Cinema Odeon
Firenze
via de Sassetti (piazza Strozzi)
055 214068
WEB
Festival dei Popoli 2010
dal 12/11/2010 al 19/11/2010
055 244778 FAX 055 241364
WEB
Segnalato da

Antonio Pirozzi




 
calendario eventi  :: 




12/11/2010

Festival dei Popoli 2010

Cinema Odeon, Firenze

La 51ma edizione si svolge a Firenze tra cinema Odeon e Spazio Uno e presenta 73 documentari; tra questi, 12 prime mondiali, 5 prime internazionali, 1 prima europea e 27 prime italiane. Quest'anno si terranno anche gli Italian doc screening con piu' di 40 broadcasters internazionali. Il Festival si apre con "When you're Strange" di Tom Dicillo, documentario su Jim Morrison, leader storico dei Doors.


comunicato stampa

“Mai come quest’anno il Festival dei Popoli s’impone come monumento di Firenze e la città come capitale internazionale del documentario”. Con queste parole Luciano Barisone, direttore del Festival dei Popoli – festival internazionale del film documentario – presenta la 51esima edizione della vetrina di documentari più antica al mondo organizzata all’interno della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, la manifestazione coordinata da FST - Mediateca Regionale Toscana Film Commission.

Un’edizione particolare, quella di quest’anno, visto che, per la prima volta a Firenze, nell’ambito del Festival si terranno gli Italian doc screening, il più grande evento dedicato al documentario in Italia a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali. Contestualmente al Festival anche gli Stati generali del documentario, nati con l’intento di valorizzare questa preziosa forma d’arte.

“Il nostro obiettivo – aggiunge Barisone – è quello di difendere e diffondere il documentario, una forma di cinema che ha fatto dell’etica dell’informazione e della riflessione sui rapporti fra l’io e il mondo il suo segno distintivo”.

L’edizione 2010 del Festival dei Popoli, che si terrà a Firenze tra cinema Odeon e Spazio Uno dal 13 al 20 novembre, presenta 73 documentari. Tra questi, 12 prime mondiali, 5 prime internazionali, 1 prima europea e 27 prime italiane.

Il Festival si aprirà sabato 13 novembre con "When you’re Strange" di Tom Dicillo, documentario su Jim Morrison, leader storico dei Doors. Tra i tanti documentari in programma, il primo film da regista del rocker Lou Reed, "Red Shirley" (domenica 14); l’anteprima mondiale "Restoring genius: Bronzino" (domenica 14) di Richard Blanshard, sui preparativi di restauro delle opere del Bronzino in occasione della mostra a Palazzo Strozzi; "The Oath" di Laura Poitras (giovedì 18), dove il protagonista, ex guardia del corpo di Bin Laden, racconta il capo di Al Qaeda come nessuno ha mai fatto.

Molte le novità dell’edizione 2010. La nuova sezione Panorama Italiano propone una selezione di sei lungometraggi della migliore produzione nazionale dell’ultimo anno, ognuno dei quali concorrerà al Premio attribuito dal pubblico. Come ogni anno, non manca il focus su un regista, stavolta dedicato al film-maker, fotografo e artista multimediale Peter Mettler, con una retrospettiva completa e una mostra di scatti inediti. Occhi puntati sulla cinematografia elvetica degli ultimi 50 anni con la retrospettiva "Voci da uno spazio interno. Il cinema documentario svizzero: viaggiatori, militanti e visionari".

Come suddetto, nell’ambito del Festival, dal 17 al 20 novembre si terranno gli Italian Doc Screenings (per la prima volta a Firenze), il più grande evento dedicato al documentario in Italia a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali. L’evento è reso possibile grazie all’accordo tra Doc/it, Fondazione Sistema Toscana - Mediateca Toscana Film Commission, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE - Istituto nazionale per il Commercio Estero, Apt, provincia di Firenze e Convention Bureau. A completare il quadro di Firenze capitale del documentario saranno gli Stati Generali del documentario in Toscana (21 novembre), organizzati dall’associazione “Documentaristi Anonimi - Associazione Documentaristi Toscani”, che avranno come obiettivo la valutazione dello stato dell'arte del settore in una regione che vuole puntare proprio sul “cinema del reale” come prospettiva futura.

La struttura del Festival conferma il Concorso internazionale lungometraggi: 16 film inediti che concorrono per il Premio Miglior Film (euro 10.000), Premio Miglior Regia (euro 5.000, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo) e la targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film etno-antropologico; il Concorso internazionale cortometraggi: 16 film inediti che concorreranno al Premio Miglior Cortometraggio (euro 2.500) e al Premio Lorenzo de’ Medici (euro 1.000), attribuito da una giuria di studenti; Stile libero: sezione non competitiva composta da dieci film che contemplano le forme più originali del documentario con una particolare attenzione al contemporaneo. Tutte e tre le sezioni concorrono al Premio attribuito dal pubblico.

La Giuria del concorso internazionale di lungometraggi e cortometraggi è composta dai cineasti Michelangelo Frammartino (Italia), Lech Kowalski (Usa), dal direttore del festival Cinéma du Réel Javier Packer-Comyn (Francia), dalla produttrice Tiziana Soudani (Svizzera) e dalla consulente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Aliona Shumakova (Russia).

SELEZIONE UFFICIALE - CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Nel concorso si segnalano opere che affrontano i temi caldi del momento. Vicende vicine, come il terremoto in Abruzzo ("Ju tarramutu" di Paolo Pisanelli), e vicende lontane come quelle della Cuba contemporanea vista dalle voci dei dissidenti ("Soy Libre" di Andrea Roggon). Del Brasile ci racconta Marilia Rocha in "A falta que me faz". Il Paraguay è protagonista del film, al contempo personale e politico, "Chucillo de palo" di Renate Costa. Il Kurdistan e il dolore di una donna russa che ha visto la violenza della guerra sono raccontati da "Il nous faut du bonheur" di Alexandre Sokurov e Alexei Jankowski. I pescatori del Niger si confrontano con gli effetti della globalizzazione in "Intérieurs du Delta" di Sylvain L'Espérance. Una clinica giapponese dove si pratica il parto naturale è al centro di "Genpin" di Naomi Kawase. Del Cile di ieri e di oggi ci parla il documentario "Nostalgia de la luz" di Patricio Guzmán. L’India tra modernità e tradizione è protagonista di "Retours aux Éléments" di Velu Viswanadhan. Le conseguenze psicologiche e sociali della presenza militare americana nelle Filippine sono affrontate da "Left by the Ship" di Emma Rossi Landi e Alberto Vendemmiati. Un quartiere marginale di una metropoli americana rivive nel documentario "Foreign Parts" di J.P. Sniadecki & Véréna Paravel. Il viaggio e la situazione contemporanea sono i temi di "Content" di Chris Petit. La memoria autobiografica segna il ritorno di una famiglia algerina al paese d'origine in "Et si" di Serge Lalou, così come la storia passata della Germania rivive nei ricordi della gente comune in "Wiegenlieder" di Johann Feindt e Tamara Trampe. "This is my land… Hebron" di Giulia Amati e Stephen Natanson è un viaggio in Cisgiordania, alla scoperta degli aspetti più contraddittori dell'animo umano. Infine "My Reicarnation"
di Jennifer Fox racconta il difficile rapporto di trasmissione fra un padre e un figlio sullo sfondo della cultura buddista-tibetana in Toscana.

SELEZIONE UFFICIALE - CONCORSO CORTOMETRAGGI
La sezione è composta da 16 cortometraggi inediti. E invece era una volpe è un panorama sulla vita di un paesino della Valtellina colta nel lento passare del tempo. "Amanar Tamasheq" è la richiesta d’aiuto di del popolo tuareg, vittima di un silenzioso genocidio, ignorato dalla comunità internazionale. "Blue sky. Dark Bread", girato in Russia durante la mietitura del grano, è un poema epico che celebra la terra e i suoi frutti. "Cotonov Vanished" è il racconto della sparizione di un brillante interprete russo, durante un summit tra Gorbaciov e Reagan. "The darkness of day" è una riflessione sulle relazioni che il suicidio provoca in coloro che continuano a vivere. "Greek salad" è un ensemble di immagini e storie sulla memoria del Novecento e del cinema. "Holding Still" è la storia di una donna, costretta all'immobilità, che osserva il mondo esterno da una videocamera di sorveglianza. "Inwentaryzacja" è un film sui gesti e gli sguardi di chi vuole riportare alla luce i nomi di persone dimenticate. Irma racconta di un’anziana lottatrice di wrestling, che porta sul corpo i segni di una vita trascorsa sul ring. "Lovely planet" è un film sulla bulimia di chi attraversa il mondo senza sosta. "Milltown Montana" è il silenzioso affresco di una cittadina del Montana. Maye et fils racconta di un confronto generazionale all'interno di una famiglia di viticultori svizzeri. "O estrangeiro" è un film sulla ricerca dell’altro, che inevitabilmente si trasforma in una ricerca di sé. "Safar-e-sabz (Viaggio verde)" è la descrizione che un giovane iraniano fa del proprio Paese, attraverso impressioni e ricordi. "Si yo fuera tú, me gustarían Los Cicatriz" è un film sulla scena musicale basca all’inizio degli anni Ottanta, quando fece la sua comparsa il punk dei Cicatriz. "Sur les pavés, l’Altaï" è il ritratto di una band di musicisti mongoli che si esibiscono nelle piazze e nei locali di Parigi.

SELEZIONE UFFICIALE - STILE LIBERO
La sezione Stile Libero include opere fra le più originali della produzione contemporanea, film che dimostrano come il documentario possa interessare il grande pubblico. Oltre ai già citati "When you’re Strange" di Tom Dicillo, "Red Shirley" di Lou Reed, "The Oath" di Laura Poitras e "David wants to fly" di David Sieveking, che si interroga sui motivi di ispirazione di David Lynch, la sezione propone "Cesky Mir" di Vit Klusàk e Filip Remunda, sull’opposizione di un piccolo paese della Repubblica Ceca alla costruzione della 762a base militare americana (il film è presentato nell’ambito della collaborazione con CCCS per la mostra “Ritratti del potere” attualmente in corso a Palazzo Strozzi), e "Deus ex Boltanski", cortometraggio che testimonia l’incontro tra due maestri come Robert Gardner e Christian Boltanski, in occasione dell’allestimento dell'opera "Personnes" nel padiglione del Grand Palais di Parigi. Spazio anche alla Toscana con "Nel giardino dei suoni" di Nicola Bellucci, ambientato nella campagna del Casentino, in cui si muove uno strano personaggio, a metà fra il pifferaio magico e il terapeuta. Tra gli eventi della sezione il portale EXPLORE, il sito web delle inchieste documentarie di Charles Annenberg Weingarten, di cui saranno proiettati due corti: "Raindrops over Rwanda" e "Traveling with Jihad". Inoltre, sarà presentato "Storie mobili", il progetto di Simona Baldanzi, Federico Bondi e Leonardo Sacchetti, promosso e finanziato da Unicoop Firenze, la quotidianità di Firenze e della Toscana attraverso le interviste agli abitanti, ognuna delle quali a disposizione di tutti grazie al web.

SELEZIONE UFFICIALE - PANORAMA ITALIANO
La sezione propone sei lungometraggi rappresentativi della migliore produzione nazionale contemporanea. Insieme ai film italiani inclusi della Selezione Ufficiale, concorrono al Premio “Selezione CINEMA.DOC Firenze”, che prevede la distribuzione in alcune sale cinematografiche di Roma. Nella sezione si segnalano "Oro splendente. Ritorno in Cambogia" di Giovanni Donfrancesco, che, sullo sfondo di un Paese profondamente cambiato, analizza i massacri del regime di Pol Pot, "Tra terra e cielo" di Joseph Péaquin, che racconta i metodi di medicina naturale ancora praticati in Valle d’Aosta, "Cielo senza terra" di Giovanni Maderna, incentrato sul rapporto tra un padre e un figlio nel corso di una lunga camminata fra le montagne, "La Valle della luna" di Giovanni Buccomino, ritratto di una comunità hippie sullo sfondo del paesaggio sardo, "El sicario. Room 164" di Gianfranco Rosi, sconvolgente confessione di un killer dei narcotrafficanti messicani, e "I am Jesus" di Valerie Gudenus e Heloisa Sartorato, ritratto di tre visionari che si proclamano Gesù.

VOCI DA UNO SPAZIO INTERNO
Il cinema documentario svizzero: viaggiatori, militanti e visionari
Retrospettiva di quattordici film che hanno segnato cinquant’anni di storia e di cinema in Svizzera e nel mondo. Più conosciuta attraverso alcuni suoi autori (Alain Tanner, Daniel Schmid, Richard Dindo), la Svizzera è un paese la cui produzione documentaria è di una ricchezza insospettabile. Tre le linee seguite nell’ordinare le opere scelte: la riflessione politica, la dimensione estetica e visionaria e la propensione al viaggio come strumento di conoscenza di sé e dell’altro. La sezione, curata da Carlo Chatrian in collaborazione con Jean Perret e Frédéric Maire, è sostenuta da Swiss Films e dalla Cinémathèque Suisse.

PETER METTLER: EPIFANIE E RIVELAZIONI
Un viaggio nel mondo e nel cinema di Peter Mettler, cineasta canadese dotato di uno sguardo in grado di cogliere anche le sfumature più impercettibili del reale. La retrospettiva è un percorso che unisce i saggi scolastici ai lavori di finzione e ai documentari, permettendo allo spettatore di entrare in contatto con un cinema in trasformazione costante, che ci permette di ripensare il nostro posto nel mondo e nei confronti dell'immagine. La sezione, curata da Giona A. Nazzaro, è realizzata in collaborazione con Swiss Films.

NOTATIONS (FOR THE END OF TIME)
Mostra Fotografica di Peter Mettler
Selezione di immagini intorno al nuovo progetto cinematografico di Peter Mettler, "End of Time". Evento in collaborazione con Swiss Films, Florens 2010, Museo Marino Marini e Ambasciata di Svizzera in Italia.

Ufficio stampa nazionale
Studio Sottocorno - Arianna Monteverdi ariannam@sottocorno.it

Ufficio stampa
Antonio Pirozzi e Jacopo Storni
Tel: +39 339 5238132 / +39 335 7163225 press.festivaldeipopoli@gmail.com

cinema Odeon via de Sassetti (piazza Strozzi) Firenze
Spazio Uno via del Sole 10 Firenze

IN ARCHIVIO [119]
Il Cinema Ritrovato
dal 22/11/2015 al 25/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede