Galleria Vittoria
Roma
via Margutta, 103
06 36001878 FAX 06 3242599
WEB
Odo Camillo Turrini
dal 8/10/2010 al 22/10/2010
lun-ven 15-19 (domenica e altri orari su appuntamento)

Segnalato da

Tiziana Todi




 
calendario eventi  :: 




8/10/2010

Odo Camillo Turrini

Galleria Vittoria, Roma

Linguaggi Musicali. ''La musica che accompagna la danza e' nell'aria e' nei movimenti dei danzatori. La cottura raku e' bellezza aggiunta''. A cura di Tiziana Todi e Tina de Falco.


comunicato stampa

A cura di Tiziana Todi e Tina de Falco

L’arte di Odo Camillo Turrini affonda le radici nel modernismo che nacque come protesta per rivendicare la spiritualità della vita, come surrogato della religione, come fuga dalla realtà. Ma l’artista ha i piedi ben saldi nella contemporaneità e il suo sguardo non è smarrito o nostalgico ma fermo e attraversato dalle inquietudini dell’oggi. L’artista ritiene che l’arte possa cambiare la vita contribuendo a ricondurre “misteriosamente” il mondo in uno stato di bellezza ed emancipazione, non a caso ha scelto la tecnica del raku. Tuttavia il “fare” di Turrini non è soggetto al dominio totale dell’ornamento che ricopre tutto, prigioniero di un concetto di bellezza chiuso ermeticamente ma esso è inequivocabilmente orientato e dischiuso con chiara consapevolezza sui contenuti concreti, a volte angoscianti, del nostro vivere quotidiano. Ricorrente, poi, è la figura della donna collegata metaforicamente al mistero della terra, al mondo vegetativo e buio, una “Femme fatale: vita - femme fragile: spirito” che allo stesso tempo però “porta i jeans” dell’emancipazione. (Tiziana Todi)

Camillo dice qualcosa d’importante con un linguaggio non ordinario senza tempo, e la materia che prima era semplice terra, nelle mani di quest'artista si trasforma in parole ricche di significato. I linguaggi Musicali di Camillo sono la Musica e la Danza. La musica è il simbolo della Bellezza legata all'esistenza, le sculture “ musicali” sono sintesi di questi pensieri e sono legate fra loro da note scritte e dirette dalle sapienti mani dell'artista.

La Danza, così speciale così leggera. E' la leggerezza di cui parla Calvino nelle sue lezioni americane, quella leggerezza dell'arte intesa come valore e non come difetto. La leggerezza delle sculture esposte è nei passi dei ballerini che si sollevano dal suolo per togliersi il peso. L'opera “Linguaggi musicali“, che dà titolo alla mostra, si riempie di un senso preciso, sono corpi volanti simbolo della leggerezza dell'anima quando scopre il piacere dell'essenzialità della vita. La musica che accompagna la danza è nell'aria è nei movimenti dei danzatori. La cottura raku è bellezza aggiunta.

E' la magica attesa, l'artista ha posto i suoi colori sull'opera, ma solo il fuoco e l'aria lo hanno fissarlo magicamente. (Tina de Falco)
Odo Camillo Turrini nasce nel 1954 a Gombola (Modena) e da oltre venticinque anni vive e lavora a Castellarano (Reggio Emilia).
Inizia presto il contatto con la ceramica per questo artista emiliano, che, finiti gli studi tecnici, trova nella realtà ceramica del territorio un punto di riferimento che diventerà nel tempo una vera e propria vocazione artistica personale. Da oltre trent'anni il comprensorio ceramico sassolese è stato il terreno che ha sviluppato in questo scultore le tecniche applicative e amanuensi, gli accorgimenti estetici e la forza creativa. Turrini, dotato di notevole manualità, ha sedimentato nel tempo la propria personalità; la terra, nella semplicità e nella povertà della propria essenza, diventa per lui il completamento di un passaggio artistico assai noto: il dialogo visibile nella materia trasformata.Ciò che cattura l'interesse dell'artista di Castellarano è il profondo mistero della vita dell'uomo, nelle sue trasformazioni, nelle sue evoluzioni e sofferenze e nel percorso della storia, che da sempre vede nell'uomo stesso un protagonista assoluto. Il concetto più intimistico che materico trova risposta nel messaggio che Turrini riversa nella scultura, lasciando ogni interrogativo e ogni risposta alla parte più vera e profonda di noi stessi.

Le opere, rimarranno esposte fino al 23 ottobre 2010nella storica Galleria Romana, attiva da 100 anni e da 50 luogo dell’arte contemporanea, che ha ospitato, tra gli altri, Salvator Dalì, Giorgio De Chirico, Man Ray, Andy Warhol, Corrado Cagli, Enrico Baj, Umberto Mastroianni, Luigi Montanarini, Pericle Fazzini, Mario Ceroli, Xanti Schawinsky e i più importanti giovani artisti della scena romana degli ultimi anni.

Inaugurazione: 9 Ottobre 2010 ore 18.30

Galleria Vittoria
Via Margutta, 103, Roma
Orario: lunedì-venerdì 15 – 19, domenica e fuori orario su appuntamento
Ingresso libero

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