Palazzo Saluzzo di Paesana
Torino
via della Consolata, 1/bis
347 0103021
WEB
Inside India
dal 4/11/2010 al 23/11/2010
mart-sab 10 - 19
347 0103021

Segnalato da

Silvia Orlando




 
calendario eventi  :: 




4/11/2010

Inside India

Palazzo Saluzzo di Paesana, Torino

Nelle sontuose stanze dell'Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo alcuni tra i piu' autorevoli artisti dello scenario contemporaneo indiano presentano le loro opere. La mostra si inserisce in una fase cruciale della storia indiana esplorandone la straordinaria vivacita' del panorama culturale ed estetico. Opere di Atul Dodiya, Riyas Komu, Jagannath Panda, Justin Ponmany, T V Santhosh, Thukral&Tagra.


comunicato stampa

a cura di Marco Marrone e Margherita Artoni

Artisti: Atul Dodiya - Riyas Komu - Jagannath Panda - Justin Ponmany - T V Santhosh - Thukral&Tagra

Nelle sontuose stanze dell’Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo di Paesana alcuni tra i più autorevoli artisti dello scenario contemporaneo indiano vestono Inside India con le loro opere. La mostra si inserisce in una fase cruciale della storia indiana, esaltandone il prestigio ed esplorandone la straordinaria vivacità del panorama culturale ed estetico.

Il sistema dell’arte contemporanea indiana ha conosciuto negli ultimi cinque anni uno sviluppo senza precedenti. Il collezionismo autoctono, alimentato dall’ incalzante interesse dei “nuovi ricchi”, ha infatti raggiunto in poco tempo notevole autonomia e risonanza suscitando di riflesso l’attrattiva internazionale.

Nonostante la crescita in loco dell'arte contemporanea indiana sia testimoniata dalla presenza sempre più numerosa di accademie ed instituzioni pubbliche, il vero successo commerciale ed internazionale è dato dal fatto che le piccole botteghe di un tempo si sono trasformate in fiorenti ed importanti gallerie d’arte con avamposti altrettanto significativi in tutto il mondo.

Nell’era della globalizzazione l’India conosce dunque la sua fortuna, ma è proprio in questo contesto che il Paese riflette con inedita fermezza sulle contraddizioni attuali. Sospeso tra continuità e modernizzazione esso si specchia nella propria complessità, sceglie la forza della tradizione e muove una chiara denuncia contro la logica occidentale del progresso.

Immersi nel clima appena descritto, gli artisti indiani sperimentano e perlustrano diverse possibilità estetiche - dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla videoarte, per finire con le installazioni più ardite - rimanendo in totale sintonia con la cornice multiforme che abbraccia il 21esimo secolo. Osservandone le opere è facile apprezzare come alcuni artisti abbiano raccolto in eredità l’utopia negata di Gandhi e di Nehru; altri, al contrario, hanno saputo concentrarsi - e si concentrano tuttora - sull’incredibile espansione urbana del Paese, sulle sue tentacolari baraccopoli e sulle questioni migratorie che coinvolgono buona parte della popolazione.

Inside India si propone di raccontare i colori e i profumi di una terra affascinante e pregna di cultura, mettendo in luce le sue trasformazioni attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea. Intento ambizioso se si pensa alla direzione che molta arte d'avanguardia, spesso oscillante tra il banale e l'assurdo, sta prendendo negli ultimi anni. Ad ogni modo l’arte indiana prende le distanze dagli espedienti di superficie, e volge il suo sguardo privilegiato all’uomo e al desiderio che lo spinge ad elevarsi fino alle vette più alte dell’esistenza.

Non si tratta quindi di celebrare una cultura in quanto tale, ma di ritrovare nelle opere di Atul Dodiya, Riyas Komu, Jagannath Panda, Justin Ponmany, T V Santhosh, e Thukral & Tagra la sublime dignità nazionale di un Paese che, pur nell’umiltà, ha saputo conferire alla propria storia una ragion d'essere tanto umana quanto estetica.

Atul Dodiya 1959 Mumbai, vive e lavora a Mumbai. Eclettico e sorprendentemente attuale, Atul Dodiya sperimenta l'ibridazione dei linguaggi artistici evocando un'incontro tra Oriente e Occidente sia estetico che sostanziale. Tra prerinascimentale e postmoderno, arte classica e kitsch, si inserisce tutta l'innovatività di quello che è stato definito “uno dei più grandi maestri dell'arte contemporanea indiana”. Mostre selezionate: Vadehra Gallery, New Delhi; Tyler Print Institute, Singapore; Bose Pacia Gallery, New York; Reina Sofia Museum, Madrid; Japan Foundation Asia Center, Berlin; Yokohama Triennale, Japan; Documenta XII, Kassel.

Riyas Komu 1971 Kerala, vive e lavora a Mumbai. Le sculture monumentali e le tele di RK scandagliano le implicazioni politiche legate ai cambiamenti dell'India moderna e ne simbolizzano la protesta. Mostre selezionate: Guild Art Gallery, Mumbai; Visual Art Center, Hong Kong; National Gallery of Modern Art, New Delhi; 52nd Venice Biennial.

Jagannath Panda 1970 Bhubaneswar, vive e lavora a Delhi. Le opere di Jagannath Panda parlano all'uomo della metropoli contemporanea. Raffinati dipinti e sculture ricoperte da broccato aderente mostrano animali di ogni genere sperduti nel contesto alieno dell'urbanità, ed è nella costante contrapposizione tra natura e città, tradizione e tecnologia, sacro e profano, che si estrinseca la critica dell'artista nei confronti del progresso. Mostre selezionate: Nature Morte, New Delhi; Moca Foundation Gallery, Tokyo; Birla Academy of Art & Culture, Kolkata; Museum of Contemporary Art, Shanghai; Mori Art Museum, Tokyo; Essl Museum, Vienna; Contemporary Art Museum, Seoul; Alexia Goethe Gallery, London; Studio La Citta, Verona; Chemould Gallery, Mumbai.

Justin Ponmany 1974 Kerala, vive e lavora a Mumbai. La produzione di Justin Ponmany riflette con rigore digitale sulla rapida trasformazione sociale che sta investendo Mumbai negli ultimi anni, interrogandosi sul futuro dell'India nell'era della globalizzazione. Mostre selezionate: Nature Morte, New Delhi; Bose Pacia Gallery, New York; Loop Gallery, Seoul; Sakshi Gallery, Mumbai; Experimenta, Kolkata.

T V Santhosh 1968 Kerala, vive e lavora a Mumbai. L’arte di TV Santhosh, nei dipinti come nelle sculture, racconta la straziante lotta umana contro le ingiustizie del mondo contemporaneo e muove un'esplicita denuncia contro la spettacolarizzazione della violenza esercitata da media e governi. Mostre selezionate: Devi Art Foundation, New Delhi; Guild Art Gallery, Mumbai; Museum of Contemporary Art, Shanghai; Grosvenor Gallery, London; Avanthay Contemporary, Zurich; Nature Morte, New Delhi; Jack Shainman Gallery, New York.

Jiten Thukral 1976 Jalandar, vive e lavora a Delhi

Sumir Tagra 1978 Delhi, vive e lavora Delhi Surreali ed ironici, i lavori di Jiten Thukral e Sumir Tagra affrontano le tematiche del branding e del consumismo attraverso un corpo di lavoro che comprende pittura, scultura, installazione, video e design grafico. Mostre selezionate: Arario Gallery, Seoul; UCCA, Beijing; Mori Art Museum, Tokyo; Essl Museum, Vienna; Nature Morte, Berlin and New Delhi; Chatterjee & Lal, Mumbai; Gallery Barry Keldoulis, Sydney; Bose Pacia, New York.

Ufficio Stampa Silvia Orlando
silviaorlando@ufficiostampa.to.it

Inaugurazione venerdì 5 novembre ore 18.30

Palazzo Saluzzo di Paesana
Via della Consolata, 1 bis - Torino
Sabato 6 novembre 10-24
Domenica 7 novembre 10-20
dall'8 Novembre: martedì al sabato ore 10 - 19
ingresso libero

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