Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
CameraVideo
dal 3/12/2010 al 15/12/2010
049 8808331 FAX 049 8670921
WEB
Segnalato da

Diego Caglioni




 
calendario eventi  :: 




3/12/2010

CameraVideo

Palazzo Ducale, Genova

Festival itinerante di video arte. Partito da un concorso, il festival raccoglie le opere video di 18 giovani artisti, messe in relazione tra loro e con lo spazio che le ospita.


comunicato stampa

a cura di fondazione march

cameraVideo parte da un concorso per giovani videoartisti italiani ed internazionali, alla sua terza edizione, che quest’anno si arricchisce e diviene festival.

In un’epoca in cui il video è diventato uno dei principali mezzi per l’esplorazione della realtà, cameraVideo si propone di indagare quali sono le direzioni che la giovane videoarte sta percorrendo. fondazione march intende infatti proseguire il suo percorso di ricerca nell’analisi e la scoperta di quelle che possono essere, anno dopo anno, le modalità di sperimentazione legate al video. cameraVideo diviene dunque contenitore, ma lungi dal voler apparire un contenitore conchiuso all’interno di confini predefiniti, si offre come piattaforma di discussione. fondazione march, in collaborazione con Sala Dogana - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, propone una mostra che mette in relazione alcuni dei lavori selezionati dal progetto. cameraVideo è una stanza di approfondimento sul video, sia sulla sua ricerca concettuale che sul rapporto col mezzo: i lavori si snoderanno lungo un percorso espositivo che diverrà esempio di una ricerca trasversale coinvolgente differenti modalità di sperimentazione legate al video. I lavori si relazioneranno dialogando e confrontandosi l’un l’altro, in funzione allo spazio che li ospiterà. fondazione march procede dunque con l’approfondimento sulle elaborazioni audio-visive, e dà vita ad ulteriori opportunità di riflessione e a stimoli che coinvolgano, oltre che gli artisti, il pubblico, la Fondazione stessa e le sedi che di volta in volta ospitano il progetto. cameraVideo è infatti un progetto itinerante, presentato presso diversi spazi culturali e festival d’arte contemporanea in Italia e all’estero:

• Loop Festival – Barcellona (maggio 2010)
• Kaunas in Art festival – Lituania (luglio 2010)
• Tina b festival – Praga (ottobre 2010)
• Sils Project Space – Rotterdam (novembre 2010)
• Medionauta – Milano (novembre 2010)
• Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – Genova (dicembre 2010)
Inoltre, in ottobre 2010, cameraVideo è stato presentato attraverso una rassegna di quattro serate presso il cinema MPX di Padova:

• 25 ottobre ore 21: Concorso | proiezione video selezionati
• 26 ottobre ore 21: Yesterday | Sezione video storici. Selezione Identifications di Gerry Schum (1970)
• 27 ottobre ore 21: Spazi Altri | Sezione dedicata ad altre realtà che lavorano con il video. Selezione da Euganea
Film Festival. Ospite Marco Segato, direttore artistico del festival.
• 28 ottobre ore 21: Pourparler | Sezione incontri e discussioni. Rapporto tra videoarte e cinema. Ospite Marco
Senaldi, critico di arte contemporanea.

A breve aprirà il nuovo bando di concorso per l’anno 2011.
Per informazioni: info@fondazionemarch.org - http://www.fondazionemarch.org/progetti/cameravideo?lang=it

Artisti e lavori in mostra

Marco Strappato, B(m)
b/n 1’19”, Italia 2009 (Courtesy Galleria Placentia Arte)
Un’appropriazione delle immagini del documentario Blind Child (1964) di Johan Van Der Keuen che attraverso un editing diventa riflessione sulla vista e sul visibile. L’allegoria dell’uomo che corre cieco verso un futuro incerto, pieno di ostacoli e di paure per l’ignoto.

Rimas Sakalauskas, Synchronisation
col. 8’04”, Lituania 2009
Un viaggio surreale all’interno della memoria dell’artista del periodo sovietico, quando luoghi, oggetti, immagini dovevano apparire suggestivi e rimandare ad un’idea di monumentalità. Il rapporto tra surreale e reale apre un nuovo spazio geografico - temporale simbolico ed inquietante.

Pietro Mele, Local boys
col. 7’08”, Italia 2009
Un ritratto di provincia tra noia e violenza latente. Il lavoro si riferisce ad un determinato luogo, ma allo stesso tempo non è rivelata una posizione geografica specifica, rendendo il concetto di local culturalmente condivisibile, perché non chiaramente decifrabile. Il commento musicale è una citazione da Platoon di Oliver Stone, che accompagna la scena in cui William Dafoe (Elias) è abbandonato dai suoi commilitoni.

Alisa Vostiklap, Messia machina
col. 11’15”, Germania 2009
La storia di una trasformazione in un “Messia” grazie ad una macchina costruita seguendo delle istruzioni trovate in una rivista, capaci di dar vita ad un surreale processo di liberazione.

Boris Eldagsen, SPAM the musical (The lottery)
col. 5’01”, Germania, Australia, Nigeria, 2009
Basato sui testi delle e-mail spam, il lavoro è spam trasformato in videoarte. Si focalizza su e-mail che fingono tu sia il
vincitore di una lotteria online, e mette in scena uno spettacolo televisivo che promuove la globalizzazione, internet e i
mondiali del Sud Africa del 2010.

Diego Caglioni, The show must go on
col. 1’20” loop, Italia 2007
Di fronte ad un vecchio teatro che sta per essere demolito, le macchine passano velocemente. Nuovi spettatori applaudono, in un tempo in cui le persone preferiscono un supermarket ad un teatro.

Virginia Serpieri Eleuteri, Perduta visione
col. 5’20”, Italia 2009
Un’immagine di un’estate di cinquant’anni fa. La memoria di una ragazza mai dimenticata viene raccontata attraverso frammenti di immagini e narrazione girati in super8.

Alessandro Ambrosini, Fateless
col. 2’41”, Italia 2007
Qualcosa accade e turba un sereno paesaggio di montagna. Improvvisamente si sentono degli spari e appaiono degli oggetti fluttuanti, distruggendo la fissità dell’immagine. Dove siamo? Esiste uno sfondo e un accaduto? È l’accaduto che arriva a definirne lo sfondo?

Nicola Genovese, Walking
col. 1’36”, Italia 2010
Un lavoro ironico sul tentativo dell’uomo di riunirsi alla natura. Nel periodo della Green Economy, siamo ancora capaci di vivere la natura? La natura è un luogo o definisce un atto che noi compiamo? Che cosa definisce “naturale” un luogo o un atteggiamento?

Micol Roubini, Safely unknown
col. 4’, Italia 2009
Riprese di stanze in semioscurità, il silenzio e i suoni frammentati del vento sulle persiane. Rimandi ad un’indagine sull’ambivalente e complessa relazione di una casa disabitata dove però tutto sembra rimanere com’era prima.

Lemeh 42, Inner klaenge
animazione digitale 10’, Italia 2010
Nel 1910 Kandiskij pubblicò a Monaco un lavoro chiamato Klaenge (sonorità). Il principio generale di Klaenge era la liberazione del suono interiore. Un secolo dopo, Lemeh42 realizza il proprio personale omaggio alla figura del pittore russo, attraverso un’animazione che vuole indagare l’interiorità del suono attraverso il percorso di un immaginario.

Lucilla Pesce, Grazie dei fiori
col. 4’26”, Italia 2009
La spiaggia Iride è una struttura balneare in Sardegna costruita negli anni ’50, destinazione per i turisti di tutto il mondo e teatro di famosi concerti. Il video indaga il suo attuale stato di degrado e abbandono, accompagnato da una famosa canzone di Nilla Pizzi, che a suo tempo si esibì nella struttura. La canzone è un dialogo con le rovine dei nostri giorni (i cittadini sono molto vicini alla storia e al prestigio di questo luogo e sono rattristati dalle sue condizioni) e un’eco del passato che si può udire debolmente, portato dal vento, attraverso il tempo, nelle immagini del presente.

Francesco Biccheri, Paesaggio composto #3
col 5’51”, Italia 2009
Un gioco dove lo sguardo si muove in un paesaggio urbano che cambia continuamente, in modo da dischiudere e dar vita a sempre nuovi punti di vista.

Valentina Curandi, Katz Nathaniel, New natives
col. 1’26”, Colombia, Italia 2009
Un’indagine sul desiderio di comunità e lo svolgimento del suo linguaggio secondo varie modalità di rappresentazione e di comunicazione. Appropriandosi di richieste per la formazione di comunità trovate su internet, l’intenzione è metterne alla prova voce, efficacia e risonanza e di verificarne l'intrinseca ideologia.

Riccardo Giacconi, Daniele Zoico, La scena emisferica
col. 16’35”, Italia 2009
Episodi della vita dell’atleta namibiano Frankie Fredericks sono raccontati attraverso l’ossessione di un turista che si reca in Namibia ogni anno per ricercare i luoghi di Fredericks e rivivere la sua storia. Una sorta di diario, dove i sentimenti del turista si confrontano con la frustrazione e i fallimenti nel realizzare un’autentica esperienza del paesaggio della Namibia.

Alessandra Messali, Kindergarten show 1991/2009
col. 45’, Italia 2009
Un saggio di fine anno: una sessantina di bambini della scuola materna recitano, cantano e ballano per celebrare la fine della loro infanzia. È il 1991. Oggi, a distanza di diciotto anni, i bambini cresciuti ritornano sul palco e si confrontano con lo stesso copione, gli stessi canti frivoli e gli stessi balletti appena accennati. Il lavoro è un remake del saggio di fine scuola materna dell’autrice. Al filmato originale, di cui si mantiene lo sguardo amatoriale, si intrecciano le riprese contemporanee. Le battute dedicate all’affetto per i genitori assumono una risonanza altra: tra il copione e l’attore si instaura un rapporto più attivo determinato dal gioco delle identità formate ma anche dal clima anestetizzato in cui si svolge lo spettacolo. I bambini sono cresciuti, non ci sono più applausi carichi di affetto per loro e la pasta accogliente del vhs lascia spazio alla nitidezza del digitale.

opening 4 dicembre 2010

Palazzo Ducale - Sala Dogana
Piazza Matteotti, 9 - Genova

IN ARCHIVIO [510]
Giancarlo De Carlo
dal 15/12/2015 al 16/1/2016

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