La lunga strada, una mostra dedicata alla storia ed alla cultura di Sinti e Rom. E' una lunga strada quella che 1000, o forse anche 1500, anni fa porto' gli zingari a muoversi dall'India per giungere, alle soglie del Quattrocento, in Europa. In tutti questi anni di convivenza, pero', la cultura zingara e' rimasta sostanzialmente inesplorata e sconosciuta ai 'non zingari'.
E' una lunga strada quella che 1000, o forse anche 1500, anni fa portò gli zingari a muoversi dall'India per giungere, alle soglie del Quattrocento, in Europa.
In tutti questi anni di convivenza, però, la cultura zingara è rimasta sostanzialmente inesplorata e sconosciuta ai 'non zingari'. Per sopperire a questa mancanza e contribuire alla diffusione della conoscenza di questa cultura, l'Assessorato alla Cultura ed allo Spettacolo del Comune di Bolzano, Ufficio Beni culturali, organizza ''U baro drom - La lunga strada'', una mostra dedicata alla storia ed alla cultura di Sinti e Rom. La mostra, che avrà luogo presso la Galleria Civica di Bolzano, in piazza Domenicani 18, dal 10 ottobre al 1 dicembre, è stata curata dall'antropologa e studiosa delle minoranze Wolftraud de Concini.
''U baro drom'' si articola in due sezioni.
La prima è dedicata alla ricostruzione della storia, degli usi e dei consumi degli zingari, attraverso pannelli esplicativi, ma anche attraverso l'esposizione di costumi tradizionali, realizzati sulla base di fonti d'epoca, e modelli di tende, carri ed accampamenti.
La seconda sezione della mostra è incentrata invece sull'immagine dello zingaro nell'arte figurativa a partire dal Cinquecento. L'arte, la poesia, la letteratura, la musica: tutte le forme artistiche si sono interessate della figura dello zingaro, con interpretazioni e connotazioni diverse. Tramite un audiovisivo sarà possibile visualizzare le più importanti raffigurazioni di zingari eseguite da autori come Bosch e di Brueghel il vecchio, Caravaggio ed i caravaggeschi, Pietro Longhi e Watteua, fino alle intense raffigurazioni espressioniste del Novecento. Di particolare interesse sarà poi la parte dedicata all'esposizione di opere originali, tra cui quattro incisioni di Jacques Callot, del 1621, ed una selezione di disegni a carboncino, opera di Otto Pankok, artista tedesco, legato alla corrente espressionista e vicino al popolo zingaro. E' la terza volta in assoluto che opere di Pankok vengono esposte in Italia.
Una mostra di tema zingaro non può ovviamente concludersi entro le pareti di una galleria: ne fanno parte integrante una serata di musica zingara, vera ''voce di un popolo muto'', tenuta da Radames Gabrielli presso l'Auditorium Haydn di via Dante (25 ottobre) ed una rassegna cinematografica a cura della Biblioteca Culture del Mondo, che si svolgerà presso il Filmclub in via Dr. Streiter dal 6 all'8 novembre. In un ristorante del centro storico, nella caratteristica piazza delle Erbe, sarà quindi possibile assaggiare alcune pietanze tipiche della gastronomia zingara.
L'inaugurazione della mostra, a cui interverrà anche Olimpio Cari, musicista, pittore e scultore, avrà luogo il 9 ottobre alle ore 18.00 presso la Galleria Civica, in piazza Domenicani 18 a Bolzano.
Per maggiori informazioni in merito alla mostra, è possibile rivolgersi allo: 0471-977855/0471-974625, fax 0471-980144; e-mail: laura.bottesi@comune.bolzano.it.
Per ulteriori informazioni o per ricevere il materiale per la stampa, potete rivolgerVi all'Ufficio Stampa della Manifestazione, 328/71 111 30
Galleria Civica di Bolzano
piazza Domenicani 18
Bolzano