofisticati montaggi nei quali le diverse immagini si fondono in
un continuum perfettamente equilibrato, in cui viene superata la
dimensione prettamente documentaria della fotografia.
Angela Madesani, 2010
Inaugurazione 3 luglio 2010
Studio la Città
via Lungadige Galtarossa 21, Verona
mar-sab 9-13 e 15.30-19.30
Ingresso libero