Gesto Minimo. Il percorso espositivo e' cadenzato da gesti leggeri, talvolta impalpabili, che tracciano le impressioni che l'artista ritrova nella natura e nella realta' che la circonda. Gesti silenziosi poi tradotti su semplici supporti che vanno dalla carta fotografica, al video, alla carta di riso giapponese.
A cura di Federica Bueti
La galleria Riccardo Crespi presenta Gesto Minimo, la prima personale in Italia dell’artista
brasiliana Maria Laet.
Il percorso espositivo è cadenzato da gesti leggeri, talvolta impalpabili, che tracciano le
impressioni che l’artista ritrova nella natura e nella realtà che la circonda. Gesti silenziosi
che si traducono su semplici supporti dalla carta fotografica, al video, alla carta di riso
giapponese.
Il primo ambiente della galleria è caratterizzato dal soffio, un’azione delicata, il segno di
una performance che cerca una relazione attraverso un dialogo muto: l’artista e una sua
coetanea soffiano l’inchiostro sulla carta cotone disegnando così i contorni imprevedibili di
una loro presenza nel tempo. Un lavoro, Dialogue Series. Blowing (2008), che si compone
di una serie di disegni dove il colore progressivamente si assottiglia per lasciare spazio
alle impronte astratte frutto del loro incontro, oltre che delle fotografie di documentazione.
Un lungo respiro le fa da contrappunto, nel cavedio, con la proiezione del film Untitled
(2010), dove la Laet ritrae un musicista nell’atto di suonare uno strumento a fiato cieco,
coperto alle sue estremità da una membrana opaca, che ne impedisce un qualsiasi
passaggio d’aria. Una poetica corrispondenza si crea tra il suono profondo che proviene
dal ventre della tuba e l’immagine fluida del tessuto attentato dal soffio continuo,
persistente, aprendo la percezione visiva e uditiva a uno spettro di intensità riconducibili
all’incedere ondulato del mare.
Il mezzanino e il piano inferiore introducono il visitatore ai lavori fotografici dell’artista -Milk
on pavement, 2008; Untitled (Polaroid Series), 2009; Untitled (Dialogue Series, Balloon
and body), 2007- immagini che, ancora una volta, risentono della vitalità di azioni concrete
(disegni e fotografie originate dal movimento incerto del corpo tra i palloncini e
composizioni create scoprendo gli umidi interni delle polaroid) e dell’organicità dei
materiali utilizzati che vengono da lei manipolati per esprimere una presenza fisica, anche
se estemporanea, sulla terra.
Nata nel 1982 a Rio de Janeiro, Brasile. Vive e lavora a Rio de Janeiro.
Mostre personali: 2010 ‘Desenhos de Ar’, Centro Universitário Maria Antonia, San Paolo, Brasile
2010 ‘Eu fiz o nada aparecer’ (verso de Manoel de Barros) – Galeria A Gentil Carioca, Rio de Janeiro,
Brasile.
Mostre collettive: 2010 ‘O lugar da linha’, Museu de Arte Contemporânea, Niterói, Brasile
2010 ‘O lugar da linha’, Paço das Artes, San Paolo, Brasile 2010 ‘Natura e destino’, Galleria Riccardo
Crespi, Milano, Italia 2009 ‘TrAIN to Bad Ems’, Galerie Nord, Berlino, Germania 2008 ‘O contrato do
Desenhista’, Plataforma Revolver, Lisbona, Portogallo 2008 ‘Little things’, The Parlour Project Space
Gallery, Londra, Gran Bretagna 2008 ‘Reflect refract’, Rich Gallery, Londra, Gran Bretagna.
Ufficio stampa: Cecilia Collini
press@riccardocrespi.com - Tel + 39 349 6444004
Inaugurazione 11 novembre ore 18.30
Galleria Riccardo Crespi
via Mellerio, 1 Milano
Orari Lunedì - Sabato 11-13; 15 - 19.30
ingresso libero