Sessantaquattro rosso
Firenze
via Maggio, 64r

FiPop
dal 29/9/2010 al 15/10/2010
10-13 e 16-20
346 6420206, 340 2565033
WEB
Segnalato da

Marco Testa




 
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29/9/2010

FiPop

Sessantaquattro rosso, Firenze

Il Pop a Firenze. A 50 anni dalla nascita della Pop Art, nuove forme e nuovi personaggi artistici, come Ester Grossi e Alessandra Pierelli, percepiscono la forza di quel linguaggio: le loro opere sono qui esposte con quelle dei padri della Pop Art.


comunicato stampa

a cura di Marco Testa e Olivia Turchi

In una società consumista vicino al collasso, come quella contemporanea, il linguaggio artistico Pop sembra proprio volerne mettere allo scoperto tutte le contraddizioni. Le opere di Warhol, Lichtenstein e di Jones, già ne anticipavano le problematicità: la spersonalizzazione artistica, specchio di quella società, è stata esasperata sia dalle tecniche di produzione, sia dai soggetti rappresentati prendendo spunto da miti, fumetti, pubblicità e prodotti del consumo di massa.

“Non come arte del popolo o per il popolo ma, più puntualmente, come arte di massa, cioè prodotta in serie”. Protagonismo e globalizzazione sono l’espressione concreta della previsione fatta nel 1968 da Warhol ''In futuro tutti saranno famosi per quindici minuti''. Questa spasmodica ricerca di fama spiega il successo di mezzi comunicativi come “You Tube” e i social network. Una fama ottenuta, talvolta senza meriti particolari se non quelli di creare un “caso”, diviene un mezzo di speculazione, fosse anche intellettuale, ma spesso sterile nella sostanza. L’estetica Pop gratifica lo spettatore perché è riconoscibile: utilizza il linguaggio della quotidianità. Così artisti come Baj e Schifano utilizzarono forme pop, citazioni e creazioni di opere multiple, per ricercare nuovi contenuti e ricoprire un “personale” linguaggio artistico. A distanza di quasi cinquant'anni dalla nascita della Pop Art, nuove forme e nuovi personaggi artistici, come Ester Grossi e Alessandra Pierelli, percepiscono la forza di quel linguaggio, utilizzandolo per raccontare i nostri bisogni, le nostre fragilità… per raccontare chi siamo veramente oltre l’immagine.
Marco Testa

Vernissage: giovedì 30 settembre 2010, ore 18,30

Sessantaquattro rosso
via Maggio, 64r - Firenze
Orario: 10,00 - 13,00 / 16,00 - 20,00
Ingresso libero

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