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Ricordo di John Lennon
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6/12/2010

Ricordo di John Lennon

Spazio Oberdan, Milano

La sera dell'8 dicembre 1980 Lennon veniva assassinato. Omaggio al musicista nei trent'anni dalla morte con una rassegna in quattro film, tre dei quali firmati da Richard Lester, il regista della Swinging London degli anni '60.


comunicato stampa

A New York, la sera dell’8 dicembre 1980, John Lennon veniva assassinato a colpi di pistola da un suo stesso fan, Mark David Chapman. Le tragiche, deviate conseguenze che può produrre una popolarità immensa, un culto della personalità che si ribalta in isteria. Perché John Lennon è stato, e forse è ancora, un’autentica icona pop, e non solo in campo musicale.

Lo ricordiamo nei trent’anni esatti dalla morte con questa rassegna in quattro film, tre dei quali firmati da Richard Lester, il regista più importante di quella che fu definita la “Swinging London” degli anni ’60 (e in due di essi, oltre a Lennon, sono protagonisti anche gli altri Beatles), il quarto, molto più recente – U.S.A. contro John Lennon – che racconta della militanza pacisfista di Lennon negli anni Settanta e dei suoi problemi con il governo americano per le posizioni assunte.

Ma. 7 dic. (h 15)
Tutti per uno
R.: Richard Lester. Sc.: Alan Owen. Int.: George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr, Wilfrid Brambell, Victor Spinetti, Patty Boyd. GB, 1963, b/n, 85’.
Primo film sui magnifici 4 di Liverpool, interpreti di se stessi in una giornata di normale follia beatlesiana, impegnati a passare di corsa da un treno a un hotel a uno studio televisivo, inseguiti dai fans e tormentati da un arzillo nonno combina-guai.

Ma. 7 dic. (h 18)
Help!
R.: Richard Lester.Sc.: Marc Behm, CharlesWood.Int.: John Lennon, PaulMcCartney, Ringo Starr, George Harrison, John Bluthal, Patrick Gargill, Eleonora Bron, Victor Spinetti. GB, 1965, col, 100’.
I sacerdoti della dea Kalì sono costretti a interrompere un sacrificio umano perchè alla vittima manca l’anello sacrificale portato al dito da Ringo Starr. I tentativi dei seguaci di Kalì di impossessarsi dell’anello falliscono uno ad uno anche perchè in ausilio del giovane e dei suoi amici agisce una bella sacerdotessa orientale. Nel corso di una delle avventure per sfuggire agli attentati degli orientali, l’anello cade sotto gli occhi di due scienziati che lo vorrebbero per mettere a punto alcune apparecchiature con le quali vogliono dominare il mondo. Cosi’ anche questi si mettono alla caccia dei cantanti, la cui notorietà induce all’azione Scotland Yard, che mette a loro disposizione un modernissimo battaglione corazzato.

Ma. 7 dic. (h 21.15)
Come ho vinto la guerra
R.: Richard Lester. Sc.: Charles Wood. Int.: John Lennon, Michael Crawford, Roy Kinnear, Lee Montague, Jack Mac- Gowran. GB, 1967, col., 110’.
Goodbody è un giovane e zelante tenente dell’esercito britannico, del tutto sprovvisto di senso pratico. Nel corso della seconda guerra mondiale, applicando rigorosamente i regolamenti militari ed eseguendo alla lettera gli ordini dei superiori, egli guida inconsciamente alla morte i soldati del suo plotone. Dopo la vittoriosa conclusione della guerra, Goodbody, che ha ricevuto un’importante quanto immeritata decorazione, incontra a un convegno di reduci il solo superstite della sua compagnia: il “vigliacco“, l’unico che è riuscito a sopravvivere. Sulla faccia di Goodbody, assalito dal ricordo deformato dai trascorsi bellici, appare l’ombra della pazzia.

Me. 8 dic. (h 21.15)
U.S.A. contro John Lennon
R. e sc.: David Leaf, John Scheinfeld. Int.: John Lennon, Walter Cronkite, Mario Cuomo, Angela Davis, Yoko Ono, George McGovern, G. Gordon Liddy. USA, 2006, b/n e col., 99’.
Tra il 1966 e il 1977 John Lennon avvia una trasformazione da semplice icona musicale ad attivista pacifista. I registi cercano di investigare su questa trasformazione e sul suo impatto nella storia americana. Mentre Lennon viene inscritto nella lista nera del Governo americano e considerato un pericoloso sovversivo, dopo anni di silenzio, molti giovani e non solo, riescono a reagire e ad alzare la voce. Bisogna agire contro la guerra in Vietnam, le repressioni della polizia durante comizi e manifestazioni, la mancanza di vera democrazia. John Lennon diviene per anni uno dei pochi collanti tra il movimento pacifista nelle sue frange rivoluzionarie e l’opinione pubblica, fino al suo incredibile omicidio, avvenuto l’8 dicembre 1980, per mano di Mark Chapman, un suo fan.

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