Fondazione Morra - Palazzo Bagnara
Napoli
piazza Dante 89 (Palazzo Ruffo di Bagnara)
081 5641655, 081 454064
WEB
Trasumanar e comparar
dal 23/11/2010 al 23/12/2010
mart-dom 10-17

Segnalato da

Fondazione Morra




 
calendario eventi  :: 




23/11/2010

Trasumanar e comparar

Fondazione Morra - Palazzo Bagnara, Napoli

Linguaggi di rivoluzione in Pier Paolo Pasolini. L'esposizione comprende disegni e dipinti di Pasolini, alcuni dei quali poco o mai esposti, insieme a materiali mano/dattiloscritti, ritagli di stampa, filmati e scatti dai set dei suoi film. La mostra segue una scansione espositiva in tre sezioni: il Friuli, le culture contadine, la natura magica e arcaica delle loro popolazioni; la maturita' compositiva, il gramscismo, Roma e le metropoli del Sud, l'universalita' del cinema; la morte e la vita, il sacro come rivoluzione, il neocapitalismo consumista come antisacro e annientamento.


comunicato stampa

a cura di Marianna Rascente

Nell'ambito delle iniziative proposte dal Festival della Traduzione di Napoli - Tradurre (in) Europa, organizzato dal Progetto Europeo EST (Europa Spazio di Traduzione) e dall'Università L'Orientale di Napoli, il 24 novembre a partire dalle ore 18, inaugura presso la Fondazione Morra di Napoli la mostra Trasumanar e comparar. Linguaggi di rivoluzione in Pier Paolo Pasolini, a cura di Marianna Rascente.

L’esposizione comprende disegni e dipinti dell'artista provenienti dal Fondo omonimo conservati nel Gabinetto Vieusseux di Firenze, alcuni dei quali poco o mai esposti e, a sottolineare la maggiore suggestione evocativa possibile, materiali mano/dattiloscritti, ritagli di stampa, filmati e scatti suoi fotografici e di “paparazzi” celebri (Tazio Secchiaroli) dai set dei suoi film.

Si avrà l’occasione di ammirare le 33 tavole inedite del fumetto/sceneggiatura del mediometraggio “La terra vista dalla luna” del 1966 (per motivi di conservazione si tratta di copie ma è un'occasione utile per ammirarli). Uno stoyboard, una sceneggiatura in forma di fumetto, con i volti di Totò, Ninetto Davoli e Silvana Mangano, in cui temi come la morte, il sacro si incarnano nel mondo contadino e del sottoproletariato.

L'esposizione è divisa in tre sezioni: 1) il Friuli, le culture contadine, la natura magica e arcaica delle loro popolazioni; 2) la maturità compositiva, il gramscismo, Roma e le metropoli del Sud, l’universalità del cinema; 3) la morte e la vita, il sacro come rivoluzione, il neocapitalismo consumista come antisacro e annientamento.

La mostra ricostruisce il filo del discorso poetico - sempre unitario e coerente – dentro cui Pasolini ha portato avanti la coraggiosa inchiesta sul proprio tempo: giornalismo, documentazione, polemica, regia non sono mai stati per lui cosa diversa dalla poesia. L’impostazione, anche se adeguatamente documentata, vuole restituire la capacità di suggestione estetica dell’autore attraverso accostamenti inediti, lasciando al visitatore la facoltà di integrare con la propria intuizione i nessi del percorso espositivo.

In occasione della mostra, due iniziative (il 24 e il 26 novembre) saranno l'occasione per approfondire la poetica pasoliniana, il suo linguaggio, e l'attività poco conosciuta di traduttore.

- Mercoledì 24 Novembre ore 10.00
Tavola rotonda con il prof. Giuseppe Morra (Pres. della Fondazione Morra); prof. Carlo Vecce (Università “l’Orientale” di Napoli); prof.ssa Johanna Borek (Università di Vienna); prof.ssa Graziella Chiarcossi
Vernissage mostra ore 18.00
Trasumanar e comparar. Linguaggi di rivoluzione in Pier Paolo Pasolini, a cura di Marianna Rascente

- Venerdì 26 Novembre ore 15.00
L’Antico parla oggi, II; Pasolini segreto: Eneide e Carmina Burana
a cura di Semicerchio; Introduce Massimo Fusillo. Intervengono: Paolo Lago; Francesco Stella e Federico Condello. Letture di Antonello Cossia

Realizzata anche grazie alla preziosa collaborazione del Gabinetto Scientifico Letterario G.V. Vieusseux e della Cineteca di Bologna, l’itinerario espositivo è un confronto creativo e innovativo tra epoche e luoghi diversi, in cui Pasolini spiega la sua straordinaria visione del futuro, di cui è stato efficace anticipatore.

Originalissimo antropologo, l'artista ha utilizzato il disegno, la grafica e la pittura per “fotografare”, nelle forme e nei codici del Novecento figurativo italiano - di cui era acuto conoscitore - la società contadina e sottoproletaria italiana. Un contesto culturale che egli reputa come unico sostrato possibile da cui trarre quei valori estetici e artistici che reputava pericolosamente insidiati dalla “rivoluzione antropologica” originata dal boom economico.
Questo destino, che non si ferma alle sole sponde italiane, per Pasolini laico e marxista è lo stesso che minaccia il valore del sacro. Dagli anni Sessanta e sino alla fine il Pasolini regista ha documentato instancabilmente questi processi economici e culturali come tendenze in atto.

L'iniziativa si inserisce nel calendario del Festival della Traduzione, Tradurre (in) Europa, a Napoli dal 22 al 29 novembre 2010, manifestazione che celebra l'arte del condurre al di là, intesa come tecnica e strumento di mediazione tra mondi, lingue, culture, codici, arti ed esperienze.
Otto giorni di eventi letterari, di slam poetry, di danza, canti, musica, incontri, letture che trasformeranno la città partenopea in un grande laboratorio culturale, in una Babele di idiomi.
Il programma propone 61 appuntamenti distribuiti in 24 suggestivi luoghi con più di 100 ospiti e relatori, 57 partner locali, nazionali e internazionali, e con più di 42 lingue, parlate ed esaminate al microscopio.

http://www.estranslation.net

Ufficio stampa Roma - Massimo Iacobelli - 339 2940781 - iacobellimassimo@libero.it
Ufficio stampa Università L'Orientale: 081 2471375 - 338 8684687 - uffstampa@unior.it

Inaugurazione 24 novembre 2010, ore 18

Fondazione Morra
Palazzo Bagnara, P.zza Dante, 89 Napoli
orario: 10 - 17
ingresso libero

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