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Torino
via Maddalene, 40/B
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Massimiliano Pelletti
dal 28/10/2010 al 9/12/2010
mart-ven 10-18

Segnalato da

WE press




 
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28/10/2010

Massimiliano Pelletti

WE, Torino

[2,4,7,1,4,7]. Progetto site-specific: un rebus fatto di piccoli e ingegnosi incastri che muovono i primi passi da uno spunto linguistico. Come in un gioco enigmistico, si procede per associazioni per arrivare ad una frase risolutiva.


comunicato stampa

a cura di Riccardo Bonini

WE ritorna con la sua terza mostra e coinvolge un giovane curatore, Riccardo Bonini con [2,4,7,1,4,7] un progetto site-specific di Massimiliano Pelletti.

[2,4,7,1,4,7] è un rebus fatto di piccoli e ingegnosi incastri che muovono i primi passi da uno spunto linguistico. Proprio come in un gioco enigmistico, si procede per associazioni da mettere insieme per arrivare ad una (possibile?) frase risolutiva.

Il profilo di un'Italia ingombrante, quasi d'intralcio a sé stessa, è ricomposto attraverso l'accostamento di venti bibbie sagomate con taglio laser che riproducono venti regioni. Queste si confrontano con l'ambiguo messaggio riflesso dalle quattro diapositive a parete ('Ad amor ardente è vano opporsi' - il rebus, appunto) con un'urgenza immediata. A completare il percorso espositivo, recuperando un'idea di costruzione di un “paradiso” linguistico artificiale, alcune mele realizzate in marmo statuario di Carrara. Ognuna diversa dall'altra per conformazione stessa del materiale, rappresentano il grado zero della nascita di ciascuna idea e rimandano al biblico frutto proibito. Attraverso l'allestimento, il dramma spaziale dello spettatore (costretto a movimenti in cui il margine di scelta viene ridotto al minimo) muta anche in eterno dramma linguistico, dettato dall'impossibilità di decifrare alcunché della gigantesca sciarada di cui è sostanzialmente primattore, cardine intramontabile e blasfemo. Arriveremo mai a comporre la frase finale del rebus?

“Tutto quello che ho per difendermi è l'alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile”. Philip Roth, Operazione Shylock: una confessione, 1993.

Massimiliano Pelletti (Pietrasanta, 1975), ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui Premio Terna 02 (finalisti sezione Gigawatt), Premio Celeste 2009 (finalisti sezione Installazione e Scultura). Ha vinto il Premio alla Scultura Camera di Commercio di Genova nel 2007 e ha partecipato all'International Youth Salon, Atelier of Alexandria, Egypt, nel 2006. Riccardo Bonini (Piacenza, 1982), ha collaborato alla seconda edizione della Triennale di Torino alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ha curato le mostre Landscapes di Luca Piovaccari e Japan Fantasy, collettiva di artisti giapponesi, presso la Galleria Della Pina Artecontemporanea di Pietrasanta. Sta lavorando a un ciclo di mostre per Confindustria. Questa è la sua prima collaborazione con WE.

WE è un progetto aperto di Lorena Tadorni, curatrice free lance, e Associazione Culturale Ladiesbela. Con una struttura mobile che coinvolge curatori, artisti e creativi in genere, WE è un approccio nuovo nella maniera di fare e promuovere arte di fronte all'attuale recessione economica. WE sviluppa i progetti in collaborazione con i curatori e gli artisti invitati e sostiene la sua attività con la vendita di opere a basso costo – tirature limitate, gadget, cataloghi. WE organizza lezioni, incontri, eventi e manifestazioni nella città.

Inaugurazione venerdì 29 ottobre 2010 dalle 19 alle 22

WE
via Maddalene, 40/B - Torino
Orario: mart-ven 10-18
Ingresso libero

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