Associazione St.Art. 47
Ferrara
via Cittadella, 47
0532 767537 FAX 0532 791203

Etiopia
dal 29/9/2010 al 2/10/2010
10-13 e 15-19

Segnalato da

Nedda Bonini




 
calendario eventi  :: 




29/9/2010

Etiopia

Associazione St.Art. 47, Ferrara

Non perderla/di vista. Evento collaterale al Festival Internazionale a Ferrara: fotografie di Michele Ungaro, opere grafiche di giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e un video di Enrico Parenti.


comunicato stampa

a cura di Nedda Bonini e Silvia Casotti

Evento collaterale al Festival “Internazionale a Ferrara”

Il giorno giovedì 30 Settembre 2010, alle ore 18, si inaugura, presso la sede dell’Associazione Culturale ST.ART.47, in via Cittadella 45/47 a Ferrara, la mostra dal titolo ETIOPIA NON PERDER LA/DI VISTA (a cura di Nedda Bonini e Silvia Casotti), che com-prende fotografie di Michele Ungaro, opere grafiche di giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia (Boscolo, Cassese, De Martin, Fraino, Giusto, Martin, Micco, Squaiera, Vi-sonà) e un video di Enrico Parenti. La mostra si protrarrà nei giorni 1-2-3 Ottobre 2010, con apertura negli orari 10-13 e 15-19.

L’iniziativa, collaterale alla IV edizione del Festival “Internazionale a Ferrara”, si svolge con il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed è volta alla diffusione e alla raccolta di fondi a sostegno di attività umanitarie in Etiopia, in collaborazione con il dott. Francesco Pistocchi, per l’Associazione Epsilon Onlus, che opera da anni sul territorio ferrarese, in particolare organizzando interventi medici in ambito oculi-stico, con aperture nel campo dell’educazione.

Questa mostra vuole essere un incontro di esperienze vissute da persone che per diversi aspetti hanno scelto di avvicinarsi al mondo dell’ETIOPIA, ma vuole essere anche un prete-sto per confrontarsi e rendersi utili, coinvolgendo tutti coloro che avvertano questo bisogno, questo senso delle cose, e vogliano in qualche modo contribuire con la loro presenza e il loro sostegno.

Il significato della prima lettura del titolo, “ETIOPIA: non perder la vista”, è pienamente e-spresso dal dott. Pistocchi, dell’Associazione Epsilon onlus, in queste poche parole: «In un mondo in cui il 90% delle persone non vedenti vive nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS), in cui ogni minuto 6 persone perdono la vista, in cui ogni 60 sec. diventa cieco un bambino, in cui nell'80% dei casi la cecità è evitabile solo con l’attuazione di programmi di prevenzione e di cura, vogliamo ricordare che in Paesi privi di risorse, enti e programmi assistenziali per l'handicap visivo salvare la vista equivale a salvare la vita. Il nostro intervento deve essere finalizzato non tanto all'assistenza medico-chirurgica-riabilitativa erogata direttamente ai pazienti (poco più di una goccia nell'oceano), quanto alla formazione di quadri sanitari spe-cialistici, medici e non, ed alla formazione dei formatori. Questa è la chiave del successo per un progetto di prevenzione e lotta alla cecità che voglia essere incisivo, efficace e dure-vole, oltre che sostenibile».

Nedda Bonini, presidentessa di ST.ART.47 e docente dell’Accademia di Belle arti di Vene-zia, spiega così il secondo modo di leggere il titolo, “ETIOPIA: non perder di vista”: «La doppia lettura la/di può apparire come un semplice gioco di parole, come spesso si usa nei titoli di mostre o negli slogan pubblicitari. Qui ha la piccola pretesa di indirizzare l’attenzione verso l’altro, il lontano, il diverso... Un pensiero nei confronti di chi vive con niente, perché di più non può avere, ma vuole dividerlo con gli altri… anche solo attraverso il sorriso. Il gior-no in cui Pistocchi mi propose di andare con il gruppo in Etiopia, di fronte alle mie perplessi-tà sul mio ruolo mi disse: “C’è da fare per tutti!”. Molti controbattono che anche vicino a noi c’è bisogno di fare, ma lui risponde: “Là ce n’è ancora di più”. Dopo il viaggio in Etiopia ho portato l’esperienza all’interno del mio corso in Accademia a Venezia, e questo ci ha fatto interrogare sul senso del nostro lavoro come artisti, suggerendoci motivazioni e percorsi nuovi, spesso inaspettati, per affrontare il tema: la lingua, la storia, l’alfabeto, l’origine, la terra, le tradizioni, la natura… ma soprattutto un confronto con i bisogni».

Si ringraziano per la collaborazione: Giuseppe Ungaro, Andrea Forlani

Michele Ungaro è nato a Venezia il 1° marzo 1963. Si è laureato in Geologia e ha lavorato diversi anni nei cantieri petroliferi tra Nord-Africa, Mare del Nord e Golfo del Messico. Da alcuni anni segue progetti di cooperazione internazionale in Asia e Africa. Dal 1985 si spo-sta in moto e ha già affrontato un lungo viaggio dal Pakistan all’Italia, al termine di una mis-sione umanitaria in Afghanistan e uno dall’India all’Italia.

Organizzazione ST.ART.47, a cura di Nedda Bonini e Silvia Casotti
Info: st.art.47@freeinternet.it tel. 333 3947017 – 0532 767537 – info@nuovecarte.net

Inaugurazione giovedì 30 Settembre 2010, alle ore 18

Associazione St.Art. 47
via Cittadella, 47 - Ferrara
Orari 10-13 e 15-19
Ingresso libero

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