Arianna Sartori Arte and Object Design
Mantova
via Cappello, 17
0376 324260

Raffaella Robustelli
dal 3/9/2010 al 22/9/2010
lun-sab 10-12.30 e 16-19.30

Segnalato da

Arianna Sartori




 
calendario eventi  :: 




3/9/2010

Raffaella Robustelli

Arianna Sartori Arte and Object Design, Mantova

I passi del ritorno. La galleria accoglie opere scultoree recenti suddivise in diverse sezioni: "Tappe dell'esistenza" e "Mitologia".


comunicato stampa

Sabato 4 settembre, la Galleria “Arianna Sartori Arte & object design” di Mantova, in via Ippolito Nievo 10, inaugura una mostra omaggio dedicata alla scultrice veronese Raffaella Robustelli. L’esposizione, intitolata “I passi del ritorno”, sarà presentata dalla giornalista-critica d’arte Vera Meneguzzo. Aperta al pubblico fino al 23 settembre, la Galleria segue gli orari: 10.00-12.30 / 16.00-19.30, domenica 12 settembre 15.30-18.30.

In occasione della mostra, Vera Meneguzzo ha scritto:

I PASSI DEL RITORNO
Ulisse, avvolto con la sua interiorità nel bronzo, guarda lontano: passato, presente, futuro convergono in un anelito di conoscenza. E invita a percorrere la lunga rotta della vita e dell’immaginazione che Raffaella Robustelli (1939/2008)ha interpretato con la sua scultura e che ora la galleria “Arianna Sartori – Arte & Object Design” di via Ippolito Nievo, 10 – Mantova presenta dal 4 settembre (con inaugurazione alle ore 18.00) fino al 23, con la mostra intitolata “I Passi del Ritorno”. Un ritorno spirituale per Raffaella, che per alcuni anni visse a Mantova, ma anche tangibile, attraverso le sue numerose opere che nel tempo rivelano nuovi e maggiori significati. Lo stile, che riduce i tratti realistici all’essenza, si manifesta estremamente attuale, va diritto dentro alle emozioni senza divagare in inutili e superficiali sovrabbondanze e decorativismi.

Nel primo spazio della galleria, le tappe dell’esistenza. Con le “Vele” (in onice e marmo rosa del Portogallo), fragili nella loro sottigliezza, ma atte ad affrontare venti e tempeste. Con gli incontri, nella serie delle “Conversazioni”, in “Desiderio”, in “Confitebor”, dove le coppie aderiscono fra loro in uno scambio di corpi e di anime tramite l’essenzialità della forma, la levigatezza della materia, l’afflato misterioso per cui due esseri umani si riconoscono come un unicum inscindibile. Dopo l’amore, anche il dono della maternità. Le sculture assumono una forma più piena, meno aguzza, traspirante tenerezza come in “Vaticinio”, “L’Attesa”, “In principio”. Il gonfiore del ventre si modella in maniera più che mai armonica alla figura della donna che pare onnipotente nella sua convinzione di speranza. Poi “L’ombra della notte” sembra chiudere ogni futuro. Ma accanto splende “In lucem” con la sua capacità di tradurre l’eternità dell’anima. Appare poi nella maestosità del travertino del Caucaso “La Signora”. Un’opera di imponenza e regalità straordinarie, una “Vittoria” senza ali, capace di innalzarsi però verso il mito.

Il secondo spazio della galleria è infatti dedicato alla mitologia. Quasi raccontative le sculture “Minerva”, “Atlante”, “Euridice”, “I Titani”, “Le Silfidi”, “I Dioscuri”, veri capolavori di interpretazione sospesi fra umano e soprannaturale. A conclusione del percorso, l’abbagliante marmo bianco di “La ricerca dell’assoluto” dove il passo avanza sicuro ed esitante fra le poche certezze e gli infiniti segreti. Alla fine, solo un “Colpo di vento” (onice) può far impazzire la bussola e dare la libertà di ricominciare con altri giochi di dadi nella vita, nella fantasia, nell’immaginazione.
Vera Meneguzzo

Inaugurazione 4 settembre ore 18

Arianna Sartori Arte and Object Design (nuovo spazio)
via Cappello, 17 - Mantova
Dal Lunedi' al Sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
Ingresso libero

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