Triennale Bovisa
Milano
via Lambruschini, 31
02 36577801, 02 724341 FAX 02 89010693
WEB
Due mostre
dal 3/11/2010 al 27/11/2010
mar-dom 11-21, giov 11-23, lun chiuso

Segnalato da

Antonella La Seta Catamancio




 
calendario eventi  :: 




3/11/2010

Due mostre

Triennale Bovisa, Milano

SismyCity e' un progetto fotografico dell'associazione fuori_vista sulle conseguenze del sisma che ha colpito L'Aquila e il suo territorio. La mostra e' formata da 50 fotografie, introdotte da una composizione di 800 immagini che costituiscono la mappatura completa della 'zona rossa' della citta', strada per strada, con uno stile rigoroso. Contemporaneamente e' esposto il reportage al manicomio di Leros realizzato da Antonella Pizzamiglio. Incontro in occasione dell'inaugurazione.


comunicato stampa

SismyCity
L'Aquila 2010

La Triennale di Milano presenta la mostra SismyCity. L’Aquila 2010 che sarà aperta in Triennale Bovisa dal 5 al 28 novembre 2010. SismyCity è un progetto fotografico sulle conseguenze del sisma che ha colpito L’Aquila e il suo territorio. Sviluppato dall’associazione fuori_vista, nel corso di un anno, SismyCity racconta ciò che il terremoto ha crudamente messo in luce e riaffermato come elementi costitutivi di una “città”: il nesso profondo tra il costruire e l’abitare, il sistema di relazioni tra identità individuale e collettiva, il bene comune su cui si fonda l’agire civico.

La mostra SismyCity. L’Aquila 2010 è formata da 50 fotografie, introdotte da una composizione di 800 immagini che costituiscono la mappatura completa della “zona rossa” de L’Aquila, strada per strada, con uno stile rigoroso. Dal silenzio della città inabitata sono così emerse le tematiche che ciascun fotografo ha sviluppato autonomamente alla ricerca delle nuove figure e delle nuove relazioni generate dal terremoto. In parallelo alla campagna fotografica, sviluppata nell’arco di un anno di lavoro a stretto contatto con gli abitanti e le istituzioni de L’Aquila, fuori_vista ha organizzato una campagna di raccolta dati volta a quantificare l’entità dei danni materiali, degli sforzi attuati per fronteggiare l’emergenza, dell’impatto sociale dell’evento sismico e dell’opera di ricostruzione.

L’obiettivo è una più ampia riflessione sulle problematiche della ricostruzione de L’Aquila, un caso che chiarisce il senso della Convenzione Europea del Paesaggio che si impegna a “riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”.

Fuori_vista è costituita da un gruppo di fotografi che elabora progetti di comunicazione destinati a favorire la partecipazione dei cittadini alle dinamiche di trasformazione del territorio. Nel contesto de L’Aquila terremotata sovraesposta all’attenzione mediatica, fuori_vista ha attuato un progetto di comunicazione composito: un convegno con relatori e ospiti di fama internazionale tenutosi a Venezia e la mostra itinerante SismyCity che dopo essere stata evento collaterale della 12.Biennale Architettura fa ora tappa in Triennale Bovisa.

fuori_vista è un gruppo di fotografi che elabora progetti di comunicazione destinati a favorire la partecipazione dei cittadini alle dinamiche di trasformazione del territorio:
Isabella Balena
Ettore Bellini
Alessandra Chemollo
Laura Fiorio
Fulvio Orsenigo
Daniele Sambo
Roberto Sartor
Debora Antonini

Per informazioni:
http://www.sismycity.com

Appuntamenti:
14 novembre 2010 ore 16.30
Museo di Fotografia Contemporanea
via Frova 10, Cinisello Balsamo

Il GRIN - Gruppo Nazionale Redattori Iconografici - e l'Associazione Amici del Museo di Fotografia Contemporanea invitano all'incontro SISMYCITY, un progetto dell'associazione fuori_vista. Saranno presenti: Isabella Balena, Alessandra Chemollo,
Fulvio Orsenigo, Laura Fiorio, Roberto Sartor.
Ingresso libero

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Leros
Anche il nulla ha un nome

All'inaugurazione della mostra, in programma giovedì 4 novembre alle 18.30, intervengono l'autrice Antonella Pizzamiglio, Aldo Bonomi del consorzio Aaster, Corrado Mandreoli della Cgil-Camera del lavoro metropolitana e don Massimo Mapelli della fondazione Casa della carità. È prevista la presenza di Franco Rotelli, uno dei principali psichiatri italiani, che andò a dirigere il manicomio di Trieste al posto di Basaglia nel 1979. La fotografa Antonella Pizzamiglio si trovava proprio al seguito di Franco Rotelli quando realizzò il reportage al manicomio di Leros.

“Leros. Anche il nulla ha un nome” resterà esposta fino a domenica 28 novembre, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 21. Al giovedì la chiusura è posticipata alle 23. L'allestimento è reso possibile grazie alla collaborazione di Fondazione Cariplo, Cgil-Camera del lavoro metropolitana di Milano, Esem, Tempo per l'infanzia-Comune di Milano, associazione “Una casa anche per te”.

Identità Plurali è l'associazione promossa dalla fondazione Casa della carità per sostenere l'espressione artistica e musicale delle popolazioni migranti e per dare impulso a iniziative e occasioni di natura culturale sui temi del disagio sociale e della marginalità.

Ufficio Stampa Fondazione Casa della carità
T. +39 335 8703065 ufficiostampa@casadellacarita.org

Ufficio Stampa e Comunicazione Triennale
Antonella La Seta Catamancio, responsabile
Alice Angossini, Marco Martello
T. +39 02 72434.205/247 F. +39 02 72434239 E-Mail press@triennale.it

INAUGURAZIONE 4 NOVEMBRE ORE 18.30

Triennale Bovisa
via R. Lambruschini, 31 - 20156 Milano
Orari:
mar-dom 11.00 – 21.00 giovedì 11.00-23.00 lunedì chiuso
Ingresso libero

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