Galleria Spazia
Bologna
via dell'Inferno, 5
051 220184 FAX 051 222333
WEB
Pietro Capogrosso
dal 11/10/2002 al 16/11/2002
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11/10/2002

Pietro Capogrosso

Galleria Spazia, Bologna

L'universo artistico di Capogrosso parte dal dato reale e dalle forme sensibili per poi arrivare all'astrazione. I suoi quadri infatti sono porzioni di paesaggio dove l'immagine non e' mai al centro dell'opera e gli elementi descrittivi sono praticamente assenti.


comunicato stampa

Opere su tela

Catalogo a cura della Galleria Spazia.
Presentazione di Marco Pierini, Direttore del Palazzo delle Papesse di Siena
Grafiche dell'Artiere Editore

Inaugurazione Sabato 12 ottobre 2002 ore 18.00

La nuova stagione espositiva della Galleria Spazia si inaugura con una piacevole novità, le opere di Pietro Capogrosso, giovane artista già affermato ed elemento di spicco della "nuova pittura italiana".

L'universo artistico di Capogrosso parte dal dato reale e dalle forme sensibili per poi arrivare all'astrazione. I suoi quadri infatti sono porzioni di paesaggio dove l'immagine non è mai al centro dell'opera e gli elementi descrittivi sono praticamente assenti.
Nebbie pastello e luci bianchissime plasmano questi paesaggi sui generis in irrealistiche monocromie che preannunciano la definitiva sparizione delle ultime tracce di realismo.

Diafane stesure di colore testimoniano la scelta di una gamma cromatica assai ristretta, dal bianco al celeste, dal giallo all'arancio che porta alla memoria dell'osservatore le atmosfere rarefatte ed il biancore della luce del paesaggio pugliese (Pietro Capogrosso nasce a Trani nel 1967) adagiato tra costa e pianura.

Tra i suoi ispiratori troviamo sicuramente alcuni maestri dell'astrazione, il De Stael degli anni Cinquanta ed il Rothko più lirico, mentre tra i contemporanei ricorda il grande belga Luc Tuysmans.

Ma soprattutto, non può essere smentita la profonda affinità che troviamo con un grande maestro del recente passato, Giorgio Morandi, anche lui da sempre impegnato, come oggi Capogrosso, nella ricerca delle proprie radici attraverso la rappresentazione di ciò che vedeva intorno a sé. Questa mostra potrebbe essere dunque l'occasione per avvicinare idealmente le diafane inquadrature del giovane maestro di origine pugliese con la ricerca del grande maestro emiliano.


Orario: dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Ingresso gratuito.


Galleria Spazia
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