Castello Malatestiano
Longiano (FC)
piazza malatestiana, 1
0547 665850 FAX 0547 667007
WEB
Ilario Fioravanti
dal 6/9/2002 al 6/10/2002
0547 665850 FAX 0547 667007
WEB
Segnalato da

Fondazione Tito Balestra



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Ilario Fioravanti



 
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6/9/2002

Ilario Fioravanti

Castello Malatestiano, Longiano (FC)

Ottanta incisioni donate alla Fondazione Tito Balestra. La fondazione 'Tito Balestra' annuncia la prossima apertura della mostra di opere calcografiche dello scultore Ilario Fioravanti. L'esposizione fa parte del ciclo de Le donazioni.


comunicato stampa

OTTANTA INCISIONI
DONATE ALLA FONDAZIONE TITO BALESTRA

La fondazione "Tito Balestra" annuncia la prossima apertura della mostra di opere calcografiche dello scultore Ilario Fioravanti dal 7 settembre al 6 ottobre. L'esposizione fa parte del ciclo de Le donazioni.

Ilario Fioravanti e la moglie Adele Briani hanno donato 80 incisioni (9 acqueforti e 71 puntesecche) dal 1965 al 2001 alla fondazione "Tito Balestra"; questa è la prima donazione di una serie che vedrà il costituirsi, presso la nostra Fondazione, di un archivio completo dell'opera calcografica del Maestro.

Ilario Fioravanti è un artista a Noi caro fin dal 1996 quando, presso questa fondazione, fu organizzata la sua prima mostra antologica di scultura: Esistenze ineffabili. Tra ironia del mito e nostalgia dell'Eterno, a distanza di sei anni dal debutto milanese ad opera di Giovanni Testori.

In occasione dell'ottantesimo compleanno del Maestro la Fondazione ha deciso di dedicargli una mostra esponendo la prima parte delle incisioni ricevute in dono; non solo per rendere omaggio ad un artista fra i più interessanti nel panorama dell'arte contemporanea, ma anche per continuare un progetto iniziato fin dal 1999 con una mostra antologica a Massa Lombarda, dove per la prima volta fu dedicato uno spazio considerevole alla sua opera incisoria e, in seguito, riconfermato nel 2001 a San Marino con la mostra: Le immagini dei segni, interamente dedicata all'opera calcografica di Ilario Fioravanti.

L'inaugurazione avverrà mercoledì 25 settembre alle ore 20,30, nel giorno del compleanno di Ilario Fioravanti, alla presenza del Sindaco di Longiano Giuseppe Raggini, del Presidente della fondazione Tito Balestra Gianluca Mantovani, degli amici e degli artisti vicini al Maestro. Inaugurerà la mostra Vittorio Sgarbi che, oltre ad essergli amico, ha curato la recente mostra di Fioravanti a Spoleto, in occasione del Festival dei Due Mondi.

Orario:
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 - dalle 15 alle 19

Inaugurazione 25 settembre - ore 20,30

Catalogo e mostra a cura di Flaminio Balestra e Massimo Balestra

Collaborazione: Cinzia Lega
Si ringraziano Adele Briani Fioravanti, Dino Gavina, Laura Gavioli e Rina Sgarbi

Enti Promotori:
Fondazione "Tito Balestra" Onlus
Provincia di Forlì-Cesena
Comune di Longiano
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

informazioni:
Fondazione "Tito Balestra" Onlus
Tel.0547665850 - Fax 0547667007 -

nota biografica
Ilario Fioravanti è nato a Cesena il 25 settembre del 1922. Fin da giovanissimo, prima con il disegno poi attraverso l'incisione e la scultura, si avvicina alle arti figurative. Nel 1949 si laurea in architettura a Firenze. La professione di architetto, che svolge vincendo concorsi e realizzando edifici pubblici, di culto e privati, pur allontanandolo per circa quindici anni da un rapporto continuativo con l'attività artistica, non lo distacca tuttavia da una necessità 'organica' di testimoniare ogni sua emozione ed esperienza attraverso il disegno. Negli anni Sessanta ritorna alla scultura realizzando una serie di ritratti in cui rivela un chiaro interesse a ricercare e ad indagare 'l'uomo', in una dimensione che, via via maturando, non si esaurisce in una analisi introspettiva o psicologica, ma esplode in una compartecipazione vitale che supera la storicizzazione dell'evento o dell'azione umana. È solo dal 1966, anno in cui tiene la sua prima personale alla galleria "Il Portico", nella città natale, che comincia a esporre le proprie opere in alcune collettive e mostre personali. Negli anni Settanta-Ottanta Fioravanti si appassiona e approfondisce le espressioni artistiche arcaiche, e sembra far propria quella necessità di espressione che pare avere concepito come un linguaggio visuale che, in lui, diviene anche una sorta di 'scrittura' interpretativa. Guarda con molto interesse l'arte egizia, le terrecotte della civiltà mesoamericana, le sculture nuragiche, l'arte etrusca e inoltre quella africana, nella quale, sostiene di ritrovare l'uomo, non il gigante. Nel 1988 Maurizio Cecchetti cura una personale dell'artista presso la Galleria Comunale d'Arte di Cesena. Nel 1990, Fioravanti ordina, per volontà di Giovanni Testori, un'ampia mostra monografica presso la "Compagnia del Disegno" di Milano (sono esposte oltre 40 terrecotte). La fondazione "Tito Balestra" di Longiano, nel 1996, organizza presso la propria sede nel Castello Malatestiano, a cura di Flaminio Balestra, una personale di Fioravanti che offre un ricco repertorio dei temi a lui più cari.
Il 26 ottobre dello stesso anno, presso la chiesa di Santa Maria della Neve a Vergiano (Rimini), Ilario Fioravanti sposa Adele Briani.
Nel 1997 il Comune di Bondeno dedica una grande antologica a Fioravanti, a cura di Laura Gavioli, presso la cinquecentesca Rocca Possente di Stellata, con un testo in catalogo di Alfonso Panzetta. Nell'estate, a Pennabilli, su richiesta di Tonino Guerra, ordina una piccola mostra La Croce e il Circo. Sogno di un saltimbanco riminese. Nel gennaio del 1999 il Comune di Massa Lombarda realizza su progetto della Fondazione "Tito Balestra" una mostra con sculture, disegni e incisioni che si scalano su un arco di attività che va dal 1973 al 1998, a cura di Flaminio e Massimo Balestra e presentazione critica di Alfonso Panzetta. Nel febbraio dello stesso anno riceve l'incarico, quale vincitore del concorso, di realizzare il portale in bronzo per la Cattedrale di Cesena. Il 29 ottobre del 2000, a Ca' Cornera, a cura di Laura Gavioli, inaugura la mostra Scultore della terra. Il 17 febbraio 2001 in occasione della cerimonia inaugurale del portale in bronzo per la Cattedrale di Cesena dedica in memoriam il lavoro all'amico Romano Balestra. Il 31 marzo la Giunta di Castello di Borgo Maggiore della Repubblica di San Marino inaugura, presso la propria sede, la mostra di Ilario Fioravanti Le immagini dei segni - incisioni, sculture e disegni a cura di Flaminio Balestra e Massimo Balestra. Sempre nello stesso anno riceve l'incarico, dall'Amministrazione Comunale di Cesena, di realizzare due bronzi per l'ingresso principale del Cimitero Urbano. Il 21 marzo del 2002, Fioravanti, scopre i due bronzi: La morte e La vita realizzati per il Cimitero urbano di Cesena. Dal 28 al 14 giugno è presente con una mostra personale di terrecotte policrome, a cura di Vittorio Sgarbi, al Festival dei Due Mondi, presso il Palazzo ex Monte di Pietà di Spoleto.
Ma Ba

Bibliografia essenziale: G. Testori, Fioravanti terrecotte 1982-1989, Compagnia del disegno, Milano, 1990. I. Fioravanti, Esistenze ineffabili. Tra ironia del mito e nostalgia dell'Eterno, Fondazione "Tito Balestra", Longiano, 1996. I. Fioravanti, Sculture, a cura di L. Gavioli, Grafis, Bologna, 1998. A. Panzetta, Ilario Fioravanti. Padus Pater & Delta Mater. Tra mito e quotidianità. Due fontane nella provincia di Ferrara, Renaissance, Moncalieri, 1999. I. Fioravanti, Le immagini dei segni, a cura di F. e M. Balestra, Castello di Borgo Maggiore, San Marino, 2001. I. Fioravanti, Terrecotte policrome, presentazione di Vittorio Sgarbi, a cura di L. Gavioli, Marsilio Editori, Venezia, 2002.

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