Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino
via Modane, 16
011 3797600 FAX 011 3797601
WEB
ExIt
dal 17/9/2002 al 6/1/2003
WEB
Segnalato da

Roberta Balmamion




 
calendario eventi  :: 




17/9/2002

ExIt

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Oggi la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aprira' su invito (l'apertura al pubblico e' fissata per domenica 22 settembre) i nuovi spazi espositivi con la mostra 'ExIt, Nuove Geografie della Creatività Italiana'. Curata da Francesco Bonami, 'ExIt' presenta il lavoro di 63 giovani artisti italiani.


comunicato stampa

Nuove Geografie della Creativita' Italiana

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
IL NUOVO CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA APRE CON "EXIT"
I GIOVANI ARTISTI ITALIANI "ESCONO" A TORINO, CON LA MOSTRA DI APERTURA

Domenica 22 settembre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aprirà al pubblico (dopo i primi giorni di inaugurazione) i nuovi spazi espositivi con la mostra "ExIt, Nuove Geografie della Creatività Italiana".

Curata da Francesco Bonami, Direttore della sezione Arti Visive della Biennale di Venezia, nonché direttore artistico della Fondazione dal 1995, "ExIt" presenta il lavoro di 63 giovani artisti italiani.

L'esposizione di video, sculture, installazioni, dipinti e fotografie offre così un'ampia panoramica sull'eterogeneità dei generi espressivi e dei mezzi tecnici utilizzati dai protagonisti emergenti della scena artistica nazionale.

"ExIt" rappresenta il risultato di un'indagine effettuata sui giovani protagonisti dell'arte di domani e sugli ultimi fermenti creativi nel contesto italiano. "Non vogliamo definire una categoria o una tendenza artistica concettualmente vincolante" spiega Francesco Bonami " ma -secondo quanto detta il titolo stesso- tentare di 'uscire"'dai confini italiani per porsi come canale di comunicazione oltre la realtà geografica e offrire un confronto e un dialogo con le ricerche internazionali e i parametri stranieri."

70 le opere esposte, molte delle quali prodotte dagli artisti appositamente per la mostra, fra sculture, fotografia, opere pittoriche, video e lavori digitali su 1000 mq spazio espositivo.

Il catalogo della mostra è in realtà una delle sezioni di una pubblicazione di oltre 250 pagine, illustrata a colori, edita da Mondadori e intitolata appunto: "ExIt".

Non solo arte dunque ma anche Musica, Teatro e Cinema per fare il punto sulla creatività italiana in generale. "ExIt" La sezione arti visive curata da Francesco Bonami trova quindi espressione nella mostra inaugurale del nuovo centro espositivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e occuperà (anche per le immagini) una sezione imponente della pubblicazione riunendo quattro saggi ( a cura di Francesco Bonami, Massimiliano Gioni, Ilaria Bonacossa ed Emanuela De Cecco) e dedicando ad ogni artista due pagine con almeno tre immagini a colori. Per le altre sezioni del libro: Cristina Ventrucci analizzerà le nuove frontiere italiane del teatro e della danza; Carlo Antonelli e Fabio De Luca la musica; e Cristina Piccino la sezione cinema e cortometraggi.

Artisti in mostra: Adelinquere, Nicoletta Agostini, Luca Andreoni / Antonio Fortugno, Elena Arzuffi, Micol Assael, Sergia Avveduti, Paolo Bernabini, Simone Berti, Alvise Bittente, Marco Boggio -Sella, Pierpaolo Campanini, CaneCapoVolto, Davide Cantoni, Maggie Cardelus, Andrea Caretto, Gea Casolaro, Alex Cecchetti, Alessandro Ceresoli, Paolo Chiasera, Giuliana Cuneaz, Roberto Cuoghi, Marco De Luca, Carlo De Meo, Paola Di Bello, DORMICE, Flavio Favelli, Anna Maria Ferrero / Massimo di Nonno, Christian Frosi , Paola Gaggiotti, Stefania Galegati, goldiechiari, Massimo Grimaldi, Alice Guareschi, Deborah Ligorio, Alessandro Kyriakides, Domenico Mangano, Laura Marchetti, Laura Matei, Marzia Migliora, Ottonella Moccellin, Adrian Paci, John Palmesino, Jorge Peris, Diego Perrone, Alessandro Pessoli, Federico Pietrella, Giuseppe Pietroniro, Paola Pivi, Riccardo Previdi, Daniele Puppi, Simone Racheli, Mario Rizzi, Sara Rossi, Andrea Sala, Paola Salerno, Andrea Salvino, Lorenzo Scotto Di Luzio, Roberta Silva, Carola Spadoni, Marcello Simeone, Patrick Tuttofuoco, Marco Vaglieri, Marcella Vanzo.

"ExIt, Nuove Geografie della Creatività Italiana" aprirà al pubblico dal 22 settembre nei nuovi spazi di Via Modane 16 a Torino, con orario 11-19 dal martedì alla domenica fino al 6 gennaio 2003. Ogni giovedì l'apertura verrà prolungata fino alle 23. Ingresso 5 euro (ridotti 3). Telefono per informazioni: 011-19831600
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IL NUOVO CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA DI TORINO
Nel 1996 inizia ufficialmente il percorso che porterà alla realizzazione del centro di arte contemporanea. La possibilità di far nascere a Torino uno spazio espositivo dedicato alle tendenze più attuali dell'arte contemporanea, passa infatti attraverso l'individuazione di un'area adeguata.

In collaborazione con la Finpiemonte, la Fondazione accede nel 1998 ai fondi europei per co-finanziare il progetto e indice una gara internazionale per la progettazione architettonica.

Il 30 giugno 1999 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo acquisisce, in diritto di superficie dal Comune di Torino, una parte dell'area Ex Fergat, occupata in precedenza da impianti industriali in disuso, nel quartiere San Paolo, in Via Modane 16.

Nel 1999, tra i ventitre progetti presentati, la commissione giudicatrice sceglie il progetto di SB Tiez & Partners firmato da Claudio Silvestrin, architetto di origine milanese che da vent'anni vive e lavora a Londra.

Realizzato seguendo la rigida tabella di marcia dettata dai regolamenti europei, l'edificio progettato da Silvestrin e dall'ingegnere James Hardwick, "si manifesta alla città in una forma longitudinale e silenziosa, richiamando "l'essere" senza tempo dell'architettura semplice, chiara, rigorosa" (C.Silvestrin).

Fra le ragioni della scelta del progetto, la neutralità e l'essenzialità degli spazi, puramente destinati a contenere l'arte di oggi, e la praticità di gestione.

L'orizzontalità dell'edificio permette di gestire intelligentemente la quotidianità operativa di un centro espositivo: dal trasporto e installazione delle opere fino alla facilità di percorso per il pubblico.

L'idea è quella di offrire alla città di Torino un centro per l'arte contemporanea di livello internazionale, che possa ricoprire un ruolo analogo a quello svolto in Germania dalle Kunsthallen, o in Francia dai Centres d'Art Contemporain.

Una struttura flessibile che raccolga il contributo di artisti, critici, curatori e collezionisti. Un luogo per l'aggiornamento di appassionati e conoscitori e per la formazione di chi al contemporaneo si deve ancora avvicinare.

LA STRUTTURA E I SERVIZI
Il centro per l'arte contemporanea della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, progettato dall'architetto Claudio Silvestrin, occupa una superficie di 3.500 mq.
Accanto all'imponente spazio destinato alle mostre, una sala video di oltre 150 mq ospita le installazioni video e i progetti speciali.

Un'area di 150 mq ospita i laboratori per l'attività didattica.
La Fondazione propone un progetto didattico di educazione all'immagine per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e un progetto specifico per studenti delle scuole superiori, dell'Università, del DAMS e dell'Accademia di Belle arti di Torino.
All'interno del centro verrà ospitato un programma di incontri, dibattiti e conferenze rivolte al grande pubblico. Gli incontri daranno la possibilità agli utenti di approfondire tematiche sulla complessa geografia della produzione artistica di oggi.
Sono previste inoltre delle rassegne dedicate al cinema: cicli di video e film d'autore verranno proiettati con regolarità.

L'auditorium è strutturato come un'aula universitaria, su gradoni ascendenti, per un totale di 150 posti a sedere. Dotato delle più avanzate tecnologie audiovisive, con cabine e impianti per la traduzione simultanea, ospiterà incontri con gli artisti, conferenze e convegni.

La sala internet è dotata di terminali per accedere ai database dei maggiori musei del mondo e visitare virtualmente centri d'arte e mostre temporanee.

Il bookshop del Centro per l'Arte Contemporanea, situato al piano terra, fra l'ingresso e la caffetteria, ospiterà un'ampia panoramica su libri d'arte, cataloghi, riviste e pubblicazioni specializzate con particolare attenzione alla fotografia, all'arte visiva contemporanea. Sarà così possibile acquistare cataloghi delle principali mostre nel mondo e avere accesso all'editoria specializzata, non sempre facilmente reperibile.
Fra gli oggetti acquistabili nel bookshop del Centro anche una piccola serie di multipli realizzati da Cappellini per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e gadget, t-shirt, poster, lampade, complementi d'arredo.

Il ristorante, con accesso e orari di apertura indipendenti rispetto a quelli delle sale espositive, rappresenterà un ulteriore servizio al pubblico del centro consentendo di prendere parte a incontri o di visitare le mostre realizzate dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in tutta tranquillità e con la garanzia di una cucina locale di qualità.

La caffetteria, concepita come luogo d'incontro e d'intrattenimento, è progettata dall'artista Rudolf Stingel, italiano di origine che attualmente vive e lavora a New York. L'ambiente è definito da due piani verticali che creano un luogo aperto su due lati. Le superfici delle pareti e del soffitto, forate secondo un motivo modulare, sono retro-illuminate. L'arredamento è decorato con materiale specchiante.

Immagine: FSRR il centro Tom Buzzi
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IL NUOVO CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA DELLA FONDAZIONE
(testo di F.Bonami)

Sicuramente la nuova fondazione vuole essere anche un modello di ricerca sull'idea di istituzione contemporanea. Il nostro obbiettivo è quello di continuare a riflettere sul ruolo e sulla funzione dell'arte contemporanea e dei suoi spazi all'interno di un tessuto culturale e sociale sempre in
trasformazione. Trasformarsi e' una dei nostri obbiettivi per poter essere efficaci. Inoltre una struttura flessibile come quella della Fondazione potrà porsi in modo più incisivo in ambito torinese e nazionale di quanto avrebbe potuto fare uno spazio inteso in senso esclusivamente espositivo e didattico.

In merito ai rapporti con le altre istituzioni, abbiamo già collaborato con vari enti internazionali e abbiamo in mente nuove collaborazioni: e' fondamentale per un'istituzione contemporanea trovare sinergie con soggetti internazionali diversi con cui collaborare, produrre e scambiare progetti.

FRANCESCO BONAMI
Nato a Firenze nel 1955, studia scenografia e storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Vive dal 1987 negli Stati Uniti. Diventa capo redattore di Flash Art International nel 1990 di cui si occupa fino al 1997.
Oltre che direttore artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, è attualmente Manilow Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago e Direttore Artistico di Pitti Discovery di Firenze. E' inoltre curatore ospite della Kunstwerke di Berlino, membro dell'Advisory Board della Carnagie International di Pittsburg del 2004 e del comitato di Art Pace. Fa parte del Comitato Internazionale della Triennale di Yokohama.
E' il nuovo direttore della sezione arti visive della Biennale di Venezia che nel 2003 inaugura la sua 50esima edizione. Già nel 1993 partecipa alla Biennale di Venezia come curatore di una delle tredici sezioni di Aperto 93; nel 1995 cura per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la mostra Campo presentata alle Corderie dell'Arsenale di Venezia per la celebrazione dei cento anni della Biennale.
E' co-curatore della mostra Uniforme: Ordine e Disordine presentata alla Stazione Leopolda di Firenze e al P.S.1 di New York nel 2001. Sempre nel 2001 è consulente curatoriale di Zero to Infinity, la mostra dedicata all'Arte Povera, inaugurata alla Tate Gallery di Londra. Nel 2000 cura Manifesta 3 a Ljubljana in Slovenia e nel 1999 Examining Pictures alla Whitechapel Art Gallery di Londra e all'MCA di Chicago. Nel 1998 cura Unfinished History al Walker Art Center di Minneapolis e all'MCA di Chicago. Nel 1997 è curatore della seconda Biennale di Santa Fe.

Inaugurazione: 18 settembre 2002

Orario: martedì- domenica 11-19
giovedi' 11-23
lunedi chiuso
aperto alle scuole 9-19

Biglietti: intero: 5 Euro; gruppi: 4 Euro; ridotto: 3 Euro

Catalogo: Oscar Mondadori, completo di sezioni dedicate all'arte e ad altri ambiti della creatività quali la musica, il cinema, il teatro e la danza
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IL PRIMO EVENTO DEL 2003:
NEW OCEAN
(gennaio-marzo 2003)

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aprirà la programmazione del 2003 nel nuovo centro di Via Modane 16, a Torino, con un'anteprima nazionale: "New Ocean" un'installazione multimediale di Doug Aitken, uno dei più innovativi artisti del panorama contemporaneo internazionale.
Doug Aitken, nato a Hollywood nel 1970, si è imposto negli ultimi dieci anni come l'artista che ha interpretato le tematiche contemporanee nel modo meno convenzionale, abbinando il suono ai nuovi media - video, film, fotografia - e creando un mondo sensoriale che avvolge lo spettatore a 360 gradi, in una forma di comunicazione visiva pura.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha iniziato a seguire il percorso creativo di Doug Aitken nel 1996 presentando il video Bad Animal a Torino in occasione della mostra-premio Campo 6.
Nel 1999 la Fondazione ha partecipato alla produzione di Electric Earth, una proiezione multipla su otto schermi, che, in mostra alla Biennale di Venezia, ha valso all'artista il Premio Internazionale. In Electric Earth, attraverso le immagini di una periferia metropolitana, sono evocati spazi desolati in cui un personaggio alienato si muove freneticamente in una scansione del tempo che fluisce senza sosta.

L'installazione di New Ocean prevede l'impiego di film, video e tecnologie sonore avanzate. Dopo essere stata presentata alla Serpentine Gallery di Londa nel 2001 e all'Opera City Art Gallery di Tokyo nel 2002 , sarà riprogettata appositamente per il nuovo spazio della fondazione. Lo spettatore sarà invitato ad attraversare e percorrere visioni e spazi fantastici filmati dall'artista in zone geografiche scelte nei cinque continenti. Una esperienza unica per il pubblico italiano.
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PERCORSI DIDATTICI SULL'ARTE CONTEMPORANEA
Per poter creare i visitatori del futuro, ma anche del presente, in grado di capire e apprezzare l'arte contemporanea, è importante avvicinare sensibilmente all'arte i giovani e i bambini.
I corsi, i laboratori e i workshop organizzati nei nuovi spazi dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo mirano a fornire le chiavi di lettura necessarie non solo ai più piccoli.
Accanto al progetto didattico di educazione all'immagine per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni è previsto infatti un progetto specifico per studenti dell'Università, del DAMS e dell'Accademia di Belle Arti di Torino.

Mauro Biffaro, esperto del settore, organizza laboratori realizzati appositamente per bambini e ragazzi delle scuole materne, elementari, medie e superiori.
Il ciclo di incontri inizia con una visita guidata di alcune opere selezionate per l'attività didattica, utile per prendere confidenza con lo spazio-museo e per focalizzare l'attenzione degli utenti su alcuni concetti chiave del linguaggio dell'arte contemporanea.
Alla visita guidata segue l'attività pratica, in cui i ragazzi vengono stimolati dall'operatore a rielaborare, con strumenti e metodologie adeguati all'età, i contenuti e i temi delle opere in mostra. Nel corso del laboratorio, gli utenti lavorano utilizzando materiali artistici tradizionali e non, con l'impiego di tecniche diverse, pittura, scultura, collage, serigrafia, stencil, cartapesta, assemblaggi, fino ai più recenti media utilizzati in campo artistico - come il video o la fotografia.

Il coordinamento del progetto rivolto agli studenti delle università, del DAMS e dell'Accademia di Belle Arti è affidato alla critica d'arte Emanuela De Cecco. Gli incontri hanno lo scopo di sensibilizzare i giovani, fornendo loro gli strumenti per una lettura critica dell'opera d'arte contemporanea.
Gli studenti vengono avvicinati all'arte di oggi per mezzo di una lettura e di un'analisi bibliografica delle opere: rispetto al prodotto artistico, vengono considerati diversi punti di vista elaborati da critici in tempi diversi o attivi in contesti differenti. Diventano oggetto di riflessione le recensioni uscite in contemporanea sullo stesso lavoro o le recensioni uscite in occasione della presentazione dello stesso lavoro in occasioni differenti e a distanza di tempo.

Tra le attività offerte ai bambini e ai ragazzi, è in fase di realizzazione il Progetto Arte e Teatro: un laboratorio sperimentale da svolgersi, in collaborazione con il Teatro dell'Angolo, il prossimo autunno. Il laboratorio, tenuto dagli attori del teatro e dal dipartimento di didattica della fondazione, nasce dal desiderio di creare un'occasione di dialogo a più voci tra operatori impegnati in ambiti diversi, un'occasione di crescita reciproca e di confronto dove i giovani hanno l'opportunità di entrare in contatto attivo con le opere.
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GLI INCONTRI SULL'ARTE CONTEMPORANEA
Accanto ai percorsi didattici la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo prevede una serie di conferenze, convegni e attività accessibili a tutti e mirate a coinvolgere un pubblico più ampio e diversificato.
Il programma di incontri rivolti al grande pubblico sarà legato al calendario espositivo per offrire ai visitatori strumenti e tracciati di avvicinamento per affrontare la complessa geografia della produzione artistica di oggi. Saranno gli artisti e i critici d'arte, ma anche scrittori, registi e studiosi di varie discipline a "raccontare" e a condividere con il pubblico il proprio modo di leggere e conoscere l'arte contemporanea.

L'auditorium del nuovo spazio di Via Modane 16, a Torino, ospiterà anche cicli di video e film d'autore che verranno proiettati con regolarità, nonché concerti e performance teatrali.
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LA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo firma come Presidente l'atto costitutivo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte il 6 aprile 1995 a Torino.
Attiva già da qualche tempo a livello personale nella promozione di giovani artisti, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo vede nella creazione di una Fondazione la possibilità di trasformare la propria passione in attività "organizzata" e di collaborare ancora più efficacemente con istituzioni italiane e straniere.

L'incontro nel 1995 con Francesco Bonami (Senior Curator al Museum of Contemporary Art di Chicago) dà vita al programma culturale della Fondazione che, attraverso incontri e scambi fra le nuove generazioni di artisti e critici provenienti da ogni parte del mondo, si pone come osservatorio sulla ricerca e la produzione delle più interessanti avanguardie.
L'obiettivo è portare alla conoscenza di un pubblico sempre più ampio i fermenti e le attuali tendenze dell'arte contemporanea. Il vasto campo delle arti visive - pittura, scultura, fotografia, video, installazioni e performance - è analizzato e proposto al pubblico attraverso molteplici attività didattiche e di comunicazione, accanto e oltre alle mostre.

Con la mostra fotografica "Campo 95", presentata alle Corderie dell'Arsenale di Venezia per la celebrazione dei cento anni della Biennale, la Fondazione inizia una fitta programmazione espositiva, sia con mostre autonomamente prodotte e ospitate in varie sedi (Hara Museum di Tokyo, Rupertinum di Salisburgo, Kunsthalle di Kiel, Sala del Canal de Isabel II di Madrid), sia prendendo parte a mostre organizzate da altri musei o centri di Arte Contemporanea.

Con "Guarene Arte 97" la Fondazione inaugura la sua prima sede espositiva a Guarene d'Alba (CN) all'interno del settecentesco Palazzo Re Rebaudengo.
Da allora le sale del palazzo, ristrutturate e adibite a spazi espositivi, ospitano regolarmente mostre internazionali, presentazioni di libri e di film, dibattiti, conferenze, laboratori didattici sulla lettura dell'opera d'arte contemporanea, oltre al Premio Regione Piemonte.

Il centro per l'Arte contemporanea che apre a Torino in Via Modane 16 il prossimo settembre, gli uffici della Fondazione e rappresenterà la principale sede espositiva.
Realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Finpiemonte, il nuovo centro si pone come luogo di incontro e di confronto fra il pubblico e le nuove generazioni di artisti, critici, curatori. In tal senso la Fondazione affianca e integra l'offerta pubblica di cultura, con il dinamismo e la passione consentite dall'agilità del team che opera con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

La Direzione Artistica del Centro per l'Arte Contemporanea della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è stata affidata a Francesco Bonami. Filippo Maggia (curatore alla Galleria Civica di Modena) cura la sezione di fotografia italiana.
Particolare attenzione verrà riservata alla didattica: Mauro Biffaro, esperto del settore, realizzerà laboratori per bambini e ragazzi delle scuole materne, elementari, medie e superiori.

Emanuela De Cecco, critica d'arte, coordinerà un progetto rivolto agli studenti delle università, del DAMS e dell'Accademia di Belle Arti di Torino, per la lettura critica dell'opera d'arte.
L'auditorium del Centro ospiterà conferenze e convegni per avvicinare all'arte contemporanea un pubblico sempre più ampio e diversificato.

Fanno parte del Comitato Culturale e scientifico della Fondazione: Dan Cameron (Curatore New Museum, New York), Flaminio Gualdoni (Storico dell'Arte), Kasper König (Direttore del Gesellschaft für Moderne Kunst am Museum Ludwig, Colonia), Rosa Martinez (Critica d'Arte), Hans Ulrich Obrist (Curatore del Musée d'Art Moderne, Parigi).

La Fondazione promuove inoltre eventi speciali per gli Amici della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Gli amici potranno usufruire di particolari privilegi legati all'attività del centro d'arte contemporanea.

ATTIVITA' DELLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO 1995- 2002
Campo 95
Mostra di esordio dedicata alla fotografia. Curata da Francesco Bonami, presentava nel giugno 1995 - alle Corderie dell'Arsenale di Venezia - una selezione di 27 artisti provenienti da 13 paesi diversi (tra cui Vanessa Beecroft, Olafur Eliasson, Kcho, Sharon Lockhart, Shrin Neshat, Catherine Opie, Elizabeth Peyton, Collier Schorr, Wolfgang Tillmans e Gillian Wearing). Successivamente la mostra è stata presentata a Torino e al Konstmuseet di Malmö in Svezia.

Passaggi
Nel giugno 1996 presso le Arcate dei Murazzi Po a Torino la mostra Passaggi è dedicata ai lavori fotografici inediti commissionati a 7 giovani artisti italiani. Curata da Antonella Russo la mostra è stata esposta presso la Maison de l'Italie a Parigi e il Centro d'Arte Contemporanea di Bellinzona.

Campo 6. Il Villaggio a Spirale.
Curata da Francesco Bonami, la mostra è stata presentata nell'autunno del 1996 alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e successivamente al Bonnefanten Museum di Maastricht.
Sono stati invitati sedici giovani artisti, alcuni già affermati internazionalmente, tra i quali Doug Aitken, Maurizio Cattelan, William Kentridge, Gabriel Orozco, Philippe Parreno, e Rirkrit Tiravanija. Ogni artista ha presentato un lavoro per la mostra ed un progetto da realizzare in futuro.
In occasione della giornata inaugurale di Campo 6, la Giuria - composta dal Bernhard Burgi, Dan Cameron, Kasper König, Charles Ray e Gianni Vattimo - ha assegnato il Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Mark Dion per la migliore opera presentata in mostra ed il Premio Regione Piemonte a Tobias Rehberger per il miglior progetto.

Loco-Motion. Arte Contemporanea ai Confini del Cinema
In occasione della Biennale di Venezia 1997, la Fondazione ha presentato Loco-Motion; Arte Contemporanea ai Confini del Cinema, nove cortometraggi d'artista. Inoltre, in anteprima mondiale, è stata proiettata una parte del nuovo film di Matthew Barney "Cremaster 5". Nel 1998 Loco-Motion è stato riproposto a Les Rencontres de la Photographie d'Arles.

Sogni/Dreams
In occasione della Biennale di Venezia 1999, la Fondazione ha presentato Sogni/Dreams: un libro - ideato da Francesco Bonami e Hans Ulrich Obrist - che raccoglie i sogni e le utopie di 103 fra artisti e altre personalità del mondo dell'arte. Sogni/Dreams è stato inserito fra gli "eventi a latere" della Biennale.

Visioni a Catena
famiglia, politica e religione nell'ultima generazione di Arte Italiana
Tokyo - Italia Giappone 2001. Dal 20 aprile al 1 luglio l'Hara Museum della capitale nipponica ha invitato la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a curare l'unica mostra della rassegna dedicata all'arte contemporanea.
Nella mostra "Visioni a catena; famiglia, politica e religione nell'ultima generazione di Arte Italiana" curata da Francesco Bonami, sono state presentate opere di Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Simone Berti, Lina Bertucci, Marco Boggio Sella, Maurizio Cattelan, Giuseppe Gabellone, Luisa Lambri, Margherita Manzelli, Diego Perrone, Paola Pivi e Grazia Toderi.

Tema della mostra la riflessione sul concetto di autonomia dai vincoli della "tradizione culturale" sia in campo artistico sia in rapporto alla vita di ogni giorno. Un tema affascinante da percorrere in un paese come il Giappone abissalmente distante dall'Italia ma con in comune un patrimonio culturale millenario da difendere e valorizzare.

Maurizio Cattelan. Hollywood. Evento a latere della Biennale di Venezia
L'8 giugno la Fondazione è stata coinvolta nell'inaugurazione, a Palermo, dell'installazione di Maurizio Cattelan Hollywood, un progetto a latere della Biennale di Venezia: nove lettere di 23 m di altezza per 170 m di lunghezza, riproducenti la celebre scritta sulle colline di Los Angeles. La Fondazione ha prodotto il catalogo e organizzato un volo speciale che ha portato a Palermo il direttore della Biennale, critici, giornalisti e collezionisti d'arte da tutto il mondo.
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ORGANIGRAMMA DELLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO

Presidente
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

Direttore Artistico
Francesco Bonami (Direttore per la sezione Arti Visive della cinquantesima edizione della Biennale di Venezia e Manilow Senior Curator del Museum of Contemporary Art, Chicago, USA)

Curatore per la fotografia
Filippo Maggia (curatore della Galleria Civica di Modena e consulente alla Baldini&Castoldi)

Dipartimento didattica
Responsabile e coordinamento iniziative: Emanuela De Cecco (critica d'arte)
Responsabile laboratori: Mauro Biffaro (esperto del settore)

Comitato Culturale e Scientifico
Dan Cameron (Curatore del New Museum di New York)
Flaminio Gualdoni (Storico dell'arte)
Kasper König (Direttore del Gesellschaft für Moderne Kunst am Museum Ludwig di Colonia),
Rosa Martínez (Curatrice e critica d'arte)
Hans Ulrich Obrist (Curatore del Musée d'Art Modern de la Ville di Parigi, Francia)
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INFORMAZIONI UTILI

Orario d'apertura
Da martedì a domenica. Chiuso il lunedì.
Dalle 11 alle 19.00
Giovedì dalle 11 alle 23

Ingresso
intero 5 Euro
ridotto 3 Euro
gruppi 4 Euro (minimo 10 persone)
Gratuito il giovedì sera dalle 19.00 alle 23.00
Accessibile ai portatori di handicap

Come si raggiunge
Trasporti pubblici: linee 58 58/ 10 12 64 66 42
In auto da autostrada: Tangenziale Sud uscita corso Regina Margherita, si imbocca corso Lecce sulla destra e si prosegue fino a Piazza Marmolada (Parco Ruffini). A sinistra Corso Lione (che fa angolo con Via Modane)

Altre sedi
Palazzo Re Rebaudengo
Piazza del Municipio Guarene d'Alba, 12050 Cuneo
Aperto su appuntamento tel. 39 011 19831600

Ufficio Stampa
Angiola Maria Gili (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) tel. +39 011 19831600
Threesixty info@threesixty.it

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Sede espositiva e uffici
Via Modane, 16 10141 Torino
tel. +39 011 19831600
fax +39 011 19831601
info tel.+39 011 19831616

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Adrian Villar Rojas
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