MC2 Gallery (Vecchia Sede)
Milano
viale Col di Lana, 8 (4 cortile)
02 87280910 FAX 0287280910
WEB
Mihailo Beli Karanovic
dal 13/9/2010 al 8/10/2010
mar-ven 10-13 e 15-19, sab su appuntamento

Segnalato da

Claudio Composti




 
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13/9/2010

Mihailo Beli Karanovic

MC2 Gallery (Vecchia Sede), Milano

Astanti. Il titolo della mostra descrive in maniera definita i simulacri di un consesso dolente, sculture in scala umana realizzate con gli scarti del nostro tempo (carta, stracci), fisse e sussistenti nello stato d'indolente attesa.


comunicato stampa

a cura di Emanuele Beluffi e Claudio Composti

Mihailo Beli Karanovic mette in scena l’Ecce homo contemporaneo. Che, diversamente dal Cristo flagellato di Ponzio Pilato («Ecco l’Uomo», disse indicandolo alla folla) e dal Dioniso di Friedrich Nietzsche (Ecce Homo. Come si diventa ciò che si è), non incarna nè i valori nè la loro trasvalutazione, ma l’ignavia di chi porta con sè la miseria del nulla.

Ecco l’uomo d’oggi, senza Dio e senza morale, inane Prometeo che si logora giorno per giorno nello sforzo velleitario di rubare il fuoco agli dèi. Karanovic pone al centro della propria ricerca la sofferenza e l’arroganza di un’umanità che si è autoinflitta la dannazione come un cristo minore, la cui croce è il suo stesso peccato d’ignavia. Un’umanità bloccata in un adesso immobile che ha tutte le reminiscenze del nulla eterno: la morte del corpo e la morte dell’anima.

Astanti è il termine che descrive in maniera definita i simulacri di un consesso dolente, sculture in scala umana realizzate con gli scarti del nostro tempo (carta, stracci), fisse e sussistenti nello stato d’indolente attesa. E al contempo assise a fissare l’autorappresentazione di un’umanità inerte, vanamente ribelle alla divinità, alla natura e alla morale. E senza d’altro canto l’ardire di sostituirsi ad esse. Gli astanti siamo noi. Guardiamo il nostro volto riflesso in uno specchio d’acqua compiacendoci della nostra eccellenza: stiamo rubando il fuoco agli dèi, c’illudiamo di poter creare la vita dal nulla e potenziamo i nostri corpi per opporci alla natura. Ma lo specchio d’acqua in cui ci rimiriamo è una latrina.

Pure, dietro a tutto ciò si cela la possibilità di un riscatto. Un riscatto per noi. Esseri umani. Astanti. Portatori di un frammento d’eternità. Perchè, come dalla nuda terra fiorisce la vita, così dalla morte di questo nostro tempo imbelle può germogliare un’umanità rinnovata.

Inaugurazione 14 settembre ore 18

Mc2 Gallery
Viale Col di Lana 8 (4' cortile), Milano
mar-ven 10-13 e 15-19 sab su appuntamento
Ingresso libero

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