La mostra ripercorre gli itinerari descritti nei resoconti di viaggio, memorie, testimonianze di viaggiatori italiani in Turchia dal XVI al XX secolo. In esposizione volumi, carte geografiche, fotografie e cartoline storiche.
a cura di Nadia Fusco e Marco Maggioli
Giovedì 2 dicembre 2010, alle ore 18.00, presso lo spazio espositivo dell'Ufficio
Cultura e Informazioni dell'Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica
55-56, verrà inaugurata la mostra "Cose Turche. Racconti dei viaggiatori italiani
tra XVI e XX secolo" a cura di Nadia Fusco e Marco Maggioli, realizzata dalla
Società Geografica Italiana e da Federculture nell'ambito della III edizione del
Festival della Letteratura di Viaggio, in collaborazione con CTS Centro Turistico
Studentesco e Giovanile e con Ipazia Preveggenza Tecnologica.
La mostra ripercorre gli itinerari descritti nei resoconti di viaggio, memorie,
testimonianze di viaggiatori italiani in Turchia dal XVI al XX secolo :
commercianti, intellettuali, ambasciatori, militari. Ciascun racconto è frutto di
una grammatica personale, legato alle ragioni individuali che hanno guidato e
motivato il viaggio : curiosità, politica, interesse economico o culturale. In
mostra volumi originali, carte geografiche, fotografie e cartoline storiche
provenienti dalla Cartoteca, dagli Archivi e dalla Biblioteca della Società
Geografica Italiana.
Una parte dei materiali espositivi sono anche contenuti nel volume Delle cose de'
Turchi. La Turchia nei racconti dei viaggiatori italiani (XVI -XX secolo) curato da
Nadia Fusco e realizzato dalla Società Geografica Italiana e dal Centro Turistico
Studentesco e Giovanile. Le pagine scelte dai resoconti di viaggio sono tratte da :
Benedetto Ramberti (XVI secolo), Giovanni Antonio Menavino (XVI secolo), Giuseppe
Rosaccio (XVI secolo), Pietro Della Valle (XVII secolo), Giovan Battista Donado
(XVII secolo), Giovanni Francesco Gemelli Careri (XVII secolo), Giuseppe Sorio
(XVIII secolo), Domenico Sestini (XVIII secolo), Lazzaro Spallanzani (XVIII secolo),
Giambattista Casti (XVIII secolo), Carlo Mantegazza (XVIII secolo), Edmondo De
Amicis (XIX secolo), Lamberto Vannutelli (XX secolo).
Per molto tempo i resoconti di viaggio e la letteratura odeporica sono stati lo
strumento privilegiato per il processo di costruzione della cultura mediterranea e
per la diffusione della conoscenza. Oltre ai francesi e ai britannici, anche gli
italiani hanno attivamente partecipato allo sviluppo di un importante canale di
comunicazione con la Turchia e particolarmente interessanti risultano essere i loro
racconti. Scorrendo le pagine delle memorie di questi testimoni privilegiati si
coglie l'eco delle vicende storiche che hanno contribuito prepotentemente a plasmare
l'immagine della Turchia, del suo popolo, della sua cultura e della sua coscienza
collettiva.
Ufficio stampa : Intesa & C.P. S.r.l
Dafne Maria Giovenco
Intesa & C.P. S.r.l.
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Inaugurazione giovedì 2 dicembre 2010 ore 18
Ufficio Cultura e Informazioni dell'Ambasciata di Turchia
piazza della Repubblica 55/56, Roma
Orari: 9-17 ( dal lunedì al venerdì )
Ingresso libero