Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino
Napoli
piazza Municipio
081 7955877, 081 4201241
WEB
Giovanni Mangiacapra
dal 5/10/2010 al 26/10/2010
lun-sab 9-19
081 19569414 FAX 081 19569415
WEB
Segnalato da

Galleria Monteoliveto




 
calendario eventi  :: 




5/10/2010

Giovanni Mangiacapra

Museo di Castel Nuovo Maschio Angioino, Napoli

Sturm und Drang. La personale dell'artista presenta un'installazione di 3 metri d'altezza, intorno alla quale si puo' visionare una selezione di dipinti informali su vari supporti, nonche' due sculture totemiche in legno. A cura di Marco di Mauro.


comunicato stampa

a cura di Marco di Mauro

Sarà inaugurata mercoledì 6 ottobre alle ore 17.00, presso la Sala Carlo V del Maschio Angioino (Napoli, Piazza Municipio), la mostra personale di Giovanni Mangiacapra dal titolo “Sturm und Drang”, con il patrocinio del Comune di Napoli e Provincia di Napoli.
La mostra, allestita dall’arch. Gianfranco Erbani e presentata dal critico d’arte Marco di Mauro, sarà visitabile con ingresso gratuito dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 19.00, fino a mercoledì 27 ottobre. I varchi sono adeguati per consentire l'accesso ai portatori di handicap.

Fulcro dell’esposizione sarà una monumentale installazione di 3 metri d’altezza, intorno alla quale si potrà visionare una serrata selezione di dipinti informali su vari supporti, nonché due sculture totemiche in legno. La mostra è inserita nel calendario di eventi della Giornata del Contemporaneo (9 ottobre) indetta dall’A.M.A.C.I. (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani).
Per informazioni: tel. 339.7919227, ma55gi@virgilio.it , http://www.giovannimangiacapra.it

Note critiche sulla mostra
Fulcro dell'esposizione sarà una monumentale installazione di 3 metri d'altezza, intorno alla quale si potrà visionare una serrata selezione di dipinti informali su vari supporti, nonché due sculture totemiche in legno che imprigionano la forza che trova infine il suo modo di manifestarsi. Il tema della mostra è l'impeto delle passioni, la forza dello spirito che travolge l'uomo e lo trascina ai limiti della razionalità, come nel "Werther" di Goethe, che riconosce nel sentimento la forza predominante dell'uomo. Lo stesso procedimento pittorico di Giovanni Mangiacapra, basato sull'improvvisazione, l'assenza di una logica compositiva, il libero fluire dei segni in uno spazio percepito come campo d'azione, rimanda idealmente al flusso di coscienza goethiano.
La pittura di Giovanni Mangiacapra è materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate. L'artista aggredisce la tela con impulsività, stende il colore con robuste pennellate che lasciano la superficie ruvida, fitta di concavità e sporgenze come il terreno appena arato, ma pronto ad accogliere il seme della vita. I suoi dipinti informali sono paesaggi interiori: nelle rughe, nei cretti, nelle increspature della superficie pittorica si intuiscono i moti interiori, gli stati d'animo che l'artista, inconsciamente, riversa sulla tela. La preponderanza dell'energia che transita dall'artista verso la tela non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso l'ignoto, verso quelle profondità che spesso l'uomo ha paura di toccare.
Marco di Mauro

Biografia dell'artista
Giovanni Mangiacapra inizia la sua attività artistica negli anni ’70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscuote interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato. Attraverso questa prima esposizione entra nel mondo dell’arte. Nella prima fase del suo lavoro artistico l’aspetto figurativo è dominante, poi subentra la sperimentazione di materiali e colori. Scarsamente influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un’interpretazione personale dell’informale. Il suo linguaggio è frenetico e va verso un mondo espressivo che si va delineando e che si predispone ad un messaggio in senso ecologico, trattando del rapporto squilibrato tra Uomo e Natura. Questo tema affrontato in forme e soluzioni diverse, costruisce sempre quel filo di dialogo infinito. Le sue tele prendono corpo in un significato pratico che germoglia lentamente e tenacemente secondo una nuova intensità e un nuovo colore di vita. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa spiritualità, al cui attento vaglio sono sottoposti gli spessori cromatici della materia. Dunque, le improvvise arditezze della luce e le radicali trasfigurazioni degli oggetti del reale si traducono in un “naturalismo estenuato”. La sua pittura non è chiusa in un mondo che guarda a se stesso, ma si riflette in un dialogo infinito, passando attraverso le sue opere. Attualmente partecipa frequentemente a mostre sia collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti personali dalla critica e dal pubblico. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private e pubbliche.

Patrocini e sponsor
Comune di Napoli; Provincia di Napoli; Gelateria del Gallo; Linea Darte – Officina Creativa; Bussate alla Porta degli Inferi; Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici; Unione Nazionale Autoscuole e Studi Consulenza Automobilistica; Profil Tec s.r.l. – tele telai e cornici; Galleria Gnaccarini Arte Contemporanea di Bologna; pittori napoletani.com; Banca Etica; Associazione per i Siti Reali e le Residenze Borboniche; Galleria Poliedro di Trieste; Centro d’Arte Mediterranea di Torre del Greco; Galleria Monteoliveto di Napoli/Nizza; Associazione Culturale Soqquadro.

Questa iniziativa artistica è contro il sistema camorra

Inaugurazione: mercoledì 6 ottobre alle ore 17

Maschio Angioino - Sala Carlo V
piazza Municipio - Napoli
orari: lunedì - sabato ore 9-19
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [68]
C'e' Togliatti
dal 8/12/2014 al 8/12/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede